Il 2011 sarà l’anno del grande sorpasso. L’America diventerà infatti il primo mercato mondiale per il Gruppo BMW davanti alla storica leader Germania. Lo ha anticipato il numero uno di BMW North America, Jim O’Donnell, il quale ha ricordato che nel 2010 la Germania ha conservato soltanto 252 unità di vantaggio sugli USA grazie ai 266.009 esemplari immatricolati. Che gli States supereranno il mercato tedesco lo ha confermato indirettamente anche il responsabile vendite e marketing del Gruppo, Ian Robertson.
“Il nostro successo globale si deve anche, se non soprattutto, all’America che consideriamo la nostra seconda casa. Siamo sbarcati nel Paese nel 1975 con il nostro primo ufficio locale e siamo stati i primi del segmento premium a realizzare una fabbrica produttiva, quella di Spartanburg, i cui lavori di costruzione iniziarono nel 1992. Grazie all’introduzione della X3, l’impianto nel Sud Carolina aumenterà i ritmi di assemblaggio del 50% con la creazione di 1.600 nuovi posti di lavoro”.
Il Gruppo BMW conta di consolidarsi in Cina e di diventare più forte in altri mercati in crescita quali Brasile, Corea e India. Dopo aver chiuso il 2010 con vendite globali in aumento del 13,6% a 1,46 milioni di veicoli, il Gruppo bavarese prevede di crescere ancora nel 2011 superando la soglia degli 1,5 milioni di veicoli.
Robertson ha poi battezzato l’anteprima mondiale della nuova Serie 6 Cabrio, “dream car” già ordinabile nelle concessionarie italiane con prezzi compresi tra 87.000 e 93.650 Euro per la versione 640i 6 cilindri 3.0 twin-power turbo da 320 CV e tra 102.250 e 106.850 Euro per la variante 650i V8 4.4 da 407 CV. Il capo vendite e marketing del Gruppo si è inoltre soffermato sul marchio MINI, anch’esso in crescita. In particolare, ha rimarcato l’ottimo riscontro iniziale della Countryman con vendite mondiali già oltre le 15 mila unità e ordini superiori del 30% rispetto alle attese. La prima 4x4 MINI è destinata ad imporsi con maggior vigore nel 2011, suo primo anno pieno, aspettando l’esordio della MINI Coupé entro fine anno e della MINI Roadster nel 2012. Ma le novità non sono finite.
Al Naias, MINI ha esposto la Paceman Concept per celebrare il decennale del rilancio del brand in Nord America. Uno studio a quattro posti derivato dalla Countryman con due portiere grandi e un cofano del bagagliaio dall’ampia apertura. Definita la prima Sports Activity Coupé nel segmento delle compatte, la “muscle car” Paceman avrà un futuro di serie. Lo ha confermato proprio Ian Robertson, secondo il quale il modello (leggermente modificato) sarà commercializzato dopo Coupé e Roadster.
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