Assistenza alla guida
e sicurezza a 360° - Consapevole della propria responsabilità di garantire
sicurezza ai propri Clienti e a tutti gli altri utenti della strada, la
Volkswagen si è posta come obiettivo quello di sfruttare ogni possibilità per
ridurre in modo ancora più drastico il numero degli incidenti stradali.
L’insieme di tutte queste attività viene indicato come Vision Zero.
Con lo sviluppo di innovativi sistemi di supporto alla
guida, Volkswagen dimostra un costante impegno nel cercare di tradurre in
realtà soluzioni per il parcheggio e la marcia assistiti. Per raggiungere
questo obiettivo ha posto al centro della propria attività di ricerca e
sviluppo il miglioramento del sistema di rilevamento e monitoraggio della zona
circostante la vettura e della situazione del traffico, nonché il supporto al
guidatore in situazioni di traffico particolarmente complesse, l’aumento della
sicurezza per i passeggeri e per gli altri utenti della strada e la possibilità
di evitare incidenti e lesioni gravi.
In qualità di Marchio leader nel mondo, in termini di
innovazione e di vendite, la Volkswagen vede come priorità assoluta, la
diffusione a tutti i livelli dei sistemi di sicurezza e di assistenza alla
guida. Ecco perché, per la prima volta, ha dotato una vettura della classe
compatta, la Golf di ultima generazione, di sistemi di assistenza alla guida –
come controllo automatico della distanza ACC, sistema di controllo perimetrale
Front Assist e assistenza per il mantenimento della corsia Lane Assist – finora
quasi esclusivamente riservati alla classe superiore.
Il sistema di frenata automatica di emergenza della
Volkswagen, ossia la cosiddetta Frenata anti collisione multipla, definita
dagli esperti come la novità più importante degli ultimi anni in fatto di
tecnologia di sicurezza, è stato integrato, per la prima volta a livello
mondiale, sulla Golf VII. La Frenata anti collisione multipla è stata, tra
l’altro, insignita del premio Angelo D’Oro dell’ADAC nella categoria
‘Innovazione e Ambiente’.
Le innovazioni attuali portate avanti dagli ingegneri
responsabili del reparto Ricerca e Sviluppo della Volkswagen, nell’ambito dei
sistemi di assistenza alla guida e di sicurezza, rappresentano ulteriori passi
avanti verso una mobilità priva di incidenti. In futuro queste tecnologie
forniranno supporto ancora maggiore al guidatore, garantendo viaggi sempre meno
impegnativi, ma soprattutto sempre più sicuri, a tutti coloro che si trovano a
bordo. In questo modo la Volkswagen continuerà a offrire piacere di guida senza
compromessi: uno degli obiettivi chiave che la Casa si propone.
Per semplificare ulteriormente le manovre di parcheggio, la
Volkswagen presenta la terza generazione del Park Assist che supporterà il
guidatore anche nell’entrata in parcheggi a “pettine” con marcia avanti
inserita. Inoltre, in caso di situazioni critiche in presenza di ostacoli, il
Park Assist 3.0 è in grado di intervenire con una frenata di emergenza per
evitare danni.
Il sistema di parcheggio assistito con radiocomando, ancora
più innovativo, consente al guidatore di gestire la vettura anche all’interno
di spazi di parcheggio tanto angusti da non permettere di aprire la porta e
scendere. È inoltre possibile “guidare” la vettura parcheggiata fuori dallo
spazio senza necessità di salire a bordo, azionando il radiocomando
dall’esterno o servendosi della specifica applicazione via smartphone.
In caso di retromarcia con rimorchio, il sistema Trailer
Assist interviene mantenendo in traiettoria l’insieme di vettura e rimorchio secondo
un angolo di inclinazione definito tramite sterzate automatiche, lasciando
comunque al guidatore la funzione di marcia avanti con accelerazione e frenata.
