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martedì 17 giugno 2014

Maggio 2014: l’Europa cresce (+4,3%) mentre l’Italia perde ancora (-3,8%).


Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata e dell’EFTA1 a maggio le immatricolazioni di auto ammontano a 1.133.727 unità, il 4,3% in più rispetto allo stesso mese del 2013. Nei primi cinque mesi dell’anno, i volumi registrati ammontano a 5.619.263 unità, in rialzo del 6,6% rispetto a gennaio-maggio 2013.

       “Il mercato europeo cresce, a maggio, per il nono mese consecutivo, anche grazie al   buon   andamento   complessivo   dei   cinque   maggiori   mercati   che,   insieme, rappresentano il 73,4% del totale immatricolato nel mese – ha commentato Gianmarco Giorda, Direttore di ANFIA. In alcuni di questi Paesi, permangono, tuttavia, i segni di rallentamento del trend di ripresa già mostrati ad aprile. La performance migliore è quella della Spagna (+16,9%) – anche grazie all’annunciato rinnovo del piano incentivi attualmente in vigore – seguita dal Regno Unito (+7,7%) e dalla Germania (+5,2%) - che recupera, dopo la flessione registrata ad aprile - mentre la Francia (+0,3%) rallenta la crescita e l’Italia (-3,8%) è l’unico mercato che arretra.
Nonostante il buon andamento del portafoglio ordini attenui le preoccupazioni per i prossimi mesi (a maggio 2014 gli ordini raccolti ammontano a circa 132.000 unità, in crescita del 3,5% rispetto a maggio 2013) – ha proseguito Giorda - in Italia le vendite ai privati rimangono basse: nei primi cinque mesi del 2014 le vetture intestate a persone fisiche rappresentano solo il 59,3% di tutto l’immatricolato, pari a 2,7 punti in meno rispetto alla quota di un anno fa. Passato l’effetto trainante, determinato, nei mesi scorsi, dal rinnovo delle flotte, in particolare del noleggio, il mercato italiano ha nuovamente evidenziato la sua debolezza, legata alla crisi dei redditi e alle difficoltà di accesso al credito per le famiglie, oltre agli elevati costi per l’utilizzo dell’auto. Facilitare l’accesso al credito per chi è intenzionato ad acquistare un’auto nuova, anche considerando il preoccupante progressivo invecchiamento del parco circolante italiano e incrementare la quota di mercato delle auto aziendali, allineandola a quella degli altri principali Paesi europei, attraverso una maggiore detraibilità dell’IVA e deducibilità fiscale dei costi, sono i primi interventi da mettere in campo con urgenza per arginare la flessione”.

      In Italia, le immatricolazioni si attestano a 131.602 unità (-3,8%) registrate nel mese. Nei primi cinque mesi dell’anno, i volumi immatricolati ammontano a 628.719 unità (+3,2%).
Secondo l’indagine ISTAT, l’indice nazionale dei prezzi al consumo  diminuisce dello
0,1% rispetto al mese precedente e aumenta dello 0,5% nei confronti di maggio 2013, in rallentamento rispetto ad aprile 2014 (+0,6%).
Il  lieve  calo  dell’inflazione  è  parzialmente  bilanciato  dall’aumento  tendenziale  dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (in flessione nei nove mesi precedenti), che
segnano un rialzo congiunturale dello 0,2% e una crescita tendenziale dello 0,8% (da
-2,1% di aprile), su cui incide il confronto con maggio 2013 (in quel mese si registrò un calo congiunturale dei prezzi del 2,7%).
I prezzi dei carburanti presentano, comunque, dinamiche tra loro diverse. Il prezzo della
Benzina aumenta dello 0,6% rispetto al mese precedente e, dopo nove mesi consecutivi di flessione, mostra una crescita dell’1,1% su base tendenziale (era -2,2% ad aprile), cui contribuisce anche il confronto con maggio 2013, mese in cui si registrò, invece, un sensibile calo congiunturale (-2,7%). Il prezzo del Gasolio aumenta dello 0,1% su base mensile e il relativo tasso tendenziale – sempre dopo nove mesi di valori negativi – torna positivo, portandosi a +1,3% (da -1,7% di aprile); anche in questo caso l’inversione di tendenza è risultato del confronto con maggio 2013, quando si registrò un marcato calo congiunturale (-3,0%). I prezzi degli Altri carburanti segnano un decremento su base mensile dello 0,9% – dovuto al ribasso del GPL – e mostrano una netta riduzione dell’ampiezza della flessione su base annua (-2,3%, da -6,4% di aprile).
Le  marche  italiane  hanno  registrato,  in  Europa,  71.806  immatricolazioni  nel  mese (2,9%). In crescita il marchio Jeep (+96,7%). Nel periodo gennaio-maggio 2014, le immatricolazioni si attestano a 345.371 unità, con un rialzo dell’1,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Mantengono il segno positivo i marchi Fiat (+1,1%) e Jeep
(+39,5%).

