Il BMW Group
rimane fermamente impegnato nel seguire la sua strategia lungimirante,
nonostante le difficili condizioni attuali. In linea con la sua Strategia NUMBER ONE > NEXT, il BMW Group
continua a investire ampiamente nelle tecnologie del futuro e mantiene il suo
andamento costante, nonostante i recenti sviluppi geopolitici e la politica
commerciale altamente instabili.
"Il nostro approccio lungimirante ha priorità assoluta.
In particolare, in tempi di incertezza, manteniamo l'attenzione sul futuro e
sul prendere le decisioni che porteranno al successo di domani", ha
affermato mercoledì Harald Krüger,
Presidente del Consiglio di amministrazione di BMW AG, "Ci
distinguiamo in termini di affidabilità e continuità nel perseguire i nostri
obiettivi. Il BMW Group vanta oltre 100 anni di esperienza nel gestire processi
di trasformazione complessi e l'instabilità di un mondo in rapida evoluzione.
Questo è il motivo per cui consideriamo le situazioni più impegnative come
un'opportunità per andare avanti e rafforzare la nostra posizione di leader nel
mercato. Stiamo implementando la nostra strategia in modo rigoroso e investendo
ampiamente nelle tecnologie del futuro, nonostante il contesto incerto di oggi",
ha sottolineato Krüger.
Le spese di ricerca e
sviluppo nei primi nove mesi del 2018 hanno superato il valore
corrispondente dello scorso anno di circa 400 milioni di euro e sono state pari
a 3.881 milioni di euro (+ 11,4%). Come riportato in precedenza, le spese di
ricerca e sviluppo per l'intero anno raggiungeranno probabilmente il 7% dei
ricavi del Gruppo nel 2018 (2017: 6,2%). Questo livello di spesa è stato
raggiunto nel terzo trimestre, con un rapporto R&S del 6,9%. A € 2.889
milioni, le spese in conto capitale nei nove mesi da gennaio a settembre sono
aumentate anche rispetto all'anno precedente (2017: € 2.817 milioni). Oltre ad
accelerare il lancio di nuovi modelli, l'attenzione si concentra
sull'espansione del business nei settori della mobilità elettrica e della guida
autonoma. In qualità di principale fornitore mondiale di mobilità premium, il
BMW Group mette al primo posto i bisogni e i desideri dei propri clienti e
continua il suo lavoro innovativo sui quattro topic ACES (Autonomi, Connessi, Elettrificati e Servizi/Sharing).
"Restiamo un'azienda ambiziosa con obiettivi sfidanti,
tuttavia, insieme al resto del settore, affrontiamo continuamente fattori
esterni avversi, il cui impatto negativo non può essere completamente
compensato", ha commentato Nicolas
Peter, Membro del Consiglio di Amministrazione di BMW AG, Finance. "Il
BMW Group si distingue per l'alto livello di adattabilità e argina
rigorosamente questi sviluppi, rimanendo incondizionatamente focalizzati sulle
questioni di importanza cruciale per il futuro e ottimizzando allo stesso tempo
i nostri processi interni. La solida performance finanziaria del BMW Group
rimane la base per il successo continuo, consentendo alla nostra azienda di
svolgere un ruolo chiave nel plasmare la trasformazione attualmente in atto nel
nostro settore". Nonostante l'attuale contesto molto difficile, il
segmento Automotive del BMW Group ha generato flussi di cassa liberi di 2.042
milioni di euro (2017: 2.703 milioni di euro) nei primi nove mesi dell'anno in
corso.
Decisioni chiave per
garantire un continuo successo
In particolare, negli ultimi mesi, il BMW Group ha elaborato
un piano strategico volto a garantire il suo futuro successo su una base
sostenibile. Il BMW Group sta rafforzando la sua rete di produzione globale,
concentrandosi intensamente su Europa, Cina e Stati Uniti. A settembre, il
quattro milionesimo veicolo è stato prodotto a Spartanburg negli Stati Uniti,
il più grande stabilimento di produzione del Gruppo nel mondo. Il BMW Group sta
attualmente investendo su vasta scala nello stabilimento di Spartanburg,
preparando l'impianto per le future generazioni di modelli BMW X e aumentando
la forza lavoro locale da circa 10.000 dipendenti attuali a 11.000 dipendenti
entro il 2021. Oltre alle 1.400 BMW X3, X4, X5 e X6 attualmente prodotti
giornalmente a Spartanburg, a partire da dicembre la nuova BMW X7 diventerà il
quinto modello BMW prodotto nello stabilimento della Carolina del Sud.
