Taxi Electric,
Connexxion e TCA gestiscono oltre 170 veicoli Nissan LEAF ed e-NV200,
destinati al noleggio privato per ospiti di hotel, utenti di aeroporti, aziende
e soggetti con ridotta mobilità. L’utilizzo sempre più diffuso degli EV per il trasporto pubblico permette
alle imprese di tagliare i costi e aiuta Amsterdam e l’Olanda a raggiungere i
propri obiettivi in termini di sostenibilità, riducendo al contempo
l’inquinamento atmosferico.
Ma come è cominciato tutto questo?
“Nel 2011, eravamo la prima società di taxi 100% elettrica
in tutta Amsterdam” afferma Edvard
Hendriksen, co-fondatore di Taxi Electric. “Abbiamo creato quest’azienda
perché volevamo avere un impatto forte sulla città”.
E ci sono riusciti: i
tre veicoli LEAF di Taxi Electric si sono trasformati in un parco auto da 22
unità. Stando alle dichiarazioni di Hendriksen, i finanziamenti locali e
nazionali per gli EV (10.000 euro complessivi per veicolo) e le ridotte spese
per la manutenzione e l’alimentazione elettrica determinano un costo a
chilometro inferiore rispetto ai taxi standard. “A quanto pare, già tre anni fa
abbiamo avuto un’idea che si sarebbe rivelata vincente, perché ora altre
società riconoscono il potenziale dei taxi elettrici” continua Hendriksen.
Oggi TCA conta 50 veicoli e-NV200 nella propria flotta da
1.300 taxi. Secondo Richard van der Veen, Chief Financial Officer, il programma
EV di TCA, avviato due mesi fa, si sta imponendo all’attenzione dell’opinione
pubblica, con un conseguente aumento delle corse e degli utili per i
conducenti. “La sostenibilità è una questione essenziale per TCA; al tempo
stesso, cerchiamo di proporre ai nostri conducenti modelli sostenibili che
portino anche dei vantaggi economici. La richiesta di veicoli elettrici a
emissioni zero è destinata a crescere in maniera esponenziale, perché è questo
il futuro della mobilità” .
Atilla Selcuk,
conducente di TCA, sostiene che i clienti notino la differenza: “Quest’auto
elettrica è ottima: offre una guida fluida e silenziosa, non si sente il minimo
rumore, per questo piace a tanti clienti, ma anche ai conducenti. È un mezzo
molto pratico, perché mi permette di trasportare quattro persone e parecchi
bagagli. Inoltre, è molto facile ricaricarla, basta un clic”. Selcuk ha
dichiarato di riuscire ad approfittare delle pause per ricaricare la batteria
fino all’80%.
L’Olanda vanta il più alto numero di stazioni di ricarica e
ogni mese la città di Amsterdam aggiunge 25 nuove strutture, puntando a
raggiungere un totale di 4.000 impianti entro il 2018. Per il 2025, invece,
l’obiettivo è quello di diventare una città a emissioni zero.
Connexxion, la
più grande società europea per il trasporto pubblico, ha appena acquistato 100
veicoli e-NV200. “Questo programma improntato alla sostenibilità non nasce
soltanto da una nostra iniziativa: insieme agli enti governativi e alle
comunità locali, ci siamo resi conto, da un lato, che le città vogliono più
sostenibilità, dall’altro che, con un approccio propositivo, possiamo
aggiudicarci un maggior numero di contratti” ha dichiarato Bart Schmeink, CEO
di Connexxion. Come per qualsiasi veicolo, in definitiva ciò che conta è
tagliare i costi: l’anno prossimo, Connexxion risparmierà 200.000 litri di
diesel e ridurrà le emissioni di CO2 di 417 tonnellate, traguardi importanti
per la propria flotta.
“Nissan non è soltanto una casa automobilistica, ma anche un
partner strategico capace di assisterci nella gestione del parco veicoli in
un’ottica a lungo termine”.
È proprio grazie a partnership di questo tipo che Amsterdam
e l’Olanda potranno conseguire i propri obiettivi in termini di sostenibilità e
ridurre l’inquinamento atmosferico locale. È questo il parere di Michiel
Hartman, che da cinque anni si batte per la diffusione delle infrastrutture a
misura di EV in qualità di Presidente dell’Organizzazione Olandese per il
Trasporto Elettrico.
“Gli EV sono la migliore soluzione possibile per
l’inquinamento a livello locale” sostiene Hartman. “Per rendere le città smart
e sostenibili, serve una pianificazione efficace. Il punto di forza dei Paesi
Bassi è dato dalla stretta collaborazione delle istituzioni locali e del
governo centrale con gli esponenti del settore: è l’unico modo per fare il
passo decisivo verso la mobilità elettrica. Gli EV sono un’esigenza
sostenibile, ma offrono anche opportunità di business e un’esperienza
entusiasmante: ecco perché ci piacciono”.
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