* Ricercatori scientifici stanno sviluppando congiuntamente
materiali e processi di produzione innovativi * Visita dell’Open Hybrid LabFactory di Wolfsburg - All’Open Hybrid
LabFactory di Wolfsburg, esperti dell’industria e scienziati stanno lavorando a
un obiettivo comune: sviluppare materiali e processi produttivi che
permetteranno alle nostre automobili di essere più leggere e perciò di ridurre
il loro impatto ambientale.
“Hybrid”, cioè
ibrido, misto: questa è la parola chiave al LightweightCampus. Infatti, nella loro caccia alla soluzione
ottimale, i ricercatori che vi lavorano mescolano materiali con proprietà
differenti come metallo, plastica e tessuti. I prodotti finali del loro lavoro
saranno componenti da utilizzare nella produzione di serie, che siano il più
leggeri possibile e, allo stesso tempo, solidi ed economici.
Uno sguardo al cuore della fabbrica di ricerca, il
Technikum, mostra proprio come tutto ciò funzioni nella pratica. Uno dei
padiglioni è occupato da uno strumento tessile lungo 30 metri, la lunghezza di
sette Volkswagen Golf. I lati della macchina sono dotati di alte griglie
contenenti rotoli di fibra di vetro che la alimentano tramite bobine. Il
processo di mescolamento avviene nella sezione centrale di questo gigantesco
apparecchio: in punti precisi, la macchina combina la chiara fibra di vetro con
le scure fibre di carbonio per creare una stoffa resistente. “Le fibre di
carbonio sono più leggere e robuste di quelle di vetro ma sono anche più
costose”, ha affermato Felix Eichleiter, dello Sviluppo Componenti Volkswagen e
Direttore Generale dell’Open Hybrid LabFactory e.V.. “Un tessuto ottimale
dovrebbe avere le fibre di carbonio esattamente nelle aree particolarmente
soggette al consumo, e proprio su questo stiamo lavorando qui”.
Una pressa alta come una casa che combina il metallo con la
plastica è situata nella hall a fianco: con la forza di 3.600 tonnellate,
pressa materiali come l’acciaio nella forma desiderata. Successivamente, viene
combinato con plastica calda e liquida e lasciato raffreddare. “Gli
sviluppatori di sedili dell’azienda SITECH hanno usato questa pressa per creare
il primissimo componente dell’Open Hybrid LabFactory: il prototipo di uno
schienale a struttura leggera”, ha affermato Eichleiter. Il Technikum è
circondato da 12 laboratori dove esperti analizzano materiali o testano la
qualità di questi “legami” ibridi.
Una delle speciali caratteristiche dell’Open Hybrid LabFactory,
che è stato aperto sei mesi fa, è l’ampia alleanza che sta dietro alla fabbrica
di ricerca: un gruppo di 28 partner che collaborano sotto la leadership della
Lower Saxony Research Center for Motor Vehicle Technology all’Università
Tecnica di Braunschweig. I partner includono grandi aziende come Volkswagen e
ThyssenKrupp, università e istituti che fanno parte della Fraunhofer Society.
Il consorzio si è candidato con successo per il supporto del programma del
campus di ricerca del governo tedesco.
Le aspettative sull’Open Hybrid LabFactory sono alte: questo
campus dovrebbe definire lo standard nello sviluppo di veicoli a basse
emissioni, sicuri e con un prezzo ragionevole e, per questo, sarà pioniere
nella ricerca su strutture leggere per l’automotive. Eichleiter ha affermato
che la fabbrica ha accettato la sfida. “La stiamo affrontando in maniera
diretta”, ha detto. “Molti progetti e test sono già in corso”. Circa 130
specialisti dal gruppo di partner stanno lavorando al LightweightCampus e il
loro numero è destinato a salire fino a più di 200 nel medio termine.
Eichleiter sa che
la mobilità elettrica e la digitalizzazione cambieranno enormemente l’aspetto
dei nostri veicoli negli anni a venire, ma sottolinea che il valore di nuove
combinazioni ibride di materiali rimarrà fondamentale anche in futuro.
“Componenti più leggere saranno sempre un vantaggio, indipendentemente dal tipo
di trazione o dal grado di connessione di un veicolo”.
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