“E’ la risposta efficace alle esigenze di molti Paesi, ed è
il primo pneumatico concepito per affrontare qualunque percorso”. Così Jean-Claude Pats, Direttore Generale
Michelin, alla presentazione internazionale del nuovissimo CrossClimate (la commercializzazione
inizierà nel mese di maggio) svoltasi a Divonne, una bella località francese,
ad una ventina di chilometri da Ginevra.
Si tratta del primo
pneumatico estivo Michelin dotato di certificazione invernale che il
costruttore francese sponsorizza come la soluzione ideale per tutti quei
automobilisti che non hanno l’abitudine, all’inizio dell’inverno, di sostituire
gli pneumatici estivi con quelli invernali. E la giustificazione che va per la
maggiore è: “Tanto non nevica…”. Sbagliatissimo, perché gli pneumatici
invernali vanno utilizzati non solo sulla neve ma anche e soprattutto sul
bagnato e quando le strade sono fredde e ghiacciate. Bene, Michelin va alla
caccia di tutti questi automobilisti “pigri” che sono davvero tanti:
“CrossClimate è il primo pneumatico concepito per affrontare qualunque percorso
– precisa Jean-Claude Pats - e ci
permetterà di coprire il 70% del mercato”.
Il CrossClimate è
quindi uno pneumatico che abbina i vantaggi degli pneumatici estivi a quelli
invernali: da una parte assicura spazi di frenata ridotti sull’asciutto e sul
bagnato (nell’ambito dell’etichettatura europea ha ricevuto la classificazione
“A”, la massima normalmente destinata ad uno pneumatico estivo per quanto
riguarda la frenata sul bagnato), e dall’altra ha ottenuto la certificazione invernale 3PMSF (3 Peak
Mountain Snow Flake – simbolo con una montagna a 3 cime e un fiocco di
neve, applicato sul fianco dello pneumatico). Tutto ciò, ovviamente, senza
compromettere le qualità che contraddistinguono gli pneumatici Michelin: durata
chilometrica, efficienza energetica e comfort.
Il workshop era
suddiviso in varie tappe, in ognuna delle quali venivano affrontati argomenti
diversi: dalle motivazioni che hanno spinto Michelin a realizzare un prodotto
del genere (le esigenze degli automobilisti) alle strategie Michelin Total
Performance fino alle specifiche tecniche dello pneumatico CrossClimate.
Il nuovo Michelin
CrossClimate completa l’offerta Michelin e, come specificato nella prima tappa del workshop, risponde alla
crescente richiesta di sicurezza espressa dagli automobilisti europei, sempre
più alle prese con le condizioni climatiche instabili e imprevedibili. Le
condizioni dell’asfalto, per esempio, possono cambiare da un giorno all’altro o
dalla mattina al pomeriggio: da qui la necessità di far fronte a questi
stravolgimenti atmosferici utilizzando equipaggiamenti che assicurino sempre e
comunque la massima sicurezza e il massimo comfort. Ecco, gli pneumatici
CrossClimate, con le loro caratteristiche tecniche, eliminano questi problemi
tanto che, una volta montati, non si tolgono più fino alla fine del loto ciclo
di vita.
In sostanza il CrossClimate rappresenta la massima
espressione di Michelin Total
Performance, la strategia che ha come obiettivo principale quello di
mettere insieme il maggior numero di prestazioni in un unico pneumatico.
Ecco perché, per fornire le soluzioni più adatte alle
aspettative dei clienti, le innovazioni Michelin nascono sempre in seguito a
studi approfonditi che permettono di capire
le abitudini degli automobilisti e di elaborare una risposta sempre più precisa
e appropriata. Da qui, la necessità da parte di Michelin di istituire il suo Road Usage Lab, ovverosia, una
piattaforma digitale in grado di raccogliere tutti i dati chiesti e forniti
dagli automobilisti interpellati. Che, per lo sviluppo e la realizzazione del
nuovo CrossClimate (durato ben 3 anni), sono più di 15 mila. E non solo:
Michelin ha analizzato anche il comportamento di acquisto, ha indagato presso
la propria rete di vendita e si è informata circa la percezione dei marchi e
dei prodotti.
Alcune conclusioni?