La seconda generazione del sistema di controllo perimetrale
basato su telecamera Area View vanta una serie di funzioni aggiuntive: maggiore
risoluzione, riconoscimento degli ostacoli e rappresentazione ottimizzata della
zona circostante la vettura (visualizzazione 3D dall’alto). Inoltre è stata
perfezionata la visualizzazione del traffico trasversale che consente a chi
guida, per esempio uscendo da passi carrabili stretti, di individuare i veicoli
che sopraggiungono, garantendo così la massima sicurezza.
Il sistema di assistenza in caso di emergenza Emergency
Assist rappresenta un’ulteriore evoluzione dell’assistenza per il mantenimento
della corsia Lane Assist. Esso riconosce una possibile emergenza medica nel
caso in cui il guidatore non intervenga sul volante nonostante il relativo
avvertimento. A quel punto l’Emergency Assist assume il controllo della
dinamica longitudinale e trasversale della vettura, mantenendola in carreggiata
e frenandola fino all’arresto in tutta sicurezza.
Con l’aggiunta della funzione di Assistenza in prossimità di
cantieri, il sistema per il mantenimento della corsia Lane Assist garantisce
supporto anche nelle situazioni tipicamente associate ai cantieri
(restringimenti di corsia, segnaletica modificata da barriere, coni o altri
delineatori oppure la vicinanza di veicoli pesanti, ritenuta pericolosa). Il
sistema interviene a seconda della situazione, con interventi di correzione
sullo sterzo o di frenata automatica.
Tramite sensori sul posteriore della vettura, il Blind Spot
Sensor e il Sistema di assistenza per l’uscita dal parcheggio monitorano
costantemente la zona circostante e retrostante la vettura avvertendo il
guidatore, sia in marcia sia in caso di uscita da un parcheggio in retromarcia,
della presenza di oggetti nell’angolo cieco. Il Sistema di assistenza per
l’uscita dal parcheggio riconosce, inoltre, nel caso specifico, una collisione
imminente e di conseguenza frena automaticamente la vettura fino all’arresto.
Il sistema di comunicazione Car2X utilizza invece una rete
wireless pubblica (pWLAN) specifica per auto per scambiare automaticamente le
informazioni con numerosi altri veicoli presenti nel raggio di 500 m e con le
infrastrutture dei trasporti (impianti semaforici, passaggi a livello). In
questo modo è possibile segnalare a chi si trova al volante eventuali pericoli
prima che questi vengano a trovarsi nel relativo campo visivo.
Tramite i sensori perimetrali integrati (telecamera e radar)
il sistema di assistenza Funzione di frenata di emergenza City con
riconoscimento pedoni, allerta il guidatore in modo visivo e con un leggero
intervento del freno in caso di attraversamento pedoni. In assenza di reazioni,
effettua una frenata di emergenza in modo completamente automatico.
In presenza di un’imminente collisione frontale, il Sistema
proattivo di protezione occupanti tende automaticamente le cinture di sicurezza
e chiude cristalli laterali e tetto panoramico scorrevole. Tale sistema servirà
in futuro a fare in modo che vetture e occupanti siano pronti ad affrontare al
meglio un eventuale incidente, anche tamponamenti.
Park Assist 3.0 -
Parcheggio in spazi a pettine anche con marcia avanti
Il sistema di assistenza al parcheggio basato su ultrasuoni
è stato presentato dalla Volkswagen già agli inizi degli anni Novanta.
Tuttavia, solo il dispositivo di assistenza al parcheggio Park Assist,
presentato sulla Touran nel 2007, ha rappresentato veramente un passo avanti.
Una volta attivato, il Park Assist, fino alla velocità di 40 km/h, riusciva,
con l’ausilio di speciali sensori a ultrasuoni orientati lateralmente, a
riconoscere gli spazi di parcheggio longitudinali, a destra e a sinistra,
adatti alla vettura, consentendo per la prima volta di effettuare una manovra
di parcheggio semiautomatica.
