giovedì 6 giugno 2019

Volkswagen: verso la trasformazione digitale di amministrazione e produzione

  La Volkswagen continua a fare passi avanti nel suo percorso di modernizzazione e digitalizzazione: l’Azienda investirà fino a 4 miliardi di Euro in progetti digitali fino al 2023, soprattutto nell’amministrazione ma anche nella produzione. Saranno creati almeno 2.000 nuovi posti di lavoro collegati alla digitalizzazione.


È quanto è stato concordato dal Consiglio di Amministrazione e dal Consiglio di Fabbrica nel piano d’azione della trasformazione digitale. Metodi di lavoro agili, procedure migliorate e digitalizzazione ridurranno il carico di lavoro e accelereranno i processi. Attività in passato svolte manualmente saranno semplificate attraverso l’informatica. Di conseguenza, nei prossimi quattro anni fino a 4.000 posizioni lavorative in unità non produttive della divisione auto di Volkswagen AG, di Volkswagen Group Components e di Volkswagen Sachsen GmbH non saranno sostituite. Una premessa è che certe funzioni vengano eliminate a seguito di digitalizzazione, ottimizzazione dei procedimenti e alleggerimento organizzativo.
Sono stati inoltre concordati ulteriori investimenti per l’Industria 4.0 e un associato incremento della produttività del 5% annuo fino al 2023. Ancora, il budget per la formazione sarà incrementato di ulteriori  60 milioni di Euro fino a un totale di 160 milioni di Euro per sostenere l’evoluzione delle risorse umane nella trasformazione digitale della Volkswagen. È stato trovato un accordo anche per una garanzia di occupazione per Volkswagen AG e Volkswagen Sachsen GmbH fino al 2029.

Il Chief Operative Officer della marca Volkswagen Ralf Brandstätter ha dichiarato: “Il nostro percorso di digitalizzazione dà ulteriore spinta alla modernizzazione della Volkswagen. Stiamo ponendo basi sostenibili per preparare l’Azienda all’era digitale. Stiamo accumulando nuove competenze digitali e rendendo tutte le aree della nostra organizzazione più veloci, più snelle e più competitive. Allo stesso tempo, stiamo creando nuovi posti di lavoro moderni, digitali e agili, migliorando la produttività.  La ‘nuova Volkswagen’ sta diventano più tangibile per i nostri lavoratori. Se dobbiamo eliminare posizioni di lavoro nel processo di digitalizzazione, lo stiamo facendo rispettando la curva demografica e nel modo più sostenibile a livello sociale”.

Le riduzioni dei costi e agli investimenti aiuteranno la Volkswagen a finanziare la trasformazione con le proprie risorse. La Marca si è data l’obiettivo di raggiungere un risultato operativo sulle vendite del 6% entro il 2022, tre anni prima di quanto previsto in precedenza.

Thomas Schmall, CEO di Volkswagen Group Components, ha aggiunto: “Per i nostri stabilimenti che producono componenti, il piano di trasformazione digitale è il catalizzatore del nostro passaggio alla mobilità elettrica. Andando avanti, ci assumeremo la responsabilità di celle batteria, sistemi batteria e motori elettrici, fino alle infrastrutture di ricarica e ai processi di riciclo. Per questo abbiamo bisogno di processi digitalizzati, di maggiori competenze software e di una gestione snella e agile delle nostre attività globali di componentistica”.

Il Presidente del Consiglio di Fabbrica Bernd Osterloh ha detto: “I livelli d’impiego garantiti fino al 2029 escludono licenziamenti per i prossimi dieci anni. Un segnale importante: la digitalizzazione porta il cambiamento, ma i posti di lavoro alla Volkswagen restano sicuri. Per quanto riguarda i possibili tagli, le mansioni dovranno essere palesemente superflue, altrimenti ogni posto vacante verrà occupato perché non accetteremo un aumento dei carichi di lavoro. Un altro aspetto importante per noi era l’ampliamento della fascia di età per i prepensionamenti volontari”.

