giovedì 6 novembre 2025

Bosch, trent’anni di ABS per moto: sicurezza e innovazione in viaggio verso il futuro

A EICMA 2025 il marchio tedesco celebra tre decenni di tecnologia al servizio dei motociclisti e presenta le nuove frontiere della mobilità connessa.

Tre decenni di progresso, un unico obiettivo: rendere la guida su due ruote sempre più sicura. Bosch celebra a EICMA 2025 i trent’anni dal debutto del suo primo sistema ABS per moto, presentando un portafoglio di soluzioni all’avanguardia che unisce sicurezza, efficienza e connettività.

Fu nel 1995 che la Kawasaki GPZ1100, oggi esposta a EICMA, divenne la prima moto di serie dotata di ABS Bosch. Da allora, la tecnologia dell’azienda tedesca ha rivoluzionato la sicurezza motociclistica, evolvendo fino al sofisticato Motorcycle Stability Control (MSC), capace di gestire frenata e accelerazione anche in curva.

«In Bosch, la nostra missione è chiara: innovare per salvare vite - ha dichiarato Geoff Liersch, responsabile della divisione TwoWheeler & Powersports, nel corso della fiera milanese.

Dall’ABS all’MSC: la sicurezza entra in curva

Sviluppato nel 2013, il sistema MSC analizza la dinamica della moto fino a 100 volte al secondo, riducendo i rischi in piega o durante manovre improvvise. Le sue evoluzioni più recenti includono funzioni come il rear-wheel lift-up control, per evitare l’impennata del posteriore in frenata, e il vehicle hold control, che facilita le partenze in salita.

Secondo una ricerca di Bosch Accident Research, la combinazione di ABS e MSC potrebbe prevenire o attenuare fino al 30% degli incidenti motociclistici. Per estendere questi benefici anche ai mercati emergenti, Bosch ha sviluppato versioni dedicate a moto di piccola cilindrata, destinate a Paesi come India, Cina e Sud-est asiatico.

Oggi l’ABS è uno standard globale: obbligatorio in Europa dal 2016 e in India dal 2018, lo diventerà per tutte le moto a Singapore dal 2027, anche sotto i 125 cc.

Connessa e sostenibile: la moto del futuro parla Bosch

A EICMA 2025, presso il padiglione 18 (stand E66), Bosch guarda avanti con le sue innovazioni digitali. In vista dell’entrata in vigore del Digital Battery Passport UE nel 2027, l’azienda propone un sistema che garantisce trasparenza e tracciabilità per l’intero ciclo di vita delle batterie, grazie a dati aggiornati e certificazioni digitali a prova di manomissione.

Accanto a questo debutta Battery in the Cloud, il servizio che crea un gemello digitale della batteria per monitorarne lo stato in tempo reale, prevedere guasti e prolungarne la durata grazie all’intelligenza artificiale.

Sul fronte della connettività, Bosch presenta il nuovo Connectivity Cluster 4.2” Round, un display integrato che collega lo smartphone per visualizzare navigazione, musica e chiamate, mantenendo al contempo le informazioni di guida essenziali.

Elettrificazione: potenza smart per ogni segmento

Bosch continua a investire nella mobilità elettrica, con soluzioni su misura per tutti i tipi di due ruote. Tra le novità spiccano le unità di controllo motore da 2 e 3 kW, compatte e resistenti, progettate per garantire accelerazione fluida, cruise control e recupero energetico in frenata, aumentando l’autonomia fino all’8%.

Con trent’anni di innovazione alle spalle, Bosch si conferma protagonista dell’evoluzione delle due ruote: unendo tecnologia, sostenibilità e sicurezza, il marchio tedesco punta dritto verso la nuova era della guida intelligente.



 

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