sabato 26 marzo 2011

Test Drive Seat Alhambra: soprattutto comoda

 
Sì. Quando si parla della nuova Seat Alhambra, la prima cosa che si apprezza è la comodità. Comodità che vale per tutti i passeggeri i quali, a seconda delle versioni, possono essere fino a 7. Noi abbiamo provato il 2.0 litri turbodiesel da 140 CV con cambio manuale a 6 rapporti, 5 posti e, di conseguenza, un bagagliaio veramente enorme. Spazio a volontà, quindi, ma anche un bel motore, un'ottima visibilità, posizione di guida ben rialzata ed ergonomica, un buon raggio di sterzata che, per una vettura di queste dimensioni, non guasta mai (soprattutto in città), ma anche consumi parsimoniosi. Ad occhio e croce, infatti, con 20 euro di gasolio riusciamo a fare più o meno 225/230 km; ciò significa che, per esempio, da Milano a Rapallo, a parte l'autostrada, spendiamo una quarantina di euro in... quattro persone (la suocera è meglio lasciarla a casa). Se andassimo in treno, spenderemo addirittura il doppio, viaggiando in seconda classe. E, ovviamente, il viaggio non sarebbe così comodo.

  In attesa che arrivi anche la versione 4x4 vista all'ultimo Salone di Ginevra (la commercializzazione è prevista a giugno), nel frattempo ha debuttato negli show room italiani la Seat Alhambra di ultima generazione.
  Certo, il segmento dei monovolumi non è più quello di una volta (oggi il mercato vale più o meno 12.000 unità), perché "derubato" dai "cattivissimi" SUV e Crossover ma è sempre un piacere provarne uno comodo, spazioso, dinamico, altamente tecnologico e a buon prezzo.
  Un 7 posti vero (per chi ha grandi esigenze di spazio c'è anche la versione a 5 posti), bello, elegante e molto maneggevole, che nasce con una pesante eredità: quella di bissare i successi del modello precedente (260.000 unità vendute in Europa in 15 anni, di cui 15 mila in Italia).
  Missione non facile, visto e considerata questa "quasi" eterna crisi (ma quando finirà?) ma, con tutte le dovute proporzioni del caso, assolutamente possibile. Si pensi solo che di "vecchie" Alahambra, sulle nostre strade, se ne vedono ancora parecchie perché chi l'ha comprata allora se la sta ancora godendo.
  E se solo il 10% di questi clienti decidesse di cambiare la vecchia con quella nuova, ecco che l'obiettivo postosi da Seat Italia delle 1.000 unità all'anno viene centrato. Senza contare i nuovi potenziali clienti. Sì, perché la Alahambra ha tanto di quell'appeal da soddisfare tutte le esigenze di chi necessita una vettura di questo genere: estetica elegante e mai pacchiana, accessibilità ottima (piacciono le porte laterali che scorrono elettricamente), spazio interno a volontà, buona visibilità, posizione di guida ideale per questo genere di vetture, motori super affidabili e, ciliegina sulla torta, il cambio automatico DSG che rappresenta sicuramente il valore aggiunto di questa nuova Seat Alahambra.
  Rispetto alla vecchia versione, sono cambiate anche le dimensioni: + 22 mm di lunghezza, + 92 mm in larghezza, - 12 mm in altezza e + 85 mm di passo. Come da tradizione del Gruppo, la gamma motori, tutti Euro V, è più che sufficiente: a disposizione, infatti, oltre al1.4 TSi 150 CV benzina, un diesel 2.0 TDI proposto con duplice potenza (140 e 170 CV), con tecnologia Common Rail e filtro antiparticolato DPF di serie.
  Il sistema start&stop e il recupero di energia in frenata, componenti del programma Ecomotive, appartengono alla dotazione di serie di tre dei quattro motori, che contribuisce ad aumentare la già elevata efficienza della nuova Alhambra. Con un consumo medio di 5,6 litri per 100/km ed emissioni di CO2 di soli 143 g/km, la Alhambra 2.0 TDI 140 CV diventa un punto di riferimento nel suo segmento di appartenenza. I TDI, inoltre, sono dotati anche di un catalizzatore SCR (Selective Catalytic Reduction).
  Per chi ama la massima comodità e il massimo piacere di guida, a scelta, sono disponibili, oltre al cambio automatico DSG a doppia frizione che noi consigliamo vivamente, tutta una serie di pacchetti. 
 
Proposta in due allestimenti (Reference e Style), la nuova Seat Alhambra è già disponibile nei concessionari con prezzi che partono da 28.500 euro (quelli necessari per acquistare la versione 1.4 TSI Reference) e arrivano a 36.100 euro (2.0 TDI Style DSG). Che, confrontati con quelle della concorrenza, a parità di equipaggiamenti, sono molto competitivi.






Nessun commento:

Posta un commento