ZeroSbatti: per saperne di più! E’ un’associazione nata e sviluppata da una triplice esperienza, in campo legale, assicurativo e sportivo. Il fulcro e punto di forza, propulsore dell’iniziativa è la passione per lo sport su due ruote.
Zerosbatti ha consolidato nel tempo un team di professionisti, medici, avvocati, ma anche tecnici, periti, rivenditori e officine, che hanno aderito al progetto con l’unico intento di garantire ai soci, in modo semplice e trasparente, una tutela immediata ed efficace in caso di sinistro. Zerosbatti, grazie all’impegno sociale dimostrato, ha ottenuto una convenzione esclusiva con una rinomata Compagnia Assicurativa che offre ai propri associati una tutela legale specializzata e gratuita per tutti gli eventi che dovessero subire durante la loro attività su due ruote, che sia competitiva o ricreativa.
Unico in Europa. Con il sistema ideato da ZeroBbatti, unico in Italia e in Europa, l’associato verrà difeso da un team di professionisti specializzati a ZERO SPESE, per ottenere il suo integrale risarcimento. ZeroSbatti si avvale di uno studio legale specializzato in diritto sportivo, che mette a disposizione la propria esperienza per offre la miglior tutela ai soci sportivi, singoli atleti o società sportive, per la puntuale assistenza nella contrattualistica sportiva, nella costituzione e gestione di asd, legale e fiscale, nelle procedure legate all’antidoping e nella gestione delle sponsorizzazioni.
ZeroSbatti si pone come il primo movimento concreto a tutela e promozione delle due ruote, auspicando di ottenere, grazie alle adesioni, sempre più voce per il ciclismo.
Passione e professionalità. Ideata da Stefania Caccaveri (Presidente ZeroSbatti) e dall’avvocato Federico Bastoni che segue personalmente tutte le vittime in caso di incidente, in pochi mesi ZeroSbatti ha raggiunto la quota di 3000 associati (5200 follower su instragram e 5500 su facebook), a conferma dell’interesse che l’iniziativa sta ottenendo nel nostro Paese.
L’associazione professionisti ACCPI ha da poco siglato con ZeroSbatti un accordo di collaborazione spontanea, e tutti i professionisti italiani, uomini e donne, hanno aderto all’iniziativa iscrivendosi.
Ciò ha dato maggior credibilità al progetto ZeroSbatti facendogli raggiungere il consenso del popolo dei ciclisti. Un esempio? Fin dal dpcm del 3 dicembre ZeroSbatti ha sempre sostenuto che la bici si potesse utilizzare anche fuori dal proprio comune, prendendosi la responsabilità di predisporre ricorsi gratuiti a chi venisse multato. Nello stesso tempo l’associazione ha insistito con le istituzioni, portando argomenti giuridici e scientifici, affinché venisse chiarita questa possibilità, proponendo al Governo la pubblicazione di una FAQ, concepita e scritta proprio dall’associazione ZeroSbatti. Il 24 dicembre è arrivato il comunicato di approvazione del Governo, che ha pubblicato la famosa FAQ.Anche dopo il DPCM del 16 gennaio ha rinnovata la FAQ con il testo del 24 dicembre. ZeroSbatti, grazie a questo estenuante lavoro, ha ottenuto così di sedersi ad una tavola rotonda, direttamente con le massime istituzioni, facendosi portavoce in Parlamento di tutti i ciclisti, aprendo un dialogo futuro e costruttivo. Ha così costituito un Comitato scientifico, al quale partecipano giuristi e legislatori, tutti appassionati di ciclismo e di sport e sta ponendosi come obiettivo principale una serie di interventi legislativi, ma anche di fatto, a tutela e a favore delle due ruote muscolari!
Quanto costa? Il costo dell’adesione per ogni socio è di 15 euro all’anno e garantisce anche il pagamento di eventuali spese legali fino a 15000 euro. In questo modo ZeroSbatti può tutelare e difendere i suoi associati senza alcuna spesa a loro carico, con un’assistenza specializzata e qualificata.
Per informazioni: www.zerosbatti.it
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