Mancano ancora importanti fattori di spinta alla ripresa,
primo tra tutti la rimodulazione della tassazione sugli autoveicoli e, più in
generale, dei loro costi di utilizzo. Secondo i dati pubblicati oggi dal
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a novembre il mercato italiano dell’auto totalizza
102.201 immatricolazioni, il 4,5% in meno rispetto a novembre 2012 (107.058
unità). Nei primi undici mesi dell’anno, i volumi complessivi ammontano a 1.214.237 unità, in flessione del 7,7%
rispetto allo stesso periodo del 2012 (1.315.529 unità).
“Nel penultimo
mese dell’anno, il mercato permane in una situazione di stasi e si posiziona su
livelli di poco superiori a quelli di novembre 1977 (96.644 unità)1 – ha commentato
Gianmarco Giorda, Direttore di ANFIA.
Se è vero che negli ultimi mesi non si sono più registrate
le pesanti contrazioni a due
cifre che hanno contraddistinto, mese dopo mese, l’intero
2012 e i primi mesi dell’anno che sta per concludersi, è pur vero che,
nonostante si percepisca qualche miglioramento del clima di fiducia dei
consumatori, mancano ancora importanti fattori di spinta alla ripresa, primo
tra tutti la rimodulazione della tassazione sugli autoveicoli e, più in
generale, dei loro costi di utilizzo.
L’automotive è un
settore chiave dell’industria italiana, su cui occorre puntare per
rilanciare la crescita del Paese. Per questo necessita di una maggiore
attenzione e di un serio piano di rilancio – su cui i Ministeri competenti,
insieme ad ANFIA, stanno già lavorando - volto a salvaguardare e far crescere
lo specifico know-how presente sul
territorio e la capacità di innovazione tecnologica per cui
è apprezzato in tutto il mondo. Il sostegno all’industria è l’elemento
prioritario da cui partire e da cui trarrà beneficio, di riflesso, anche il
mercato.
In base ai dati
preliminari delle immatricolazioni per alimentazione, le vetture diesel
raggiungono una quota del 56% del totale immatricolato a novembre (1,5 punti in
più rispetto a ottobre 2013), contro il 51,7% di un anno fa. Cala, invece, la
quota delle vetture a benzina,
sia a livello
congiunturale (28,4% del
totale immatricolato a novembre 2013 contro il 30,9% di ottobre
2013), sia a livello tendenziale (30,8% a novembre 2012). Riguardo alle vetture
ad alimentazione alternativa, a novembre 2013
GPL e metano migliorano la propria quota, totalizzando
l’8,5% (contro l’8,3% del mese precedente) e il 5,6% (contro il 4,8% del mese
precedente) del totale immatricolato, rispettivamente. A novembre 2012 la quota
del GPL era al 12,1% e quella del metano al
4,5%. Le vetture ibride,
infine, giungono a
quota 1,5% del
totale immatricolato a novembre (la quota era dell’1,4% a ottobre
2013), in crescita di 0,6 punti rispetto a un anno fa (0,9%).
Secondo l’indagine ISTAT, a novembre
l’indice del clima di fiducia dei consumatori (base 2005=100) aumenta, passando
da 97,3 del mese di ottobre a 98,3.
I giudizi sulla situazione economica del Paese migliorano
(il saldo passa da -129 a -123).
Per le attese si registra un peggioramento (da -15 a -23 il
saldo). Riguardo all’acquisto di beni durevoli, dopo il peggioramento
registrato a ottobre, le valutazioni sull’opportunità attuale di acquisto e
sulle intenzioni future di spesa migliorano: i rispettivi saldi aumentano
passando da -90 a -82 e da -111 a -100 rispettivamente.
Sempre secondo le stime preliminari ISTAT, inoltre, a
novembre l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra una diminuzione
congiunturale dello 0,4% e un aumento dello 0,6% su base annua, in
rallentamento rispetto alla dinamica rilevata a ottobre (+0,8%). Il
rallentamento dell’inflazione a novembre, il terzo consecutivo, è imputabile
a un’ulteriore attenuazione
delle dinamiche inflazionistiche che coinvolge tutte
le tipologie di beni e servizi. Al netto dei beni energetici,
l’inflazione segna lo stesso valore registrato a ottobre (+1,1%).
Nel comparto dei beni energetici non regolamentati si
registrano ribassi congiunturali dei
prezzi di quasi tutti i carburanti. Il prezzo
della Benzina diminuisce dell’1,7%
rispetto al mese precedente e mostra una flessione del 3,1%
su base tendenziale, meno ampia di quella rilevata a ottobre (-5,4%) a causa
del confronto con un novembre 2012 in cui il calo congiunturale era risultato
più marcato (-4,1%). Anche il prezzo del Gasolio segna un calo su base mensile
dell’1,7% e registra una diminuzione su base annua del 3,9% (dal -4% del mese
precedente). I prezzi degli Altri carburanti – per effetto del calo del prezzo
del GPL – diminuiscono dell’1,2% in termini congiunturali e del 9,6% rispetto a
novembre 2012 (dal -6,2% registrato nel mese di ottobre).
Secondo
l’anticipazione dello scambio di dati tra ANFIA e UNRAE, a novembre gli ordini
ammontano a circa 107.000, quasi il 4% in meno rispetto a novembre 2012. Nei
primi 11 mesi del 2013, gli ordini risultano di poco superiori a 1.200.000, in
flessione di circa il 5% rispetto allo stesso periodo del 2012.
Le marche
nazionali, nel complesso,
totalizzano nel mese 27.842
immatricolazioni (-12,4%). Nei primi undici mesi dell’anno, i volumi
immatricolati si attestano a 349.756 unità (-10,5%).
I marchi di Fiat Group Automobiles (escludendo Ferrari e
Maserati) totalizzano 27.790 immatricolazioni
nel mese (-12,3%).
Risultato positivo, a
novembre, per il
marchio
Maserati (+600%), mentre Lamborghini si mantiene sui livelli
di un anno fa.
Nel progressivo da inizio anno, le immatricolazioni dei
marchi di Fiat Group Automobiles
(escludendo Ferrari e Maserati) ammontano a 348.879 unità
(-10,4%).
Anche nel cumulato da inizio anno, andamento positivo per
Maserati (+97,2%).
Come lo scorso
mese, sono cinque modelli italiani a condurre la classifica delle auto più
vendute nel mese. Fiat Panda (7.717 unità), Fiat Punto (4.373) e Lancia Ypsilon
(3.724) occupano stabilmente le prime tre posizioni, mentre quarto e quinto
posto spettano rispettivamente a Fiat 500L (3.354), che sale di una posizione
rispetto a ottobre, e Fiat 500 (3.028).
Anche nella top ten diesel, sono sempre tre i modelli
italiani, con Fiat 500L (2.431 unità)
ancora in prima
posizione, mentre stabili
al terzo e
al quinto posto rispettivamente troviamo Fiat Panda
(1.868) e Fiat Punto (1.457).
Il mercato
dell’usato, dopo la flessione registrata a ottobre (-2,3%), segna un calo più
marcato (-7,1%) a novembre, totalizzando 347.437 trasferimenti di proprietà al
lordo delle minivolture a concessionari. Nei primi undici mesi dell’anno, i
volumi complessivi ammontano a 3.794.325 trasferimenti di proprietà al lordo
delle minivolture a concessionari, in linea con i primi undici mesi del 2012
(-0,2%).
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