Nel 2010 la Volkswagen ha presentato la seconda generazione
del dispositivo, il Park Assist 2.0, che ha visto integrare nuove funzioni,
come per esempio, il parcheggio in retromarcia, in posizioni trasversali
rispetto alla carreggiata, nonché l’uscita dagli spazi di parcheggio
longitudinali. Gli spazi trasversali vengono rilevati e consigliati fino a una
velocità massima di 20 km/h. La tradizionale funzione di parcheggio
longitudinale è stata ampliata, tanto che lo spazio di parcheggio necessario
deve essere solo 80 cm più lungo rispetto alla propria vettura. Situazioni
difficili, come per esempio, il parcheggio sul cordolo di marciapiede (per metà
o interamente), tra gli alberi o in curva (dove consentito) sono anch’esse
contemplate dal nuovo dispositivo. Con l’assistenza alla frenata integrata, la
vettura viene frenata fino all’arresto per evitare o ridurre i danni in presenza
di ostacoli.
Una volta individuato uno spazio di parcheggio, il
dispositivo di assistenza lo visualizza sul display multifunzione, poi invita
il guidatore a inserire la retromarcia, azione che consente di attivare il
processo. Sul display compare il messaggio “Intervento sullo sterzo attivo!
Attenzione alla zona circostante!”. Il guidatore dovrà unicamente azionare
acceleratore e freni, mentre il dispositivo di assistenza “guiderà” la vettura
nello spazio di parcheggio, manovrando lo sterzo in modo automatico. Un segnale
acustico e il messaggio sul display “Fine Park Assist!” annunciano che la
manovra in retromarcia si è conclusa. Durante il parcheggio, il Park Assist
frena la vettura in presenza di ostacoli rilevati sul percorso, al fine di
ridurre al minimo eventuali danni.
Il sistema Park Assist 3.0 si arricchisce di nuove funzioni.
Il prossimo passo nell’evoluzione del dispositivo di assistenza al parcheggio
sarà la capacità di parcheggiare con marcia avanti, negli spazi di parcheggio a
pettine. Dal momento che ora è possibile parcheggiare in diversi spazi di
parcheggio, le visualizzazioni sull’indicatore multifunzione sono state
ottimizzate di modo che il sistema riesca a riconoscere autonomamente e a
consigliare il tipo di parcheggio, a seconda della situazione. Il Cliente può
comunque scegliere ancora manualmente il tipo di parcheggio, premendo il tasto
Park Assist.
In situazioni critiche ove è presente un ostacolo, il nuovo
sistema Park Assist 3.0 è in grado di effettuare una frenata automatica, al
fine di evitare o comunque di ridurre al minimo eventuali danni. Risultano
ulteriormente migliorate anche le funzioni di base del dispositivo di
assistenza, grazie all’impiego di una nuova “mappa perimetrale”. L’esatta
determinazione della posizione, frutto delle indicazioni dei sensori radar,
consente alla vettura di parcheggiare con assoluta precisione lungo il
marciapiede. Il sistema è stato inoltre già concepito in modo da consentire
l’eventuale sterzata dell’asse posteriore.
Parcheggio assistito
con comando a distanza - Parcheggi più semplici che mai
Fino ad ora, anche i sistemi di assistenza al parcheggio più
avanzati nulla potevano nelle situazioni più complesse. Come quando, per
esempio, lo spazio è così stretto che, anche servendosi del Park Assist, non
rimarrebbero centimetri sufficienti per aprire le porte e scendere, o quando un
veicolo parcheggiato molto vicino all’auto impedisce al guidatore di risalire a
bordo.
In situazioni del genere, l’assistente di parcheggio a
distanza della Volkswagen può risultare molto utile. Questo sistema, basato su
un cambio con tecnologia shift-by-wire, permette al guidatore di parcheggiare o
ripartire da un parcheggio senza necessità di mettersi al volante.