Alcune settimane fa, il BMW Group ha anche annunciato
l'intenzione di espandere in modo completo la propria attività in Cina. In
qualità di primo produttore automobilistico straniero a fare questo passo in
Cina, il BMW Group ha concordato con il suo partner locale, la Brilliance, di
acquisire una partecipazione di maggioranza nella joint venture BMW Brilliance
Automotive. Allo stesso tempo, la durata contrattuale della joint venture sarà
prorogata fino al 2040. Sono stati annunciati investimenti per oltre tre
miliardi di euro nelle strutture dell’impianto locale come parte dell’accordo.
Queste misure rafforzano la posizione dell'azienda in Cina, un mercato in
crescita caratterizzato da una forte dinamicità.
Espansione rigorosa
della mobilità elettrica
Con il lancio della BMW i3, il BMW Group si è ben presto
affermato come pioniere nel campo della mobilità elettrica. L'elettrificazione
è uno dei pilastri fondamentali della strategia del Gruppo NUMBER ONE >
NEXT. Entro il 2021, il BMW Group avrà cinque modelli completamente elettrici:
la BMW i3, la MINI Electric, la BMW iX3, la BMW i4 e la BMW iNEXT. Entro il
2025, quel numero è destinato a crescere fino ad almeno dodici modelli.
Includendo ibridi plug-in - la cui autonomia elettrica aumenterà
significativamente nel prossimo anno - il portafoglio di prodotti elettrificati
del BMW Group comprenderà quindi almeno 25 modelli.
È possibile vantare una gamma tanto vasta grazie
all'architettura del veicolo altamente flessibile e un sistema di produzione
globale altrettanto adattabile. In futuro, il BMW Group sarà in grado di
produrre modelli con trasmissioni completamente elettriche (BEV),
ibride-elettriche (PHEV) e convenzionali (ICE) su un'unica linea di produzione.
La sua capacità di integrare l'e-mobility nella rete di produzione consente al
BMW Group di rispondere in modo ancora più reattivo alla crescente domanda di
veicoli elettrificati. L'obiettivo per l'anno in corso è consegnare 140.000
veicoli elettrificati ai clienti. Entro la fine del 2019, il BMW Group prevede
di avere oltre mezzo milione di veicoli elettrificati sulle strade.
Il BMW Group sta attualmente sviluppando la quinta generazione della sua trasmissione
elettrica, in cui l'interazione tra motore elettrico, trasmissione,
elettronica di potenza e batteria sarà ulteriormente ottimizzata.
L'integrazione del motore elettrico, della trasmissione e dell'elettronica di
potenza riduce sensibilmente i costi. Un altro vantaggio consiste nel motore
elettrico che non richiede terre rare, consentendo al BMW Group di ridurre la
dipendenza dalla loro disponibilità. La quinta generazione della trasmissione
elettrica verrà installata per la prima volta nella BMW iX3 nel 2020.
All'inizio del terzo trimestre, il BMW Group ha firmato un
contratto a lungo termine con la società
cinese Contemporary Amperex Technology Co. Limited (CATL) per la fornitura
di batterie per un valore di quattro miliardi di euro. L'appalto di questo
contratto è stato un fattore decisivo nella decisione della CATL di costruire
la struttura di produzione di batterie più avanzata al mondo in Germania. Dal
2021 in poi, le celle per la BMW iNEXT
- che sarà prodotta nello stabilimento del BMW Group a Dingolfing - saranno
fornite dal nuovo stabilimento CATL di Erfurt. Il BMW Group ha quindi ancorato
l'intera catena del valore della mobilità elettrica in Germania, dalla
produzione delle celle della batteria al veicolo finito.
