Andreas Renschler, Amministratore Delegato Traton
L’obiettivo? Essere tra i primi Stati carbon neutral. E per
riuscirci, gli svedesi intendono ridurre drasticamente le emissioni di
CO2 generate dal traffico. Vediamo come.
Un obiettivo ambizioso per la Svezia, terzo Paese
dell’Europa Occidentale per estensione, ben sviluppata industrialmente e con
un'economia molto florida che combina con
successo capitalismo e welfare: che si parli di digitalizzazione
o istruzione, gli svedesi sono sempre ai primi posti nelle classifiche
internazionali.
L'impegno del Gruppo
Volkswagen
Il Gruppo Volkswagen è uno dei principali
investitori industriali nel Paese, soprattutto tramite Scania - azienda leader
nei veicoli commerciali pesanti con sede a
Södertälje, a ovest di Stoccolma - che negli ultimi dieci anni ha
investito 2,4 miliardi di Euro.
Inoltre il Gruppo ha una quota nel mercato auto
svedese del 27,4%, che sale al 30% nel caso dei veicoli commerciali: Golf,
Passat e Tiguan sono nella classifica dei dieci modelli più venduti. La quota
di mercato dei veicoli elettrici è dell’8%, e la Passat GTE è il modello
elettrificato più popolare in Svezia.
Un programma preciso
Come detto, la tassa sulle emissioni di CO2 del 1991 ha
avuto come conseguenza un calo costante della produzione di anidride carbonica
e ha supportato l'economia, facendo compiere alla Nazione un pionieristico
primo passo verso le zero emissioni globali previste per il 2045. Un
ulteriore step è previsto per il 2030, anno i cui le emissioni di
CO2 dovranno essere al - 70% rispetto a quelle registrate nel 2010. Ma non
è tutto: dal 2030 in Svezia non si potranno più
vendere auto con motore Diesel o benzina.
Per incentivare la vendita di auto a zero
emissioni, lo scorso anno la Svezia ha introdotto un sistema bonus-malus: chi
compra auto elettriche riceve un incentivo fino a 6.000 Euro, mentre
chi acquista vetture con motori a combustione che generano elevate emissioni di
CO2 paga una sovrattassa fino a 7.500 Euro. Una misura che dovrebbe
spingere gli automobilisti a cambiare il proprio comportamento di
acquisto e “incentivare” le Case automobilistiche a costruire auto meno
inquinanti.
Verso una mobilità
sostenibile
"La Svezia è un modello da seguire per l'attenzione
verso l'ambiente. Oggi più della metà dell'energia che produce arriva
da fonti rinnovabili, un requisito essenziale per rendere la mobilità
sostenibile" spiega Andreas
Renschler, Amministratore Delegato di Traton, divisione
del Gruppo Volkswagen dedicata al trasporto pesante.
Il Gruppo sta pianificando la costruzione di
una fabbrica per la produzione di batterie a Salzgitter,
in Bassa Sassonia, insieme a Northvolt – azienda svedese che produce celle
batteria e sistemi sostenibili, in cui il Gruppo ha investito 900 milioni di
Euro. L'obiettivo iniziale è una capacità annuale pari a 16 GWh.
Fonte: Volkswagen
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