Per esempio, quando lo spazio per aprire le porte è troppo
stretto e non consente di salire a bordo, l’intervento dell’assistente di
parcheggio a distanza risulta semplicemente provvidenziale. È sufficiente che
il guidatore si avvicini alla vettura per attivare il sistema tramite il
radiocomando o uno smartphone dotato dell’app dedicata. Attivando la funzione
“retromarcia”, l’assistente sblocca lo sterzo, disinserisce il freno di
stazionamento elettronico, avvia il motore e inserisce la retromarcia per poi
condurre lentamente la vettura al di fuori dello spazio di parcheggio. La
manovra di uscita dal parcheggio viene interrotta in presenza di ostacoli sulla
traiettoria, se il guidatore rilascia il pulsante di guida o una volta percorsa
la distanza massima avanti o indietro, che corrisponde all’incirca alla lunghezza
della vettura.
Una volta che la vettura è uscita dal parcheggio, il freno
di stazionamento elettronico viene nuovamente inserito e il cambio riportato
nella posizione di parcheggio. A questo punto, il guidatore può finalmente
risalire a bordo e partire.
Il sistema di assistenza per il parcheggio a distanza
risulta altrettanto utile per sfruttare spazi ristretti, per esempio accanto a
un pilastro. In questi casi, il guidatore può condurre la propria vettura di
fronte allo spazio di parcheggio e scendere. Per attivare l’assistente per il
parcheggio a distanza, è sufficiente utilizzare il radiocomando o l’app del
proprio smartphone e premere il tasto “retromarcia” o “marcia avanti”, in base
alla direzione in cui si trova la vettura rispetto al parcheggio. Il sistema
provvede a disinserire il freno di stazionamento elettronico innestando la
marcia. La vettura inizia quindi a spostarsi lentamente.
Una volta raggiunta la posizione desiderata o quando il
guidatore rilascia il tasto di guida, l’assistente reinserisce il freno di
stazionamento elettronico e riporta il cambio nella posizione di parcheggio.
Sempre con l’ausilio del radiocomando è possibile poi spegnere il motore e
inserire il bloccasterzo.
Trailer Assist -
Manovre perfette anche con il rimorchio
Quando si guida un’auto con rimorchio, oltre alle manovre di
parcheggio, anche le manovre in retromarcia richiedono al guidatore una certa
abilità. Lo specifico sistema di assistenza Trailer Assist le semplifica
notevolmente, permettendo di “guidare” il rimorchio.
Per entrare con un rimorchio in un accesso, compiendo una
manovra in retromarcia, il guidatore deve prima posizionare correttamente la
vettura, poi inserire la retromarcia e premere il pulsante di parcheggio,
attivando così funzione e sistema.
Premendo il pedale dell’acceleratore, il rimorchio inizia ad
arretrare e il guidatore può regolare gradualmente la sua direzione utilizzando
il comando dedicato. Nel contempo la vettura segue la manovra grazie
all’attivazione automatica dello sterzo elettromeccanico. Durante la manovra è
sempre possibile correggere la traiettoria, anche a vettura in movimento.
Quando il rimorchio è correttamente posizionato rispetto alla zona di accesso,
premendo il pulsante di comando è possibile fare in modo che la vettura segua
la stessa direzione del rimorchio.
La posizione finale viene stabilita dal guidatore, che può
disattivare il sistema di assistenza premendo nuovamente il pulsante di
parcheggio. Per tutta la durata della manovra è il guidatore a dosare
acceleratore e freno.
Durante la manovra non è necessario alcun intervento sul
volante da parte di chi guida, anzi questo causerebbe la disattivazione del
sistema.
Area View 2.0 -
Visibilità perfetta
Area View è il sistema di visualizzazione perimetrale basato
su telecamera e presentato per la prima volta dalla Volkswagen nel 2010 sulla
Touareg. Area View dispone di quattro telecamere montate su portellone,
specchietti retrovisori esterni e calandra del radiatore. Con un angolo di
vista di 190° su ciascuna telecamera, l’Area View riesce a catturare l’immagine
dell’intera zona circostante la vettura, visualizzandola sul touchscreen della
plancia. Lo splitscreen consente poi di ottenere più visuali, mentre la
centralina è in grado di trasformare le quattro immagini delle telecamere in
un’unica vista d’insieme di vettura e zona circostante, quasi si trattasse di
una prospettiva aerea. Linee di orientamento statiche e dinamiche, visualizzate
sul display, consentono di valutare le distanze, oltre a fornire indicazioni sul
percorso.
