L’IVASS
esegue un monitoraggio trimestrale
dell’andamento dei prezzi
dell’assicurazione r.c.a. praticati in 21 provincie italiane, di cui, 18
capoluoghi di regione, le 2 province autonome del Trentino Alto Adige e la
provincia di Reggio Calabria. Gli assicurati-tipo che rientrano nel
monitoraggio dell’Istituto sono i seguenti:
tipo 1 un diciottenne di genere maschile, con
autovettura di 1.300 cc. alimentata a benzina, in classe Bonus-Malus di ingresso
(C.U. 14), massimale minimo di legge;
tipo 2 un
quarantenne di genere maschile, con autovettura di 1.300 cc. alimentata a
benzina, in classe di massimo sconto Bonus-Malus (C.U. 1), massimale minimo di
legge;
tipo 3 un
diciottenne di genere maschile, con ciclomotore di 50 cc. alimentato a benzina,
assicurato per la prima volta, Bonus-Malus C.U. 14, massimale minimo di legge;
tipo 4 un diciottenne di genere maschile, con motociclo di
250 cc. alimentato a benzina, assicurato la prima volta, Bonus-Malus C.U. 14,
massimale minimo di legge;
tipo 5 un diciottenne di genere femminile, con
autovettura di 1.300 cc. alimentata a benzina, in classe Bonus-Malus di
ingresso (C.U. 14), massimale minimo di legge;
tipo 6 un quarantenne di genere femminile, con autovettura
di 1.300 cc. alimentata a benzina, in classe
Bonus Malus di massimo sconto (C.U. 1), massimale minimo di
legge;
tipo 7 un
cinquantacinquenne di genere maschile, con autovettura di 1.200 cc. alimentata
a benzina, a guida estesa a minori di 26 anni, in classe Bonus-Malus di massimo
sconto (C.U. 1), massimale minimo di legge;
tipo 8 un cinquantacinquenne di genere maschile, con
autovettura alimentata a gasolio di 1.900 cc, a guida esclusiva, in classe
Bonus-Malus di massimo sconto (C.U. 1), massimale minimo di legge;
tipo 9 un diciottenne di genere femminile, con
ciclomotore di 50 cc. alimentato a benzina, in classe Bonus- Malus di ingresso
(C.U. 14), massimale minimo di legge;
tipo 10 un
quarantenne di genere maschile, con motociclo di 200 cc, alimentato a benzina,
in classe Bonus- Malus di C.U. 4, massimale minimo di legge;
tipo 11 un
quarantenne di genere femminile, con motociclo di 200 cc. alimentato a benzina,
in classe Bonus- Malus di C.U. 4, massimale minimo di legge.
I profili campione sono stati individuati
sulla base dei criteri utili ai fini degli adempimenti assegnati all’Istituto
dall’art. 136 del Codice delle Assicurazioni che indirizza
l’analisi dei prezzi r.c.a. verso
particolari categorie di
assicurati, zone geografiche
e il sistema
bonus malus, quest’ultimo per
monitorare nel tempo anche l’andamento degli sconti localizzati nelle diverse
aree geografiche.
A titolo
esemplificativo, alcuni profili, quali i diciottenni alla guida di autovetture in classe Bonus-Malus di ingresso o
motocicli/ciclomotori, così come il
quarantenne o il cinquantacinquenne alla guida di un’autovettura in classe di
massimo sconto, possono considerarsi degli assicurati-tipo rappresentanti
rischi di natura opposta (rispettivamente, ad alta e bassa sinistrosità) e
quindi particolarmente sensibili per
monitorare le variazioni di prezzo per le categorie individuate
dalla legge. Ad alcuni profili-tipo di genere maschile (diciottenne e
quarantenne – tipi 1, 2, 3 e 10), sono affiancati gli speculari profili di
genere femminile.