      La Spagna registra 83.483 immatricolazioni a maggio (+16,9%), nono mese consecutivo in crescita – il migliore dal 2010, con oltre 4.000 registrazioni giornaliere - mentre nei primi cinque mesi dell’anno il mercato totalizza 364.784 unità (+16,3%).
Tutti i canali di vendita hanno registrato un andamento positivo. Il noleggio ha riportato una crescita del 3% nel mese, mentre nel progressivo da inizio 2014, la variazione positiva è del 10,6%. Il canale dei privati prosegue la sua ottima performance, sempre grazie agli effetti del Plan PIVE 5, registrando una crescita del 27,7% nel mese e del
24,3% nel cumulato. Il comparto delle vetture aziendali, infine, registra il quarto incremento consecutivo, chiudendo il mese di maggio a +13,5% e il periodo gennaio- maggio 2014 a +7,7%.
L’Associazione spagnola dei Costruttori ANFAC afferma che la continuità del Plan PIVE
annunciata dal Presidente del Governo spagnolo qualche settimana fa, darà impulso alla crescita economica e industriale del Paese, contribuendo a dispensare un messaggio di fiducia anche agli operatori economici. La vendita di autoveicoli ha un effetto di dinamizzazione  dei  consumi  e  dell’intera  economia,  favorendo  l’occupazione nell’industria e nella rete di vendita e incrementando il gettito fiscale. Le varie edizioni del Plan PIVE, infatti, hanno generato una crescita economica superiore a 6 miliardi di Euro e un gettito fiscale di oltre 2 miliardi di Euro, oltre a contribuire al rinnovo del parco circolante – che in Spagna ha un’età media superiore agli 11 anni - con conseguenti benefici in termini di sicurezza e impatto ambientale (si stima un risparmio di 272 milioni di litri di carburante, per un valore di circa 380 milioni di Euro).
Anche le Associazioni dei concessionari GANVAM e FACONAUTO, commentano positivamente l’annuncio del rinnovo del piano incentivi, sperando che interessi anche i
veicoli usati, esprimendo ottimismo per l’andamento del mercato nel secondo semestre, compresi i mesi di giugno e luglio, caratterizzati da un’alta stagionalità nelle vendite.

      In Francia, a maggio, si registrano 148.951 nuove immatricolazioni, lo 0,3% in più rispetto a maggio 2013, che contava lo stesso numero di giorni lavorativi (19 giorni). Le auto diesel rappresentano il 65,7% del totale immatricolato nel mese (la quota era del
68,5% a maggio 2013).
Il cumulato dei primi cinque mesi dell’anno è di 762.519 unità, il 3% in più rispetto allo stesso periodo del 2013, anche in questo caso a parità di giorni lavorativi (103 giorni). La
quota delle vetture diesel immatricolate nel periodo gennaio-maggio 2014 si attesta al
65,3% (contro il 69,2% di gennaio-maggio 2013).
Il mercato dell’usato riporta una flessione del 3% a maggio, per un totale di 423.601 unità, mentre nel cumulato da inizio anno, risulta in crescita dello 0,8% grazie al buon
andamento dei passaggi di proprietà della categoria con 5 o più anni di anzianità (+2,7%). Le vendite di vetture elettriche riportano una flessione del 16% nei primi cinque mesi del 2014, soprattutto a causa di una modifica nel calcolo del bonus ecologico per le vetture a noleggio a lungo termine e in leasing. Il mercato migliora, comunque, a maggio, con le immatricolazioni di veicoli elettrici in crescita del 31% (902 unità e una quota dello 0,6% sul totale immatricolato), grazie all’ampliamento dell’offerta e alla ulteriore diffusione delle formule di car sharing di Bolloré.
Le vetture ibride, come già ad aprile, registrano un calo di mercato anche a maggio, con una quota del 2% sul totale immatricolato.

      Il mercato tedesco ha registrato a maggio 274.804 immatricolazioni (+5,2%). Nel progressivo da inizio anno il mercato totalizza 1.260.654 unità (+3,4%).
Gli ordini provenienti dal mercato domestico sono cresciuti del 3% nel mese, e del 5% nel cumulato.
Il Presidente dell’Associazione tedesca dell’industria automotive VDA, Matthias Wissmann, giudica maggio come un mese molto positivo per il mercato, cogliendo nuovamente i segnali di un graduale abbandono dell’atteggiamento di disinteresse verso l’acquisto di una nuova vettura da parte dei consumatori. La stabilizzazione del mercato
europeo occidentale sta garantendo sviluppi positivi anche sul fronte della produzione industriale e, quindi, dell’occupazione.

      Per il mercato inglese, infine, a maggio si registra il ventisettesimo segno positivo consecutivo – per un totale di 194.032 immatricolazioni (+7,7%), il miglior maggio dal
2004 - superando il record del lungo periodo di crescita registrato a fine anni ’80. Nei primi cinque mesi dell’anno, le immatricolazioni complessive superano il milione di unità (1.058.974), con un rialzo dell’11,6% rispetto allo stesso periodo del 2013.
Le vetture ad alimentazione alternativa riportano una crescita del 72,3% nel mese e del
56% nel periodo gennaio-maggio 2014, con una quota di mercato stabile all’1,8%. L’Associazione inglese dei Costruttori SMMT sottolinea che, in questo lungo periodo di
crescita, i consumatori, recuperando la fiducia grazie al miglioramento delle condizioni economiche del Paese, sono stati attratti da nuovi prodotti caratterizzati da tecnologie innovative e una miglior efficienza a livello di consumi, oltre che da operazioni commerciali vantaggiose che hanno reso più accessibile l’acquisto di una nuova auto.
L’Associazione stima una crescita di mercato attorno al 6% per il 2014, prevedendo, per i prossimi mesi, una progressiva stabilizzazione della domanda.



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