martedì 3 dicembre 2013

Novembre 2013 - Il mercato auto soffre ancora (-4,5%)


Mancano ancora importanti fattori di spinta alla ripresa, primo tra tutti la rimodulazione della tassazione sugli autoveicoli e, più in generale, dei loro costi di utilizzo. Secondo i dati pubblicati oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a novembre il mercato italiano dell’auto totalizza 102.201 immatricolazioni, il 4,5% in meno rispetto a novembre 2012 (107.058 unità). Nei primi undici mesi dell’anno, i volumi complessivi ammontano a 1.214.237 unità, in flessione del 7,7% rispetto allo stesso periodo del 2012 (1.315.529 unità).


      “Nel penultimo mese dell’anno, il mercato permane in una situazione di stasi e si posiziona su livelli di poco superiori a quelli di novembre 1977 (96.644 unità)1 – ha commentato Gianmarco Giorda, Direttore di ANFIA.
Se è vero che negli ultimi mesi non si sono più registrate le pesanti contrazioni a due
cifre che hanno contraddistinto, mese dopo mese, l’intero 2012 e i primi mesi dell’anno che sta per concludersi, è pur vero che, nonostante si percepisca qualche miglioramento del clima di fiducia dei consumatori, mancano ancora importanti fattori di spinta alla ripresa, primo tra tutti la rimodulazione della tassazione sugli autoveicoli e, più in generale, dei loro costi di utilizzo.
L’automotive è un settore chiave dell’industria italiana, su cui occorre puntare per rilanciare la crescita del Paese. Per questo necessita di una maggiore attenzione e di un serio piano di rilancio – su cui i Ministeri competenti, insieme ad ANFIA, stanno già lavorando - volto a salvaguardare e far crescere lo specifico know-how presente sul
territorio e la capacità di innovazione tecnologica per cui è apprezzato in tutto il mondo. Il sostegno all’industria è l’elemento prioritario da cui partire e da cui trarrà beneficio, di riflesso, anche il mercato.

      In base ai dati preliminari delle immatricolazioni per alimentazione, le vetture diesel raggiungono una quota del 56% del totale immatricolato a novembre (1,5 punti in più rispetto a ottobre 2013), contro il 51,7% di un anno fa. Cala, invece, la quota delle vetture  a  benzina,  sia  a  livello  congiunturale  (28,4%  del  totale  immatricolato  a novembre 2013 contro il 30,9% di ottobre 2013), sia a livello tendenziale (30,8% a novembre 2012). Riguardo alle vetture ad alimentazione alternativa, a novembre 2013
GPL e metano migliorano la propria quota, totalizzando l’8,5% (contro l’8,3% del mese precedente) e il 5,6% (contro il 4,8% del mese precedente) del totale immatricolato, rispettivamente. A novembre 2012 la quota del GPL era al 12,1% e quella del metano al
4,5%.  Le vetture  ibride,  infine,  giungono  a  quota  1,5%  del  totale  immatricolato  a novembre (la quota era dell’1,4% a ottobre 2013), in crescita di 0,6 punti rispetto a un anno fa (0,9%).
      Secondo l’indagine ISTAT, a novembre l’indice del clima di fiducia dei consumatori (base 2005=100) aumenta, passando da 97,3 del mese di ottobre a 98,3.
I giudizi sulla situazione economica del Paese migliorano (il saldo passa da -129  a -123).
Per le attese si registra un peggioramento (da -15 a -23 il saldo). Riguardo all’acquisto di beni durevoli, dopo il peggioramento registrato a ottobre, le valutazioni sull’opportunità attuale di acquisto e sulle intenzioni future di spesa migliorano: i rispettivi saldi aumentano passando da -90 a -82 e da -111 a -100 rispettivamente.
Sempre secondo le stime preliminari ISTAT, inoltre, a novembre l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra una diminuzione congiunturale dello 0,4% e un aumento dello 0,6% su base annua, in rallentamento rispetto alla dinamica rilevata a ottobre (+0,8%). Il rallentamento dell’inflazione a novembre, il terzo consecutivo, è imputabile a  un’ulteriore  attenuazione  delle  dinamiche  inflazionistiche  che  coinvolge  tutte  le tipologie di beni e servizi. Al netto dei beni energetici, l’inflazione segna lo stesso valore registrato a ottobre (+1,1%).
Nel comparto dei beni energetici non regolamentati si registrano ribassi congiunturali dei  prezzi  di quasi tutti  i carburanti. Il  prezzo  della  Benzina  diminuisce dell’1,7%
rispetto al mese precedente e mostra una flessione del 3,1% su base tendenziale, meno ampia di quella rilevata a ottobre (-5,4%) a causa del confronto con un novembre 2012 in cui il calo congiunturale era risultato più marcato (-4,1%). Anche il prezzo del Gasolio segna un calo su base mensile dell’1,7% e registra una diminuzione su base annua del 3,9% (dal -4% del mese precedente). I prezzi degli Altri carburanti – per effetto del calo del prezzo del GPL – diminuiscono dell’1,2% in termini congiunturali e del 9,6% rispetto a novembre 2012 (dal -6,2% registrato nel mese di ottobre).

      Secondo l’anticipazione dello scambio di dati tra ANFIA e UNRAE, a novembre gli ordini ammontano a circa 107.000, quasi il 4% in meno rispetto a novembre 2012. Nei primi 11 mesi del 2013, gli ordini risultano di poco superiori a 1.200.000, in flessione di circa il 5% rispetto allo stesso periodo del 2012.

      Le  marche  nazionali,  nel  complesso,  totalizzano  nel  mese  27.842 immatricolazioni (-12,4%). Nei primi undici mesi dell’anno, i volumi immatricolati si attestano a 349.756 unità (-10,5%).
I marchi di Fiat Group Automobiles (escludendo Ferrari e Maserati) totalizzano 27.790 immatricolazioni  nel  mese  (-12,3%).  Risultato  positivo,  a  novembre,  per  il  marchio
Maserati (+600%), mentre Lamborghini si mantiene sui livelli di un anno fa.
Nel progressivo da inizio anno, le immatricolazioni dei marchi di Fiat Group Automobiles
(escludendo Ferrari e Maserati) ammontano a 348.879 unità (-10,4%).
Anche nel cumulato da inizio anno, andamento positivo per Maserati (+97,2%).
      Come lo scorso mese, sono cinque modelli italiani a condurre la classifica delle auto più vendute nel mese. Fiat Panda (7.717 unità), Fiat Punto (4.373) e Lancia Ypsilon (3.724) occupano stabilmente le prime tre posizioni, mentre quarto e quinto posto spettano rispettivamente a Fiat 500L (3.354), che sale di una posizione rispetto a ottobre, e Fiat 500 (3.028).
Anche nella top ten diesel, sono sempre tre i modelli italiani, con Fiat 500L (2.431 unità)  ancora  in  prima  posizione,  mentre  stabili  al  terzo  e  al  quinto  posto rispettivamente troviamo Fiat Panda (1.868) e Fiat Punto (1.457).

      Il mercato dell’usato, dopo la flessione registrata a ottobre (-2,3%), segna un calo più marcato (-7,1%) a novembre, totalizzando 347.437 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari. Nei primi undici mesi dell’anno, i volumi complessivi ammontano a 3.794.325 trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari, in linea con i primi undici mesi del 2012 (-0,2%).


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