Uno dei prerequisiti per espandere i volumi di e-mobility su
questa scala pionieristica è la capacità di gestire in modo efficiente le
materie prime altamente ricercate necessarie per fabbricare le celle della
batteria. Al fine di garantire la sicurezza dell'approvvigionamento, il BMW
Group acquisterà in futuro materie prime specifiche come il cobalto stesso e le
metterà a disposizione dei fornitori di batterie, una strategia che ha già
dimostrato il suo valore per l'alluminio e altre risorse. Inoltre, sono in
corso trattative con i fornitori al fine di concludere accordi a lungo termine
per le materie prime delle batterie che soddisfano i criteri di sostenibilità
del BMW Group.
Inoltre, il BMW Group sta creando un consorzio tecnologico
congiunto insieme a Northvolt (produttore svedese di batterie) e Umicore (una
società con sede in Belgio impegnata nello sviluppo di materiali per batterie),
compiendo un ulteriore passo per garantire l'accesso alla tecnologia delle celle,
vitale per la mobilità elettrica. La collaborazione prevede anche lo sviluppo
di una catena del valore completa e sostenibile per le celle della batteria in
Europa, compreso sviluppo, produzione e infine riciclaggio. Il riciclaggio dei
componenti della batteria svolgerà un ruolo chiave: dato il forte aumento della
domanda di celle della batteria, l'obiettivo dichiarato del consorzio è quello
di chiudere il ciclo di vita delle materie prime con un riciclaggio quanto più
possibile completo.
Condizioni difficili
per l'anno finanziario 2018
In termini di core business, il BMW Group aveva previsto che
il 2018 sarebbe stato un anno impegnativo. Rispetto al 2017, la spesa
anticipata aggiuntiva di circa un miliardo di euro per la mobilità del futuro e
un alto impatto negativo di milioni di euro a valori a tre cifre derivante
dall'andamento dei tassi di cambio e delle materie prime era stata calcolata
sui guadagni previsti per l'anno.
Come annunciato il 25 settembre 2018, diversi fattori
aggiuntivi hanno ulteriormente limitato le prestazioni aziendali nel terzo
trimestre. A differenza di molti dei suoi concorrenti, il BMW Group ha
implementato i requisiti previsti dai regolamenti WLTP in una fase anticipata.
Il passaggio al nuovo ciclo di test WLTP ha comportato notevoli alterazioni
dell'offerta in Europa e una concorrenza inaspettatamente intensa, dato che
numerosi modelli di concorrenti senza certificazione WLTP sono stati
immatricolati prima del 1° settembre. Di conseguenza, nell'ambito della sua
strategia di produzione e vendita e concentrandosi sulla qualità degli utili,
il BMW Group ha deciso di ridurre la pianificazione dei volumi. Allo stesso
tempo, l'incremento delle misure di garanzia e correntezza ha comportato
aumenti significativi dei fondi del segmento Automotive. Inoltre, i conflitti
commerciali internazionali in corso hanno avuto l'effetto di aggravare la
situazione del mercato e alimentare l'incertezza dei consumatori. Queste
circostanze hanno provocato distorsioni della domanda inaspettatamente gravi e
quindi una pressione sui prezzi in diversi mercati.
Le consegne dei
tre marchi automobilistici premium del BMW Group nei primi nove mesi dell'anno
sono aumentate dell'1,3% a 1.834.810 unità (2017:1.811.234 unità). I ricavi del gruppo ammontano a 72.460
milioni di euro (2017: 73.324 milioni di euro, -1,2%). Adeguato ai tassi di
cambio, l'aumento è stato dell’1,5%.
A causa dei vari fattori sfavorevoli che si sono verificati nel terzo
trimestre, a cui si aggiungono elevati livelli di spesa anticipata per ricerca
e sviluppo, l'utile prima del risultato finanziario (EBIT) è sceso a 7.224
milioni di euro (2017: 8.137 milioni di euro; -11,2%). L'utile prima delle
imposte ammonta a 7.883 milioni di euro (2017: 8.741 milioni di euro, -9,8%) e,
nonostante la riduzione, è stato il secondo miglior risultato su nove mesi
nella storia dell'azienda. Il margine EBT del Gruppo si attesta al 10,9% (2017:
11,9%). L'utile netto di Gruppo è stato pari a 5.788 milioni di euro (2017:
6.337 milioni di euro, -8,7%).