Al momento la Volkswagen sta sviluppando la seconda
generazione di questo sistema di controllo perimetrale. Si tratta di un sistema
caratterizzato da un numero maggiore di funzioni, da risoluzione più elevata,
dal riconoscimento degli ostacoli e da nuove possibilità di visualizzazione 3D
dall’alto.
Come il sistema di prima generazione, anche l’Area View 2.0
viene attivato semplicemente premendo il tasto Park Assist oppure inserendo la
retromarcia. Con un semplice tocco sul display, il guidatore può selezionare a
piacere diverse prospettive della telecamera (frontale, posteriore, laterale o
dall’alto) in formato full o splitscreen. Per disattivare Area View 2.0 è
sufficiente premere invece il pulsante di parcheggio, inserire l’impostazione
“P” sul cambio automatico o azionare il freno di stazionamento elettronico. Il
sistema si disattiva in retromarcia, a velocità superiori ai 15 km/h.
Tra le principali innovazioni riguardanti le funzionalità
dell’Area View 2.0 ricordiamo la visualizzazione ancora più dettagliata della
zona circostante la vettura, grazie alla risoluzione più elevata delle
telecamere (megapixel imager).
Rispetto alla versione precedente, Area View 2.0 riconosce
gli ostacoli facendo ricorso ad algoritmi per l’elaborazione di immagini. Oltre
ai sensori di parcheggio a ultrasuoni, il sistema Area View 2.0 supporta il
guidatore nel riconoscimento di ostacoli al di fuori del range dei sensori
stessi. La segnalazione avviene in modo analogo a quella dei sensori a
ultrasuoni.
Entrando e uscendo dal parcheggio, Area View 2.0 non solo
visualizza con precisione gli spazi disponibili, ma segnala anche ostacoli
presenti e percorsi in base all’angolo di sterzata. Il sistema è inoltre un
ottimo ausilio in fase di parcheggio, poiché visualizza gli spazi di parcheggio
selezionati, garantendo così che la vettura si diriga effettivamente laddove il
guidatore desidera. La visualizzazione ‘Vista dall’alto’ consente addirittura
di spostarsi in spazi angusti, con precisione millimetrica.
Un’ulteriore innovazione è rappresentata dal sistema di
stabilizzazione del rimorchio, utilissima per le manovre in retromarcia. Il
sistema consente di selezionare l’angolo di marcia del rimorchio desiderato,
mentre la vettura segue la direzione impartita dal guidatore attraverso lo
sterzo. Questi si limita infatti a dosare freni e acceleratore come di
consueto. A richiesta può essere installata una quinta telecamera sul
rimorchio, che può essere attivata attraverso il menu equipaggiamenti a
richiesta come telecamera per la retromarcia. Questa telecamera aggiuntiva
sostituisce di fatto la normale telecamera per la retromarcia e, su eventuale
indicazione del Cliente, può fungere anche da sistema di protezione volumetrica
del rimorchio o della vettura.
In caso di marcia lenta su percorsi accidentati o
fuoristrada, è possibile ricorrere alla ‘Vista off-road’. In questo caso le
telecamere frontale, laterale e posteriore forniscono un’immagine della zona
circostante la vettura, che rende immediatamente riconoscibili eventuali ostacoli
presenti sulla carreggiata, quali massi, ceppi d’albero o buche.
Un ulteriore miglioramento del sistema Area View 2.0 è dato
dalla visualizzazione di immagini 3D. Rispetto alla normale prospettiva
dall’alto, la vista ottenuta con le quattro diverse telecamere viene proiettata
su un emisfero che consente di tenere sotto controllo una zona molto più ampia
intorno alla vettura. La visualizzazione 3D dà inoltre la possibilità di
osservare la vettura non solo direttamente dall’alto. Grazie a softkey il
guidatore può infatti visualizzare vettura e zona circostante da diverse
prospettive (i cosiddetti view point), per una visione d’insieme ancora
migliore.
