Circa il 60% delle vetture compatte e più del 90% di quelle
di classe media e alta dispongono di un impianto di climatizzazione e la
tendenza è in continua crescita, anche nei veicoli commerciali. Il 'service clima' rappresenta quindi
un'ottima opportunità, per le officine, per assicurarsi un flusso di veicoli
costante, soprattutto con l'arrivo della bella stagione e del caldo, quando
diventa indispensabile avere l'impianto dell'aria condizionata perfettamente
funzionante.
Per consentire alle officine di offrire il miglior servizio
possibile, Bosch ha introdotto nella sua gamma di stazioni di ricarica due nuovi modelli: ACS 752 e ACS 652.
A partire dal 2016 le
case costruttrici saranno obbligate ad adottare il nuovo refrigerante R1234yf;
fino a quella data continueranno a essere prodotte vetture con sistemi dotati
del vecchio refrigerante R134a, con la conseguenza che ancora per molti anni
sarà questo gas il più diffuso nelle vetture circolanti. Proprio per questo
motivo, Bosch ha deciso di ampliare la propria offerta per la manutenzione
degli impianti di climatizzazione con delle stazioni che lavorano con questo
tipo di gas. Si tratta di due apparecchi completamente automatici, privi di
valvole manuali e compatibili anche con le più recenti vetture ibride ed
elettriche, sempre più diffuse anche in Italia.
La nuove stazioni di ricarica Bosch, grazie alla tecnica di
misurazione ad alta precisione e a un processo di servizio completamente
automatico, assicurano che il lavoro di manutenzione dei sistemi di
climatizzazione sia fatto nel modo più ecologico possibile. Le due unità sono
in grado di eseguire automaticamente tutte le operazioni senza la necessità di
alcun intervento manuale, a cominciare dalla gestione del refrigerante che
viene recuperato, riciclato e quindi re-immesso nell'impianto nella giusta
quantità con l'integrazione del gas mancante. Lo stesso processo viene eseguito
anche per il cambio dell'olio. Questo riduce al minimo gli scarti e assicura
che il sistema sia sempre efficiente. Grazie a due contenitori distinti per
l'olio (PAG/POE) le stazioni Bosch possono lavorare tranquillamente sugli
impianti di ogni tipo di vettura. Se per le auto con motori a combustione si
utilizza un olio a base di polialchilenglicoli (PAG), quelle ibride ed
elettriche richiedono l'uso di un olio a base di poliestere (POE) con
particolari proprietà isolanti. È sufficiente anche una contaminazione dell'1%
da parte di un olio sbagliato per ridurre la funzione isolante, facendo sì che
il gas refrigerante diventi un conduttore elettrico fino a 200/300 Volt, con
gravi rischi per l'operatore. I due contenitori distinti e il sistema
automatico di gestione della ricarica dell'olio evitano che si possano generare
problemi di questo tipo quando si passa da una vettura tradizionale a una
elettrica o ibrida.
Il serbatoio del
refrigerante di grandi dimensioni (20 kg.) consente alle stazioni Bosch ACS
752 e ACS 652 di lavorare anche sugli impianti dei veicoli commerciali.
Utilizzare le stazioni di ricarica Bosch è molto facile: il grande display, a
colori per l'ACS 752, mostra tutte le operazioni che si stanno eseguendo e il
database, costantemente aggiornato, assicura che nel veicolo vengano immessi
gli esatti quantitativi di gas refrigerante e di olio necessari. Il menù di
navigazione è disponibile in 21 lingue e la stampante integrata genera un
report con le attività svolte in modo da poterlo sottoporre al proprio cliente
al momento della fatturazione del servizio. La stazione di ricarica Bosch ACS
752 soddisfa tutti i requisiti della norma SAE J-2788, il severo standard
statunitense per le unità di servizio dedicate agli impianti di condizionamento
delle vetture, e per questo oggi è da considerarsi il punto di riferimento del
mercato.
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