Il Membro del Consiglio d’Amministrazione per le Risorse Umane Gunnar Kilian ha dichiarato: “Con il piano di trasformazione digitale, la Volkswagen ha dato una risposta forte alle sfide del mondo del lavoro contemporaneo. Con il nostro piano d’investimenti per l’ammodernamento dei sistemi informatici stiamo rendendo il lavoro più efficiente. Allo stesso tempo, lo stiamo rendendo più gradevole per i nostri lavoratori. E con la nostra pianificazione strategica della forza lavoro, stiamo delineando il futuro di tutte le aree non solo per riuscire a vedere il lato quantitativo dei nostri bisogni, ma anche per identificare le abilità di cui avremo bisogno per avere successo sul mercato. Trasformazione e digitalizzazione possono realizzarsi solo con una squadra di elevata competenza, concentrata su un obiettivo comune e con il giusto spirito. Con il piano di trasformazione digitale, stiamo ponendo insieme solide basi per il futuro. Tenendo a riferimento i nuovi requisiti, stiamo incrementando il budget per la formazione, creando un’università online e rafforzando le piattaforme virtuali di apprendimento. Inoltre, stiamo rendendo i programmi di sviluppo AGEBI+ e Faculty 73 parte integrante della formazione attitudinale della Volkswagen”.

Gli elementi più importanti del piano di trasformazione digitale
Investimenti: Volkswagen AG investirà fino a 4 miliardi di Euro in progetti di digitalizzazione fino al 2023 e oltre. Questi includono soluzioni IT avanzate quali SAP 4/Hana, in particolare per applicazioni amministrative, un sistema di acquisti molto efficiente e nuove applicazioni per le risorse umane.

Nuovi lavori digitali: Volkswagen creerà almeno 2.000 nuovi posti di lavoro collegati alla digitalizzazione nel Gruppo, nella Marca e nei Componenti fino al 2023. Questi lavori, che sono separati rispetto all’impegno relativo alle professionalità del futuro già preso nel Patto per il Futuro, saranno creati all’interno di tutte le funzioni del Consiglio d’Amministrazione e saranno localizzati a Wolfsburg, dove saranno realizzati ulteriori 1.000 metri quadri di spazi lavorativi.

Più formazione: all’interno del Patto per il Futuro, saranno aggiunti
60 milioni di Euro al budget della formazione fino al 2023. Di conseguenza, 160 milioni di Euro saranno disponibili per garantire i livelli di competenza nella trasformazione. Sarà realizzata della formazione specifica per le professioni e i settori toccati dalla trasformazione. La Volkswagen sta anche creando una università online e rafforzando le piattaforme virtuali di apprendimento.

Formazione attitudinale rafforzata: la formazione attitudinale sarà orientata alle necessità future. Il programma AGEBI+ per apprendisti che vogliano combinare l’esperienza pratica alla formazione e la Faculty 73 diventeranno parte integrante della formazione attitudinale della Volkswagen. Fino al 2023, rappresenteranno 250 posti l’anno sui 1.400 previsti dall’accordo collettivo.  Investimenti per 8,5 milioni di Euro tra il 2019 e il 2021 in sei stabilimenti Volkswagen AG sono già stati assegnati per laboratori dedicati a informatica ed elettrotecnica, oltre a officine di progettazione.

Occupazione garantita: livelli d’impiego garantiti fino al 2029 sono stati concordati per Volkswagen AG e Volkswagen Sachsen GmbH. Pertanto, sono esclusi licenziamenti durante questo periodo.

Organizzazione snella e agile: entro il 2023, fino a 4.000 posizioni di lavoro in unità non produttive (presso Volkswagen AG Passenger Cars, Volkswagen Components e Volkswagen Sachsen GmbH), oltre a quelli concordati nel Patto per il Futuro, non saranno più occupate qualora le mansioni diventino ridondanti grazie alla digitalizzazione, all’ottimizzazione delle procedure e alla semplificazione dell’organizzazione. Gruppi di lavoro individueranno in concreto queste funzioni entro la fine di agosto 2019.
La distribuzione della forza lavoro nei diversi dipartimenti e stabilimenti sarà resa più flessibile per salvaguardare la trasformazione necessaria.

Prepensionamento: il prepensionamento sarà possibile per i lavoratori di unità produttive e non nati tra il 1962 e il 1964. Ciascuna leva sarà autorizzata al prepensionamento quando gli obiettivi di personale, finanziari e di produttività saranno stati raggiunti. Opzioni di ricollocamento saranno disponibili per la dirigenza.

Obiettivi di produttività: l’Azienda e il Consiglio di Fabbrica concordano che ulteriori miglioramenti della produttività del 5% annuo fino al 2023 sono necessari nelle unità produttive per salvaguardare la competitività.


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