Emergency Assist -
Controllo parziale della vettura in caso di emergenza medica
Una piccola distrazione del guidatore, una telefonata, una
conversazione con il passeggero o un attimo di stanchezza possono causare un
abbandono involontario della carreggiata. Eventi del genere possono essere
evitati da un sistema di assistenza attivo per il mantenimento della corsia,
dotazione finora disponibile solo sulle vetture di lusso. Con l’attuale
generazione della Golf, questo sistema viene per la prima volta proposto anche
su una vettura della classe compatta.
Il sistema di assistenza per il mantenimento della corsia
Lane Assist si avvale di una telecamera per identificare la segnaletica
orizzontale riconoscibile (nei limiti delle possibilità tecniche del sistema
stesso), indipendentemente dal fatto che le strisce siano continue o
interrotte, e di un algoritmo che calcola il rischio di uscita dalla
carreggiata, sulla base di altri dati relativi alla dinamica di marcia. Se il
rischio è elevato, il sistema sterza per mantenere la vettura in traiettoria.
Un ulteriore sviluppo del sistema Lane Assist, introdotto
con l’attuale generazione della Golf, prevede la possibilità di configurare la
funzione. Se il mantenimento della corsia adattivo è attivo, il sistema non
interviene solo nel momento in cui viene rilevato un possibile abbandono
involontario della corsia. Se la corsia è delimitata da linee di demarcazione
su entrambi i lati della vettura, il sistema può fornire un supporto molto più
efficace, tramite costanti interventi di correzione sullo sterzo, tali da
mantenere l’auto al centro della carreggiata. Il sistema riconosce e si adatta
poi alla posizione in carreggiata preferita dal guidatore. Se, per esempio, chi
si trova al volante tende a mantenere una posizione leggermente decentrata, il
Lane Assist si adegua a questa preferenza in pochi secondi.
Una volta attivato, il sistema interviene al superamento dei
65 km/h, disattivandosi se la velocità scende al di sotto dei 60 km/h.
L’assistenza è garantita anche in condizioni atmosferiche avverse e di
oscurità. Comunque sia, il guidatore può in ogni momento “prevalere” sul Lane
Assist con poco sforzo. La presenza di questa dotazione non lo esime poi in
alcun modo da un comportamento prudente e responsabile al volante. Per
supportare il guidatore in tal senso, il sistema di assistenza per il
mantenimento della corsia è in grado di rilevare se quest’ultimo stacca le mani
dal volante. In simili situazioni, il sistema provvede quindi a richiamare
l’attenzione di chi guida tramite segnali di avvertimento ottici e acustici.
Sull’attuale generazione della Golf la mancata reazione a questi avvertimenti
comporta una disattivazione del sistema.
Per le vetture di prossima generazione, i tecnici della
Volkswagen hanno definito un’evoluzione del Lane Assist che, nel caso di
mancato riposizionamento delle mani sul volante, continua a cercare di
richiamare l’attenzione di chi guida a più livelli. Ciò avviene non solo
tramite ulteriori avvertimenti ottici e acustici, ma, alla mancata reazione del
guidatore, anche attraverso un intervento di frenata automatica.
Queste sollecitazioni riportano l’attenzione del guidatore
particolarmente distratto o stanco sul volante e lo invitano in modo chiaro a
riprenderne il controllo.
Oltre a distrazione e affaticamento, però, esiste un’altra
condizione che può essere causa di accidentale uscita di strada: un’emergenza
determinata da un malore. Nel caso in cui il guidatore perdesse conoscenza, la
disattivazione per mancata reazione, prevista dagli attuali sistemi di
assistenza, potrebbe non essere sufficiente a evitare le pericolose conseguenze
di una simile situazione. Persiste, infatti, il rischio di uscita dalla
carreggiata, al pari di quello di tamponamento, che metterebbe in pericolo
anche altri utenti della strada.
