La scuderia Infiniti
Red Bull Racing ha condotto, oggi, una performance relativamente discreta
in occasione del Gran Premio di Russia disputatosi sul circuito internazionale
di Sotchi. Daniel Ricciardo ha
ottenuto il settimo posto terminando una posizione avanti al compagno Sebastian Vettel. Un pò più lontano,
Scuderia Toro Rosso ha avuto difficoltà a confermare la forma intravista
durante le qualifiche ed ha avuto una gara delicata. Jean-Eric Vergne e Daniil Kvyat alla fine hanno
dovuto accontentarsi, rispettivamente, del 13° e 14° posto.
Fatti salienti della gara:
* Sole radioso, cielo terso e temperatura mite, il Gran
Premio di Russia si svolge in condizioni climatiche diametralmente opposte a
quelle di Suzuka lo scorso week-end. Lo scarso deterioramento dei pneumatici,
soprattutto sulle gomme « medium », consente a gran parte dei
concorrenti di effettuare un solo pit stop. Inoltre, i piloti riescono a
mantenere un ritmo elevato, qualunque sia il tipo di pneumatico utilizzato.
* Lanciatosi dal decimo posto sulla griglia di partenza,
Vettel beneficia della mischia iniziale per emergere in settima posizione alla
seconda curva. Ricciardo lo segue e i due non tardano a superare Vergne,
anch’egli autore di una partenza veloce. I due piloti Red Bull corrono insieme
fino al 12° giro quando l’Australiano si ferma ai box per osservare la sua
fermata regolamentare e calzare pneumatici « medium ». Vettel lo
imita 19 giri più avanti e Ricciardo ne approfitta per avere la meglio sul
Campione del Mondo in carica e lanciarsi all’inseguimento della Ferrari di
Fernando Alonso. Di fronte alla resistenza dello Spagnolo e alla rimonta di
Nico Rosberg (Mercedes) dopo il suo arresto prematuro, l’Australiano deve
accontentarsi alla fine della settima posizione, davanti a Vettel.
* Dopo la promettente sessione di qualifiche di ieri e dopo
aver portato le sue due monoposto tra le migliori dieci, Scuderia Toro Rosso
passa gran parte della gara a lottare in mezzo agli altri. Una partenza
elettrizzante lancia Vergne dal nono al quinto posto, ma il Francese è subito
raggiunto dai suoi inseguitori più vicini. JEV oppone ciònonostante un’ottima
resistenza alla McLaren di Kevin Magnussen. Costretto a risparmiare carburante,
alla fine Vergne varca il traguardo in 13° posizione. Il suo compagno di
scuderia, Kvyat, subisce la stessa sorte e termina 14°, malgrado la sua miglior
performance nelle qualifiche la vigilia.
* Sanzionato con una penalità « stop-and-go » di
cinque secondi per un piccolo incidente con la Sauber di Adrian Sutil, Romain
Grosjean, pilota del Lotus F1 Team, riesce a risalire in 17° posizione, mentre
il suo compagno Pastor Maldonado termina questo Gran Premio al 18° posto.
* Marcus Ericsson del Caterham F1 Team continua la dinamica
positiva della sua sessione di qualifiche e mantiene la pressione sulle due
Lotus ma un secondo pit stop lo lascia in 19° posizione a fine gara. Kamui
Kobayashi rinuncia per un problema ai freni.
* La coppia Mercedes consente alla scuderia tedesca di
strappare la corona dei Costruttori a Infiniti Red Bull Racing, che consolida
il suo secondo posto in Campionato. Per quanto riguarda i piloti, Ricciardo
rafforza il suo terzo posto mentre
Vettel indietreggia al quinto posto. Tuttavia, la lotta per
il quarto posto rimane serrata tra il Tedesco, Alonso e Valtteri Bottas.
Rémi Taffin, Direttore delle Attività in pista di Renault
Sport F1:
« Abbiamo avuto una gara difficile a Sotchi. Piazzare
due monoposto tra le migliori dieci resta comunque una buona performance, anche
se siamo abituati a terminare più sù in classifica. Daniel avrebbe forse potuto
lottare per un risultato migliore se non avesse perso qualche posizione in
partenza; la strategia a un pit stop offriva peraltro solo un margine di
manovra minimo. Infine, i piloti con uno stile fluido non hanno potuto fare la
differenza come accade di solito, a causa dello scarso deterioramento dei
pneumatici.
Correvamo in Russia per la prima volta e non avevamo,
quindi, dati su cui basare la nostra analisi. Ciononostante, trovo che tutti
abbiano svolto un bel lavoro in materia di gestione dell’energia e del
carburante; sapevamo fino a che punto questo aspetto sarebbe stato
determinante. Abbiamo anche dato una bella prova di affidabilità, anche se
questo non si traduce in risultati ; talvolta è la dura realtà dello sport
automobilistico.
Infine, ci tengo a congratularmi con i nostri grandi
avversari di Mercedes per il titolo Costruttori. Sappiamo cosa provano in
questo momento e faremo di tutto per recuperare questa corona il prima
possibile. La riconquista inizierà già dal Gran Premio degli Stati Uniti a
Austin fra tre settimane. Per la prima volta dal 2010, avremo il ruolo di
sfidanti! Restano ancora molti trofei da attribuire in questa stagione, e
faremo tutto ciò che è in nostro potere per aiutare Red Bull ad assicurarsi il
secondo posto nel Campionato 2014. »
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