Si osserva che la
presente rilevazione è la quarta verifica trimestrale del recepimento, da parte
del mercato italiano, della
sentenza della Corte
di Giustizia Europea del marzo
2011 in materia di parità di
trattamento tra uomo e donna nell’accesso ai servizi assicurativi. A partire
dal 21 dicembre 2012, infatti, non vi possono più essere differenze nei premi e
nelle prestazioni dei contratti assicurativi dovute al genere. Nella presente
rilevazione si possono apprezzare quindi gli effetti di tale sentenza, che ha
comportato, essenzialmente per gli assicurati diciottenni, rispettivamente di
genere femminile e maschile, incrementi e decrementi dei prezzi medi, in misura
variabile nelle differenti provincie oggetto di indagine.
Di seguito si
fornisce un estratto dei risultati
dell’indagine al 1° ottobre 2013 in cui sono riportati, per i ventuno
centri:
i prezzi medi di listino, vale a dire la media aritmetica
dei prezzi praticati dalle imprese in ogni singola provincia. A livello
nazionale è indicata la media aritmetica dei 21 capoluoghi rilevati; i prezzi
medi corrisposti, vale a dire per ogni provincia i prezzi medi di listino
ponderati con la quota di mercato r.c.a. delle imprese presenti. I prezzi medi
di listino, così ponderati, rappresentano una proxy dei prezzi medi
“effettivamente pagati” dagli assicurati-tipo. Per questo motivo, nelle tavole
statistiche, a fianco dei prezzi medi di
listino, i prezzi medi di listino ponderati sono
indicati come “stima
dei prezzi pagati”
(ad esempio, se
in una provincia sono presenti
l'impresa A con prezzo pari a 1000 euro e quota di mercato pari a
70% e l'impresa B con prezzo pari a 500 euro e quota di
mercato pari al 30%, nelle tavole, alla prima colonna è indicata la media
aritmetica – pari a 750 euro - dei
prezzi di listino offerti alla clientela dalle due imprese, mentre nella
seconda colonna la stima dei prezzi in media pagati dalla clientela - 850 euro
- ottenuta ponderando i prezzi offerti con le quote di mercato detenute dalle
due imprese); per entrambe le tipologie di prezzo sono indicate sia le
variazioni percentuali annuali del periodo 1.10.2012 - 1.10.2013, sia i valori
assoluti.
Le tavole sono organizzate per coppie di profili speculari,
di genere maschile e femminile, onde avere immediatamente percezione
dell’uniformità dei premi in base al genere a seguito della richiamata sentenza
della Corte di Giustizia della U.E., nonché delle variazioni tariffarie con le
quali si è giunti a tale uniformità.
Alcune considerazioni
sui risultati dell’indagine
Tenuto conto dell’avvenuta
parificazione tariffaria per genere,
nel periodo ottobre 2012 –
ottobre 2013, i prezzi di listino medi nazionali hanno mostrato variazioni
comprese tra -9,0% (per il profilo tariffario 1, relativo ad un diciottenne di
genere maschile, con autovettura di 1.300 cc., alimentata a benzina, in classe
Bonus-Malus di ingresso C.U. 14,
massimale minimo di legge) e +7,2% (per il profilo tariffario 5, relativo ad un
diciottenne di genere femminile, con autovettura di 1.300 cc., alimentata a
benzina, in classe Bonus-Malus di ingresso C.U. 14, massimale minimo di legge).
Anche la stima dei prezzi medi “pagati”
(prezzi di listino ponderati con la quota di mercato di ogni impresa) evidenzia
variazioni significative comprese tra -8,0% (per il profilo tariffario 1,
relativo ad un diciottenne di genere maschile, con autovettura di 1.300 cc.,
alimentata a benzina, in classe Bonus-Malus
di ingresso C.U. 14, massimale minimo di legge) e +6,7% (per il profilo
tariffario 5, relativo ad un diciottenne di genere femminile, con autovettura
di 1300 cc., alimentata a benzina, in classe Bonus-Malus di C.U. 14, massimale
minimo di legge).