Per evitare incidenti causati da chi è impossibilitato alla
guida a causa di un malore, o limitare almeno la gravità delle conseguenze, i
tecnici della Volkswagen hanno ideato un innovativo sistema di assistenza. Il
nuovo Emergency Assist, nei casi di emergenza più gravi, combina le funzioni
del Lane Assist con un sistema che assume il controllo della vettura
decelerandola fino all’arresto in condizioni di sicurezza.
L’Emergency Assist interviene quando un guidatore, per
esempio in autostrada, non riprende il controllo del volante nonostante gli
specifici avvertimenti del Lane Assist dimostrandosi così inabile alla guida.
Se il sistema rileva assenza di controllo del volante, trae la conclusione che
il guidatore è impossibilitato a condurre il mezzo. In questo caso il sistema
Lane Assist rimane attivo e controsterza in modo leggero ma continuo, per
evitare un involontario abbandono della carreggiata. Gli indicatori di
direzione vengono attivati automaticamente, per avvertire del pericolo gli
altri utenti della strada. Il sistema, oltre a mantenere la vettura al centro
della carreggiata e avvertire gli altri utenti, interviene anche con un leggero
intervento frenante. Se il guidatore continua a non reagire, la vettura viene
decelerata gradualmente fino all’arresto.
Al fine di ridurre al minimo l’eventualità di tamponamenti,
se la vettura ne è dotata, entra in gioco anche il sistema di regolazione
automatica della distanza ACC che, tramite un sensore radar, monitora lo spazio
antistante la vettura. Se viene rilevato un veicolo che precede a velocità
inferiore, il sistema ACC interviene automaticamente per mantenere la distanza
di sicurezza.
In condizioni ottimali, in caso di assoluta incapacità del
guidatore, l’assistente di emergenza Emergency Assist riesce ad arrestare la
vettura, mantenendola in sicurezza all’interno della relativa corsia di marcia,
o almeno a ridurre in modo significativo la gravità di un eventuale incidente.
Non appena il guidatore riprende il controllo, intervenendo
su volante, freno o acceleratore, l’Emergency Assist si disattiva
immediatamente. Anche gli indicatori di direzione si disattivano e la manovra
di decelerazione si interrompe. A questo punto Lane Assist e ACC risultano
nuovamente a disposizione del guidatore secondo le consuete modalità.
Sistema di assistenza
in prossimità di cantieri stradali - Guida più sicura anche in caso di
restringimenti di carreggiata
La guida in presenza di cantieri stradali è una delle
situazioni più temibili per la sicurezza degli automobilisti. Restringimenti
della carreggiata, passaggi tra barriere, coni e delineatori flessibili,
traffico più intenso che costringe alla guida ravvicinata con veicoli pesanti:
per molti i cantieri sono un vero problema. Per rendere questo scenario meno
preoccupante e il traffico più sicuro e scorrevole, la Volkswagen ha sviluppato
il sistema di assistenza Lane Assist per il mantenimento della corsia,
integrandolo con la Funzione specifica per cantieri. Grazie alla capacità di
rilevare veicoli circostanti e modifiche alle corsie tipiche dei tratti con
cantieri stradali, questa funzione fornisce al guidatore indicazioni sulla
traiettoria da tenere e lo assiste intervenendo in modo mirato in base alle
diverse situazioni di marcia.
Ricerche hanno dimostrato che un cambio di carreggiata con
deviazione di corsia pari al 10%, larghezza della carreggiata ridotta a 2,5 m e
limite di velocità massima di 80 km/h, rappresenta la situazione di massimo
rischio.
Per supportare al meglio gli automobilisti in queste
situazioni, il sistema di assistenza in prossimità di cantieri deve rilevare in
modo puntuale e preciso lo spazio circostante. Per farlo si serve di una
telecamera stereoscopica con elaborazione tridimensionale delle immagini, di
una monoscopica per il riconoscimento delle corsie in base alle linee di
demarcazione e di quattro sensori laterali a ultrasuoni che calcolano con
precisione la distanza dai veicoli presenti nella corsia vicina.
