Volvo Cars ha registrato quest’anno risultati da record
relativamente alle vendite dei primi sei mesi dell’esercizio fiscale, arrivando
a 340.826 vetture consegnate, che
rappresentano un incremento del 7,3%
rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La Casa automobilistica aveva,
infatti, venduto 317.639 automobili nel primo semestre del 2018.
Cina, Stati Uniti ed
Europa hanno riportato una crescita
costante nel primo semestre dell’anno e il mercato cinese ha registrato il
risultato migliore di sempre in termini di volumi di vendita raggiunti nella
prima metà dell’anno e nel mese di giugno. Nel periodo considerato, Volvo ha
registrato una crescita più rapida rispetto ai suoi principali concorrenti,
riuscendo così a conquistare quote di mercato in queste aree geografiche.
I risultati semestrali sono stati favoriti da una richiesta
sempre molto sostenuta dei modelli della pluripremiata gamma SUV di Volvo, concentratasi soprattutto sulla XC60 e, a
seguire, sulla XC40 e XC90. Hanno
contribuito all’aumento dei volumi di vendita anche i modelli più recenti di
Volvo, ovvero la V60 station wagon, la V60 Cross Country e la S60 berlina
costruita negli Stati Uniti. Volvo ha inoltre iniziato a consegnare ai clienti
i primi esemplari della propria gamma di modelli mild hybrid.
In giugno, Volvo Cars
ha venduto complessivamente 62.775 vetture, registrando un calo del 2%
rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. L’andamento negativo è
riconducibile al mercato europeo, dove le vendite nel mese sono diminuite del
9%, per un totale di 30.234 unità, anche a seguito della forte contrazione
registrata sul mercato principale di Volvo in quest’area geografica: in Svezia
le vendite sono infatti calate del 41,7%, attestandosi a 5.762 vetture. Il calo
dei volumi di vendita svedesi registrato in giugno è conseguenza di un numero
eccezionalmente elevato di consegne effettuate nello stesso mese dello scorso
anno a seguito dell’introduzione di una nuova tassa sulle emissioni basata sul
sistema bonus-malus, in vigore dal mese successivo.
Nei primi sei mesi dell’anno, le vendite della Casa
automobilistica sul mercato europeo hanno mantenuto un andamento costante,
contraddistinto da un incremento del 6% riconducibile ai modelli SUV XC40 e
XC60 e alla nuova V60 station wagon. Le vendite complessive nel periodo
gennaio-giugno sono state pari a 174.398 vetture; Regno Unito e Germania si
sono distinte per una crescita del 29,6% e del 32%, rispettivamente.
La Casa automobilistica ha registrato i risultati di vendita
semestrali più elevati di sempre in Cina,
in aumento del 10,2% - per un totale di 67.741 unità - rispetto allo stesso
periodo dello scorso esercizio. All’incremento dei volumi rilevato nel primo
semestre del 2019 ha contribuito la forte domanda dei modelli XC60 e S90
prodotti localmente. Anche nel mese di giugno sono stati raggiunti risultati da
record sul mercato cinese in termini di vendite mensili, con un totale di
13.238 vetture consegnate, che riflettono un incremento del 13,3%.
Sul mercato
statunitense Volvo ha venduto complessivamente 50.120 vetture nel primo
semestre dell’anno, incrementando del 5,2% il risultato dello stesso periodo
dello scorso anno. I modelli Volvo più richiesti in questo mercato sono quelli
della gamma SUV e in particolare la XC90, XC60 e XC40, che hanno contribuito
notevolmente alla crescita dei volumi nel periodo. In giugno, le vendite negli
USA sono state pari a 9.934 unità, quindi in aumento dello 0,7%.
A livello globale, nei primi sei mesi dell’anno la vettura più venduta si è confermata la XC60,
con un totale di 97.203 unità (2018:
88.786 unità), seguita dalla XC40,
di cui sono stati consegnati complessivamente 61.864 esemplari (2018: 23.741) e la XC90 con 47.818
consegne (2018: 47.658).
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