Autovetture
Su base
nazionale, si riscontra un livello medio dei prezzi di listino (media
aritmetica) in diminuzione del 4,0% e del 3,3% negli ultimi dodici mesi per gli
assicurati quarantenni, rispettivamente
di genere maschile e
femminile, con vetture di 1.300 cc. in classe di massimo sconto (CU 1), alimentate a
benzina. La diminuzione è più contenuta (-1,8%) nel caso di assicurati
cinquantacinquenni in classe di massimo
sconto (CU 1), con guida estesa a conducenti minori di 26 anni, per vetture di
1.200 cc. alimentate a benzina. Per quanto riguarda, invece, gli assicurati
cinquantacinquenni in classe di massimo
sconto (CU 1), con guida esclusiva, per vetture di 1.900 cc. alimentate a
gasolio, la diminuzione raggiunge il 4,1%.
Sul territorio le
variazioni presentano andamenti differenziati che, in taluni casi, vanno a
penalizzare particolarmente le donne e i giovani. Ad esempio, un assicurato
diciottenne di genere femminile con
un’autovettura di 1.300 cc in classe B/M
d’ingresso (CU 14), ha visto negli
ultimi dodici mesi il proprio premio medio aumentare del 16% a Potenza e
Campobasso (che, in media, raggiungono
rispettivamente 2.394€ e 2.188€).
In deucasi – Napoli e Reggio Calabria – ove le tariffe medie per questa
tipologia di assicurati avevano già raggiunto livelli particolarmente elevati (superiori ai 3.000€), si sono
registratediminuzioni tariffarie, pari
rispettivamente al 6% e al 1%. In
crescita, sempre per tale tipologia di assicurati, risultano le tariffe medie
in tutte le altre province monitorate,
con aumenti superiori o uguali
al 10% a Milano, Aosta, L’Aquila,
Bolzano, Trento, Perugia,
Venezia, Torino e Roma.
Permane il
divario tra le tariffe praticate nelle regioni settentrionali con quelle nelle regioni centro-meridionali. Sui prezzi medi di listino, che già
risultano in assoluto più elevati nel
blocco delle province centro-meridionali, gravano
spesso anche le
variazioni meno favorevoli.
Ad esempio, un cinquantacinquenne
di genere maschile alla guida di un’autovettura di 1.200 cc. con guida
estesa ai minori di 26 anni, a Napoli pur se in classe B/M di massimo sconto, paga una tariffa media
di 1.212€, sostanzialmente invariata(-0,5%) rispetto
a quella dello scorso
anno. Simile appare la situazione a Roma, ove il medesimo assicurato
pagherebbe una tariffa media di 675€ +( 1%), a fronte di tariffe medie
inferiori ai 350€ a Bolzano o Aosta, che risultano peraltro in continua
diminuzione, che, negli ultimi dodici mesi, è stata rispettivamente pari al 3,6% ed al 3,5%.
Motocicli e
ciclomotori
Per i
motocicli con cilindrata
di 200 cc., i
prezzi nazionali medi
di listino, hanno
subìto incrementi del 2,5% per
gli uomini e sono rimasti invariati (+0,2%) per le donne quarantenni in classe B/M di C.U. 4. I diciottenni con
ciclomotori di 50 cc. in classe B/M d’ingresso hanno visto le tariffe medie
nazionali per gli assicurati di genere maschile in flessione (-1,7%), mentre
quelle degli assicurati di genere femminile hanno registrato un aumento
(+6,7%).
Sul territorio,
le tariffe medie praticate alle diciottenni che guidano un ciclomotore di 50
cc. assicurato in classe B/M d’ingresso, aumentano del 12,0% a Campobasso (410€) e del10,5% a Potenza (486€). In queste
medesime località, le tairffe per un assicurato di genere maschile sono,
invece, aumentate rispettivamente soltanto del 1,8% e del 2,2%.
Il quarantenne con motociclo di 200 cc. in classe B/M di
C.U. 4 vede la propria tariffa media in costante aumento soprattutto nelle
grandi città del centro-sud, con una crescita che raggiunge un picco del 5,6% a
Roma (531€), del4,8% a Potenza (344€), del4,7% a L’Aquila (305€) e del
4,5% a Napoli
(1.033€), dove continua
a registrarsi la tariffa media
più elevata, mentre tariffe medie non superiori a 230 euro si
osservano ad Aosta, Bolzano, Trento e Perugia ove si registrano tariffe in
diminuzione o con aumenti inferiori all’inflazione.
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