Area C è stata creata nel 2012, mentre Area
B ha preso il via a gennaio 2018. La superficie di Area B corrisponde a
gran parte del territorio della città di Milano. A delimitarla sono 186 varchi
elettronici, che fotografano la targa dell’auto in ingresso e in uscita dai
varchi stessi: se un’auto in divieto entra in Area B alle ore 7.30, l’orario in
cui si “attivano” le telecamere, non può uscirne prima delle 19.30 (quasi si
spengono le telecamere), a costo di prendere la multa. Area B quindi è attiva
dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 alle 19.30, mentre non è attiva sabato,
domenica e nei giorni festivi.
Le multe per chi entra in Area B senza averne
diritto sono salate, perché i trasgressori pagano una sanzione da 163 a 658
euro. In caso di recidiva nel biennio, ovvero se commette la stessa infrazione
due volte in due anni, va incontro alla sospensione della patente da 15 a 30
giorni.
Area B: come si
entra?
Per accedere ad Area B non serve un ticket d’ingresso,
perché fa testo la classe Euro del veicolo. Al momento non sono previsti
limiti di alcun tipo per le auto benzina Euro 5, Euro 6, per le auto a gas (gpl
e metano), le auto ibride e le auto elettriche, mentre le auto diesel verranno
lasciate fuori progressivamente entro il 2030.
L’accesso invece è proibito alle auto benzina Euro 0; alle
auto diesel Euro 0, Euro 1, Euro 2 e Euro 3 senza filtro anti-particolato
FAP; alle auto diesel Euro 3 senza FAP e con campo V.5 nella carta circolazione
superiore a 0,025 g/km; alle auto diesel Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3 con FAP
montato dopo l’acquisto ma classe Euro per le emissioni di particolato
inferiore alla Euro 4; auto diesel-gpl e auto diesel-metano Euro 0, Euro 1 e
Euro 2. Per conoscere la classe Euro della propria auto bisogna connettersi al
sito internet www.ilportaledellautomobilista.it, andando nella sezione
Seleziona Servizi Online, cliccando su Verifica Classe Ambientale e inserendo
tipo di veicolo e targa dell’auto.
Dal 1 ottobre 2019
l’accesso ad Area B sarà vietato alle auto diesel Euro 4 senza FAP;
alle auto diesel Euro 3 e Euro 4 con FAP e campo V.5 sulla carta di
circolazione inferiore a 0,0045 g/km; alle auto diesel Euro 4 con FAP e senza
valore nel campo V.5 della carta di circolazione; alle auto diesel Euro 0, Euro
1, Euro 2, Euro 3 e Euro 4 con FAP installato dopo il 31/12/2018 e con classe
Euro per le emissioni di particolato non inferiore alla Euro 4 compresa.
Le auto diesel Euro 4 senza FAP, tuttavia, a partire dal 1
ottobre 2019 hanno 50 giornate di circolazione in deroga fino al 1 ottobre
2020: ciò significa che possono entrare in Area B senza il timore di ricevere
una multa. Al termine di tale periodo, il veicolo può usufruire di ulteriori 25
giornate di circolazione (per i residenti nel Comune di Milano) oppure di 5
giornate di circolazione in deroga all’anno. Per farlo bisogna registrare la
targa dell’auto al sito
internet https://www.comune.milano.it/servizi/area-b-registrati-e-gestisci-i-permessi.
Area C: come funziona
e chi può entrare?
Più piccola nelle dimensioni, ma presente da diversi anni,
l’Area C di Milano, invece, mantiene blocchi molto più restrittivi rispetto
all’Area B di recente introduzione.
Per chi conosce Milano, l’Area C coincide con la Cerchia dei
Bastioni e conta ben 43 varchi di ingresso controllati dalle telecamere. In
questa area del capoluogo Lombardo l’accesso è gratuito esclusivamente per i
veicoli elettrici, ciclomotori e motoveicoli, per i veicoli che trasportano
disabili (muniti di contrassegno) oppure persone dirette al pronto soccorso
ospedaliero. Anche i veicoli ibridi (classe M1) con emissioni inferiori o pari
ai 100 g/km sono esenti dal pagamento. Gratis, ma solo fino al 1 ottobre 2022,
anche le ibride che superano tale soglia, e fino al 1 ottobre 2023 le ibride
della altre classi (M2, M3, N1, N2, N3).
Se non ho un veicolo che rispetta le seguenti direttive,
come si paga l’Area C?
Per entrare in Area C si deve acquistare il ticket
e attivarlo, cioè associare il codice di quest’ultimo alla targa della vettura.
Il ticket dell’Area C ha durata giornaliera, costa 5 euro (ma si paga anche
meno se ci sono delle convenzioni, ad esempio con i parcheggi) e si può
acquistare (e attivare) in diverse maniere, attraverso internet o
telefonicamente, come è ben spiegato sulla pagina internet dedicata del Comune
di
Milano https://www.comune.milano.it/servizi/area-c-acquisto-ticket-attivazione-ricarica.
Oltre a questi due metodi, il ticket Area C si può
acquistare nelle autorimesse convenzionate, nelle tabaccherie, edicole, ATM
point, nei bancomat abilitati di Intesa San Paolo, nei parcometri, ai terminali
Lottomatica e Sisal, tramite addebito automatico su PayPal e con il Telepass.
È bene, infine, ricordare che si può pagare fino alla
mezzanotte del giorno dopo in cui si è effettuato l’accesso all’Area C, quindi
si può entrare e pagare successivamente. Scaduto il tempo limite si incorre in
una multa. Quant’è la multa per mancato
pagamento dell’Area C? Il costo oscilla da un minimo di 80,00 euro ad un
massimo di 335,00 euro. Se la multa viene pagata entro 5 giorni dalla notifica
si ha lo sconto del 30%.
I blocchi in arrivo
per l’Area B
Una nuova “tornata” di blocchi è prevista dal 1 ottobre
2020, quando l’accesso sarà vietato alle auto benzina Euro 1, mentre dal 1
ottobre 2022 non potranno più entrare ad Area B le auto benzina Euro 2; le auto
diesel Euro 3 e Euro 4 con FAP e campo V.5 sulla carta di circolazione
inferiore a 0,0045 g/km; le auto diesel Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3 o Euro 4
con FAP installato dopo l’acquisto (entro il 31/!2/2018) e con classe Euro per
le emissioni di particolato non inferiore alla Euro 4 compresa; le auto diesel
Euro 5.
Il 1 ottobre 2025 entreranno in vigore i divieti per le auto
benzina Euro 3 e le auto diesel Euro 6a, Euro 6b e Euro 6c, mentre dal 1
ottobre verrà proibito l’ingresso ad Area B alle auto benzina Euro 4 e alle
auto diesel Euro 6a, Euro 6b e Euro 6c. L’ultimo blocco è previsto il 1 ottobre
2030: da questa data andranno fermate le auto diesel Euro 6d-Temp e le Euro 6d.
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