A 592.303 unità, le consegne del terzo trimestre ai clienti
sono rimaste al livello dell'anno precedente (2017: 590.415 unità, + 0,3%). I
ricavi del gruppo sono cresciuti del 4,7% a € 24.743 milioni (2017: € 23.633
milioni). L'utile prima del risultato finanziario (EBIT) è sceso a € 1.745
milioni (2017: € 2.384 milioni, -26,8%). L'utile prima delle imposte (EBT)
ammonta a € 1.845 milioni (2017: € 2.503 milioni; -26,3%). Il margine EBT del
Gruppo si attesta al 7,5% (2017: 10,6%). L'utile netto è pari a 1.405 milioni
di euro (2017: 1.846 milioni di euro, -23,9%).
Segmento automotive
esposto a condizioni di business instabili
A 62.629 milioni di euro, i ricavi del segmento automotive
per i primi nove mesi si sono attestati al livello dell'anno precedente (2017:
62.599 milioni di euro). A causa dei fattori sopra menzionati e dell'elevato
livello di spesa iniziale in R&S, l'EBIT è stato di 4.730 milioni di euro
(2017: 5.879 milioni di euro, -19,5%). Nonostante l'elevato numero di fattori
avversi, il margine EBIT si è attestato al 7,6% (2017: 9,4%). L'utile prima
delle imposte è sceso a 5.346 milioni di euro (2017: 6.562 milioni di euro,
-18,5%).
I ricavi del terzo trimestre sono aumentati del 3,3% a €
21,111 milioni (2017: € 20,433 milioni). A causa dei fattori avversi sopra
citati e dell'elevato investimento iniziale in R&S, l'EBIT per i tre mesi è
sceso a 930 milioni di euro (2017: 1.798 milioni di euro, -47,1%). Il margine
EBIT del segmento Automotive è stato del 4,4% (2017: 8,6%). L'utile prima delle
imposte è uguale a € 1.003 milioni (2017: € 1.886 milioni, -46,8%).
In totale, 1.566.216 (2017: 1.537.497 unità, + 1,9%) veicoli
del marchio BMW sono stati consegnati ai clienti di tutto il mondo durante i
primi nove mesi dell'anno. Con tassi di crescita a due cifre, la BMW Serie 5 (+
14,9%) e la nuova BMW X3 (+ 15,3%) sono stati i principali fattori di crescita.
Le consegne della BMW X3 sono aumentate di 62,5% nel terzo trimestre, grazie
alla piena disponibilità e all'aumento della capacità produttiva.
Un totale di 265.935 (2017: 271.394, -2,0%) veicoli a
marchio MINI sono stati consegnati ai clienti durante i primi nove mesi del
2018. La MINI Countryman ha registrato una crescita a due cifre (+ 24,9%)
durante questo periodo.
Rispetto all'anno precedente, le consegne di Rolls-Royce Motor Cars sono aumentate
del 13,5% (2.659 unità) nei primi tre trimestri dell'anno. La domanda mondiale
di tutti i modelli Rolls-Royce, comprese le varianti Black Badge di Dawn, Ghost
and Wraith, rimane forte. Sono in corso i preparativi per le prime consegne
della Rolls-Royce Cullinan ai clienti, previste per i primi mesi del 2019.
Questo nuovo modello fuoristrada sta già godendo di una forte richiesta da
parte dei clienti, con un sostanzioso portafoglio ordini per il prossimo anno.
Mentre le consegne dei tre marchi automobilistici del BMW
Group in Europa sono rimaste praticamente invariate rispetto all'alto livello
dell'anno precedente (816.037 unità), America (336.258 unità, + 3,0%) e Asia
(638.449 unità; + 2,8%) hanno registrato una leggera crescita per il periodo di
nove mesi. In Cina, il ritmo di crescita del numero di consegne ai clienti è
aumentato significativamente nel terzo trimestre (160.047 unità, + 11,5%),
grazie al potenziamento della produzione locale della nuova BMW X3.
