Secondo i dati pubblicati oggi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a ottobre il
mercato italiano dell’auto totalizza 110.841
immatricolazioni, il 5,6% in meno rispetto a ottobre 2012 (117.397 unità). Nei
primi dieci mesi dell’anno, i volumi complessivi ammontano a 1.111.520 unità,
in flessione dell’8% rispetto allo stesso periodo del 2012 (1.208.470 unità).
“Siamo alla
ventiseiesima flessione consecutiva, con volumi mensili di poco superiori a
quelli di ottobre 1977 (93.027 unità)1 –
ha commentato Roberto Vavassori,
Presidente di ANFIA.
Se per l’anno in corso non è ormai più prevedibile un
recupero delle immatricolazioni, confidiamo però nell’attuazione di
provvedimenti a sostegno del mercato nei prossimi mesi, anche per riallinearci,
in termini di volumi, agli altri maggiori mercati europei. Nell’ambito della
Consulta permanente dell’automotive, insediata presso il Ministero dello
Sviluppo Economico lo scorso 24 ottobre come organo di governo del settore,
ANFIA, in quanto rappresentante della filiera produttiva, si impegnerà in
misura prioritaria per la messa in opera di una serie di politiche industriali
ben definite, in gradi di generare, a cascata, effetti positivi anche sul
mercato. In attesa di interventi concreti a questo livello, tra i provvedimenti
di possibile e rapida implementazione per recuperare i
livelli di immatricolazioni fisiologici
per il nostro
Paese, e senza contraccolpi per le entrate dello
Stato, ANFIA suggerisce la progressiva armonizzazione della fiscalità italiana
a quella europea per le auto aziendali, sia in termini di periodo minimo di
ammortamento, che di quota deducibile e detraibilità IVA, oltre a un importante
lavoro di contenimento dei costi di possesso e di utilizzo dei veicoli – a
partire dal carico
fiscale - primo
importante passo da
compiere per rilanciare
la domanda di mobilità nel nostro Paese”.
In base ai dati
preliminari delle immatricolazioni per alimentazione, le vetture diesel raggiungono una quota del 54,8% del totale
immatricolato a ottobre (0,6 punti in più rispetto a settembre 2013), contro il
51,2% di un anno fa. Cresce, a livello congiunturale, anche la quota delle vetture a benzina, pari al 30,6% nel
mese contro il 29,7% di settembre 2013, ma risulta in calo in termini
tendenziali (31,2% a ottobre2012). Riguardo alle vetture ad alimentazione
alternativa, a ottobre GPL e metano
perdono quota, totalizzando l’8,3% (contro il 9% del mese precedente) e il
4,7% (contro il 5,5% del mese precedente) del totale immatricolato,
rispettivamente. A ottobre 2012 la quota del GPL era al 12,5%e quella del
metano al 4,3%. Le vetture ibride, infine,
Dati immatricolazioni
ACI rispetto allo 0,8% di un anno fa.
Secondo l’indagine ISTAT, a ottobre l’indice del clima di
fiducia dei consumatori
(base 2005=100) diminuisce, passando da 100,8 del mese di
settembre a 97,3.
Peggiorano sia i giudizi sia le attese sulla situazione
economica del Paese (il saldo passa rispettivamente, da -110 a -129 e da -11 a
-14. Riguardo all’acquisto di beni durevoli, le valutazioni sull’opportunità
attuale di acquisto e sulle intenzioni future di spesa peggiorano: i rispettivi
saldi diminuiscono da -79 a -90 e da -101 a -111.
Sempre secondo le stime preliminari ISTAT, inoltre, a
ottobre l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra una diminuzione
congiunturale dello 0,3% e un aumento dello 0,7% su base annua, in
rallentamento rispetto alla dinamica rilevata a settembre (+0,9%). Il
rallentamento dell’inflazione è in gran parte imputabile alle componenti più
volatili, come i beni energetici, al netto dei quali la crescita tendenziale
dell’indice dei prezzi al consumo si porta all’1,1% (dall’1,3% del mese
precedente).
Nel comparto dei beni energetici non regolamentati si
registrano ribassi congiunturali dei prezzi di quasi tutti i carburanti. Il
prezzo della Benzina diminuisce del 3% rispetto al mese precedente e mostra una
flessione del 5,5% su base tendenziale (era -5% a settembre). Il prezzo del Gasolio segna un calo su base
mensile dell’1% e registra una diminuzione su base annua del 4% (dal -4,5% del
mese precedente). I prezzi degli Altri carburanti – quale risultato di
andamenti divergenti dei prezzi del GPL e del Metano per autotrazione (in lieve
diminuzione i primi, in aumento i secondi) – non variano in termini
congiunturali e diminuiscono del 6,2% rispetto a ottobre 2012 (dal -2,3%
registrato nel
mese di settembre).
Secondo
l’anticipazione dello scambio di dati tra ANFIA
e UNRAE, a ottobre sono stati effettuati oltre 120.000 ordini, circa il
4,5% in meno rispetto all'ottobre dell'anno scorso.
Nei primi 10 mesi del 2013, gli ordini ammontano a quasi
1.094.000, in flessione del 5%
rispetto allo stesso periodo del 2012.
Le marche
nazionali, nel complesso,
totalizzano nel mese
31.239 immatricolazioni (-8,7%). Nei primi dieci mesi dell’anno, i
volumi immatricolati si attestano a 321.839 unità (-10,3%).
I marchi di Fiat
Group Automobiles (escludendo Ferrari e Maserati) totalizzano 31.173 immatricolazioni nel mese (-8,7%).
Risultato positivo, a ottobre, per i marchi Jeep
(+10,6%) e Maserati (+183,3%).
Nel progressivo da inizio anno, le immatricolazioni dei
marchi di Fiat Group Automobiles
(escludendo Ferrari e Maserati) ammontano a 321.019 unità
(-10,3%).
Anche nel cumulato da inizio anno, andamento positivo per
Maserati (+78,4%).
Fiat Panda (9.000
unità) si conferma in testa, così come Fiat
Punto (5.033) in seconda posizione, mentre al terzo posto troviamo Lancia Ypsilon (3.954), che avanza di
una posizione rispetto a settembre. Quarto e quinto posto sono occupati,
rispettivamente, da Fiat 500 (3.850),
che risale di quattro posizioni in confronto al mese scorso, e da Fiat 500L (3.668).
Tre i modelli italiani nella top ten diesel, che vede in
testa alla classifica ancora Fiat
500L (2.854 unità) e stabile al terzo posto Fiat Panda
(1.906). In quinta posizione, si colloca, infine, Fiat Punto (1.550) che avanza
di tre posti rispetto al mese scorso.
Il mercato dell’usato, dopo il segno
positivo di settembre (+6,5%),
registra nuovamente una flessione a ottobre (-2,3%), totalizzando 397.772
trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari. Nei
primi dieci mesi dell’anno, i volumi complessivi ammontano a 3.446.888
trasferimenti di proprietà al lordo delle minivolture a concessionari, pari
allo 0,6% in più rispetto ai primi dieci mesi del 2012.
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