L'elettronica di potenza è una tecnologia indispensabile
nella propulsione elettrica. L'alloggiamento in alluminio, non più grande di
una scatola da scarpe, ospita all'interno vari componenti elettronici che
fungono da interfaccia centrale tra il motore elettrico e la batteria. Il
sistema converte la corrente continua, immagazzinata sotto forma di energia,
nella batteria in corrente alternata per il motore elettrico. "Maggiore è
l'efficienza operativa dell'elettronica di potenza, maggiore è l'autonomia del
veicolo" afferma Joachim Fetzer,
membro della direzione esecutiva della divisione Bosch Gasoline Systems.
"I nostri attuali sistemi per le propulsioni elettriche
hanno un grado di efficienza del 92 percento, e questo consente di sfruttare al
meglio la capacità della batteria". Non è un caso se proprio l'elettronica
di potenza Bosch è stata scelta da Volkswagen
per la sua XL1, un'auto dai consumi estremamente ridotti. Restando in casa
Volkswagen, altre versioni di questo stesso sistema vengono montate anche sulla
Jetta Hybrid e sulla e-up!.
Questa tecnologia viene però utilizzata anche da altri costruttori, fra cui la Fiat per la 500e, la Porsche per la
Panamera Hybrid e la PSA per le sue ibride diesel.
Tutti questi esempi dimostrano quanto sia versatile il
sistema di elettronica di potenza di Bosch. L'ultimo modello della generazione
2.3 è dotato di un inverter a pulsazioni, progettato per lavorare in un campo
di tensione compreso tra 150 e 430 volt. "La nostra elettronica di potenza
è può essere installata facilmente sulle piccole city car, sulle ibride e sulle
auto sportive a trazione totalmente elettrica", continua Joachim Fetzer. I
suoi componenti possono alimentare un motore di potenza fino a 100 kW.
Oltre al campo di tensione, Bosch fornisce anche forme
diverse per l'installazione, sia in versione rettangolare sia in versione flat.
In più, il modello 2.3 ha dimensioni più compatte del trenta percento rispetto
alle precedenti generazioni, permettendo maggiore flessibilità di
installazione. Un esempio è il caso delle ibride, in cui il vano motore ospita
sia un motore elettrico sia un motore a combustione interna.
Inverter a pulsazioni
e inverter per propulsioni elettriche moderne
Oltre all'inverter a pulsazioni, il modello di generazione
2.3 include anche un convertitore DC-DC. La combinazione di questi due elementi
in un unico sistema ha permesso di ottenere dimensioni molto compatte.
L'inverter a pulsazioni converte la corrente continua immagazzinata nella
batteria in corrente alternata per il motore elettrico. In frenata, al
contrario, converte la corrente alternata generata dal recupero in corrente
continua. È questo l'unico modo per immagazzinare nella batteria l'energia
prodotta durante la frenata.
Il convertitore DC-DC trasforma l'alta tensione in potenza
con cui alimentare l'impianto elettrico a 12 volt della vettura, inclusi gli
accessori elettrici quali la radio e le luci anteriori. Il convertitore DC-DC
utilizza, inoltre, la corrente generata dalla batteria agli ioni di litio per
alimentare i sistemi di comfort e sicurezza, servosterzo elettrico ed ESP, e
tutte le centraline di controllo presenti nell'impianto elettrico della
vettura. Se le luci, l'elettronica di bordo e i sistemi di assistenza alla
guida sono tutti contemporaneamente in uso, l'elettronica, pur così compatta,
viene attraversata da un flusso di corrente di oltre 150 ampere.
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