In Italia, per esempio, 1 automobilista su 3 acquista gli pneumatici invernali
per timore della neve e non del freddo o del ghiaccio; 1 su 2 clienti degli
pneumatici invernali è donna; il 5% degli automobilisti si trova bene con
l’invernale e lo utilizza tutto l’anno.
Fra i nostri appunti, abbiamo poi inserito 3
importanti considerazioni. 1) Il 65%
degli automobilisti europei utilizza pneumatici estivi tutto l’anno (il 20%
in Germania, dove la normativa locale impone un equipaggiamento speciale in
condizioni invernali, e il 76% in Francia, dove non esistono normative in
merito), compromettendo la propria sicurezza nei periodi freddi, in caso di
neve o di ghiaccio.
) 4 automobilisti
europei su 10 considerano che il cambiamento stagionale degli pneumatici è
un fastidio e di fatto rinviano il più possibile il momento del cambio.
3) Una percentuale
che va dal 3% (in Germania) al 7% (in Francia) degli automobilisti utilizza
gli pneumatici invernali tutto l’anno, con effetti negativi sia sulla frenata
su fondo asciutto, in particolare nei giorni più caldi, sia sul consumo di
carburante.
Da qui, l’inevitabile attacco ai diretti concorrenti:
gli “All Season”. Che si rivelano meno efficaci degli pneumatici
invernali, in particolar modo su fondo bagnato: secondo l’etichettatura europea
degli pneumatici, infatti, si posizionano fra le classificazioni C ed E nella
frenata sul bagnato.
La loro efficienza energetica non permette inoltre di
ridurre il consumo di carburante, come avviene invece con gli pneumatici
estivi; le classificazioni ottenute dai vari “All Season” si posizionano fra C
e F, laddove uno pneumatico estivo Michelin Energy Saver+ si posiziona fra B e
C.
E c’è di più: i
mercati più importanti per gli “All Season” sono i Paesi come la Germania, in
cui la legislazione in vigore impone di adattare il proprio equipaggiamento
alle stagioni. Anche in Paesi dove vigono normative rigide, alcuni
automobilisti cercano di evitare le operazioni di permuta degli pneumatici due
volte all’anno. Il cambiamento stagionale è percepito come una vera e propria
costrizione da 1 automobilista su 2.
Il 62% dei consumatori del Regno Unito e il 47% dei
consumatori francesi è convinta di disporre già di pneumatici “All Season”
mentre i propri veicoli montano pneumatici estivi. Di fatto, senza rendersene
conto, non usufruiscono di prestazioni soddisfacenti durante la stagione
invernale.
Proprio in questo contesto Michelin con il nuovo
CrossClimate è il primo produttore a combinare tecnologie estive e invernali: è
un prodotto che offre i vantaggi di uno pneumatico estivo in termini di franata
sul bagnato, frenata su fondo asciutto, efficienza energetica e durata
chilometrica, insieme a tutti i vantaggi dello pneumatico invernale in termini
di motricità e frenata in condizioni di innevamento occasionale.
Il nuovo Michelin CrossClimate è stato sottoposto a collaudo
da tre organismi indipendenti europei TUV
SUD, Dekra Tes Center e Utac-Ceram e dimostra di avere un ruolo
complementare alle gamme estive e invernali Michelin.
Questi test hanno evidenziato che Michelin CrossClimate,
nelle 3 prestazioni prioritarie (Frenata
sull’asciutto, Aderenza nelle curve sul bagnato e Salita su pendio innevato),
si posiziona ai vertici della classifica. Alla voce “Frenata sull’asciutto” il
CrossClimate ha ottenuto 5 stelle come gli pneumatici estivi mentre quelli
invernali hanno ottenute 3,5 stelle, le stesse ottenute dagli pneumatici all
season.
Per quanto riguarda l’Aderenza nelle curve sul bagnato il
CrossClimate ha ottenuto 5 stelle, contro le 4,5 degli pneumatici estivi, 5
degli pneumatici invernali e 5 degli all season.
Alla voce Salita su pendio innevato, invece, grande
affidabilità del CrossClimate che ha ottenuto 5 stelle, contro 1,5 degli
pneumatici estivi, 5 degli pneumatici invernali e 4,5 stelle degli all season.
Gli Michelin CrossClimate, infine, verranno commercializzati
a partire dal prossimo mese di maggio e saranno disponibili solo per il mercato
europeo.
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