Il segmento dei
motocicli revisiona la gamma di modelli
BMW Motorrad ha revisionato la gamma di modelli 2018 su
vasta scala, aggiungendo nove nuovi modelli. Gli adeguamenti della produzione
necessari durante la fase di avviamento hanno avuto un impatto negativo sulle
consegne durante il primo semestre. Nei primi nove mesi dell'anno sono state
consegnate ai clienti un totale di 126.793 motocicli e maxi-scooter BMW (2017:
127.818 unità, -0,8%). I ricavi totali ammontano a 1.658 milioni di euro (2017:
1.827 milioni di euro, -9,3%). L'utile prima del risultato finanziario è
diminuito a € 208 milioni (2017: € 282 milioni; -26,2%), con un margine EBIT
del 12,5% (2017: 15,4%). L'utile prima delle imposte del periodo di nove mesi
ammonta a € 205 milioni (2017: € 281 milioni; -27,0%).
Le consegne ai clienti nel terzo trimestre sono state 39.818
unità (2017: 39.429 unità; + 1,0%). I ricavi sono diminuiti a 476 milioni di
euro (2017: 512 milioni di euro, -7,0%). Il profitto prima del risultato
finanziario ammontava a € 33 milioni (2017: € 53 milioni; -37,7%),
corrispondente a un margine EBIT del 6,9% per il trimestre (2017: 10,4%). I
guadagni prima delle imposte ammontano a 31 milioni di euro (2017: 53 milioni
di euro; -41,5%).
Segmento dei servizi
finanziari prosegue regolarmente
Il segmento dei servizi finanziari ha continuato a
registrare buoni risultati nel periodo gennaio-settembre 2018. In totale, 1.422.558
(2017: 1.369.263, + 3,9%) nuovi contratti di finanziamento e leasing sono stati
firmati nel corso dei nove mesi. Il portafoglio contratti con la clientela
retail comprendeva 5.586.855 contratti alla fine del periodo di riferimento (31
dicembre 2017: 5.380.785 contratti, + 3,8%). I ricavi della divisione ammontano
a 21.148 milioni di euro (2017: 20.769 milioni di euro, + 1,8%). L'utile prima
delle imposte del periodo di nove mesi ammonta a 1.714 milioni di euro (2017:
1.793 milioni di euro, -4,4%).
Durante il terzo trimestre, 490.347 (2017: 435.026
contratti: + 12,7%) sono stati firmati nuovi contratti di finanziamento e
leasing con clienti al dettaglio. I ricavi della divisione ammontano a 7.333
milioni di euro (2017: 6.679 milioni di euro, + 9,8%). L'utile prima delle
imposte ammonta a 548 milioni di euro (2017: 609 milioni di euro, -10,0%).
Investimento sulle
risorse umane
Il personale del BMW Group contava 133.475 dipendenti al 30
settembre 2018, il 2,7% in più rispetto al 31 dicembre 2017. Lavoratori
qualificati e specialisti IT in settori orientati al futuro, come la
digitalizzazione, la guida autonoma e la mobilità elettrica continuano ad
essere selezionati.
Il BMW Group conferma
le previsioni attuali per il 2018
Il BMW Group conferma le previsioni attuali per l'anno
finanziario 2018. I ricavi del settore automobilistico dovrebbero attestarsi
leggermente al di sotto del valore dell'anno precedente. Il margine EBIT nel
segmento Automotive dovrebbe essere almeno del 7%. L'utile del gruppo prima
delle imposte dovrebbe mostrare una moderata diminuzione rispetto all'anno
precedente. Gli eventuali effetti positivi derivanti dall’approvazione da parte
delle autorità e dalla chiusura della joint venture per i servizi di mobilità
prevista nel 2018 non si riflettono ancora nelle prospettive corrette. I
fattori che hanno innescato la revisione delle prospettive il 25 settembre 2018
avranno anche un effetto significativo sull'utile del Gruppo prima delle
imposte e sul margine EBIT nel segmento Automotive nel quarto trimestre. Il BMW
Group continua a mirare a un lieve aumento delle consegne ai clienti nel
segmento Automotive nel 2018.
Le previsioni per l'anno in corso si basano sul presupposto
che le condizioni economiche e politiche mondiali non subiranno cambiamenti
decisivi. Nonostante il BMW Group continui a beneficiare della forza dei suoi
brand e di un portafoglio di prodotti attraente, deve far fronte a elevati
livelli di spesa iniziale per le nuove tecnologie chiave, l'intensa concorrenza
e l'aumento dei costi del personale. Si prevede che l'ambiente politico ed
economico globale rimanga instabile.
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