L’Automobile Club
d’Italia, l’Automobile Club Roma, ACI Consult e Insettopia insieme al Comune
istalleranno in vari punti della Capitale il dispositivo che tutela le aree di sosta riservate ai disabili. In
occasione della Settimana europea della Mobilità che si protrae fino al 22
settembre, l’Automobile Club d’Italia e Roma Capitale annunciano la
sperimentazione estesa su strada del dispositivo “Tommy 2.0”, a tutela delle
aree di sosta riservate ai disabili.
Il prototipo di “Tommy” è già stato
testato in anteprima nazionale, sempre a Roma, con forte gradimento di
cittadini ed automobilisti, ma varie trafile burocratiche ne hanno ostacolato
il riconoscimento normativo e la diffusione sul territorio, esponendo la
mobilità dei disabili ai rischi derivanti dalla maleducazione e dalla
disattenzione degli utenti della strada. La sperimentazione di “Tommy 2.0” è
stata approvata anche dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Il dispositivo è semplice, economico e di facile
istallazione: un sensore verifica
l’occupazione dell’area e attiva un segnale sonoro in presenza di veicoli non
autorizzati. L’allarme si interrompe quando il parcheggio viene liberato
dal trasgressore oppure con il telecomando abilitato. Durante i test finora
condotti dall’ACI, la sensibilizzazione acustica e il conseguente “effetto
gogna” per i trasgressori hanno dimostrato più efficacia della semplice
sanzione nello scongiurare l’occupazione impropria degli spazi riservati ai
disabili. “Tommy 2.0” sarà inizialmente
istallato nel I (20 settembre ore 10.30 via Tommaso Gulli angolo Viale Mazzini)
e XIII Municipio (20 settembre ore 14.00 via Forte Boccea 50), per poi essere
esteso ad altre aree della città.
La valenza sociale del progetto è stata riconosciuta anche
dalla Federazione Internazionale dell’Automobile. Il nome Tommy deriva da
Tommaso, figlio autistico di Gianluca Nicoletti, fondatore di Insettopia: una
onlus ma anche un’idea di città ideale, in cui un disabile può parcheggiare nel
posto assegnatogli senza temere di trovarlo occupato. Il progetto è stato
poi ingegnerizzato da ACI Consult, società del gruppo ACI specializzata in
servizi per l’ambiente e la mobilità, il cui direttore Riccardo Colicchia
dichiara: “più che a dissuadere dalla sosta selvaggia, Tommy serve a
sensibilizzare gli automobilisti sull’osservanza delle regole del Codice della
Strada e più in generale sul rispetto dei diritti comuni”.
“La mobilità è un diritto inalienabile tutelato dalla
Costituzione – ha dichiarato il presidente dell’Automobile Club d’Italia,
Angelo Sticchi Damiani – ed ACI ne è il primo garante verso le istituzioni e i
cittadini”. “La peculiarità di una città come la Capitale – ha affermato la
presidente dell’Automobile Club Roma, Giuseppina Fusco – richiede il massimo
sforzo della filiera territoriale della mobilità per consentire ai cittadini di
muoversi in modo responsabile e sostenibile”.
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