Combinando i dati delle immagini e dei sensori a ultrasuoni,
si ottiene una rappresentazione modulare dello spazio circostante, che il
computer elabora per fare un’analisi del corridoio di manovra. L’analisi
calcola in anticipo la traiettoria effettiva e la probabilità di urti imminenti
definendo la direzione ideale della propria vettura.
Il Lane Assist, che oltre all’assistenza per il mantenimento
della corsia può contare anche sulla Funzione di assistenza in prossimità di
cantieri, insieme al sistema di regolazione automatica della distanza ACC e al
Dispositivo di assistenza in frenata, basa su questi calcoli la propria
strategia di intervento. Questa può variare dall’intervento correttivo sullo
sterzo fino alla frenata come risposta automatica a una variazione della
distanza dagli altri veicoli durante manovre di sorpasso o guida in colonna.
Maggiore sicurezza in presenza di cantieri è data dalla
funzione Segnali visivi di assistenza alla guida sviluppata dalla Volkswagen.
Per supportare il guidatore in presenza di cantieri e restringimenti della
carreggiata, in condizioni di scarsa illuminazione o oscurità si attivano due
fasci di luce statica che illuminano la zona antistante la vettura evidenziando
la larghezza di quest’ultima. In questo modo, chi guida è in grado di valutare
molto meglio lo spazio laterale residuo della corsia e la posizione della
vettura, aspetto che facilita in particolare le manovre di sorpasso.
Blind Spot Sensor con
Sistema di assistenza per l’uscita dal parcheggio Occhi sempre aperti al
servizio di chi guida
In situazioni di traffico intenso, i cambi di corsia o
l’uscita in retromarcia da parcheggi con visibilità limitata (dovuta per
esempio alla presenza di altri veicoli) sono tra le manovre più complesse che
un guidatore deve affrontare nella quotidianità.
Per aiutare chi si trova al volante fornendo le informazioni
più precise sulla zona circostante la vettura, la Volkswagen ha sviluppato i
sistemi di assistenza alla guida denominati Blind Spot Sensor e Sistema di
assistenza per l’uscita dal parcheggio, entrambi basati sul rilevamento tramite
sensori radar posteriori.
Durante la guida, il Blind Spot Sensor controlla la zona
laterale e retrostante la vettura. Nel caso il sistema registri la presenza di
un altro veicolo in corrispondenza del cosiddetto angolo cieco, sul display
multifunzione e sullo specchietto retrovisore esterno del lato interessato
verranno visualizzate specifiche indicazioni di avvertimento per il guidatore.
Grazie alla straordinaria portata di circa 20 metri dei relativi sensori, il
Blind Spot Sensor è in grado di rilevare e avvertire il guidatore anche della
presenza di veicoli che si avvicinano da dietro (Closing Vehicle Warning).
L’intensità del segnale aumenta nel caso in cui il guidatore azioni gli
indicatori di direzione per segnalare un cambio di corsia.
La Funzione di assistenza per l’uscita dal parcheggio è
utile nell’affrontare imprevisti legati a manovre di uscita in retromarcia da
parcheggi o spazi angusti. I sensori radar posteriori riconoscono in
particolare i veicoli in movimento trasversale che, in funzione di posizione e
velocità, potrebbero rappresentare un pericolo di collisione.
Il dispositivo può intervenire in tre modi diversi a seconda
della pericolosità della situazione: tramite indicazione visiva sulla
strumentazione infotainment (MIB), avviso acustico o, in caso di collisione
imminente, con un intervento di frenata automatico.
Funzioni di questo genere erano finora riservate
esclusivamente a vetture del segmento superiore. Con l’avvento della nuova
generazione di sensori radar posteriori, la Volkswagen offre queste
funzionalità anche ai Clienti che scelgono vetture della classe compatta o city
car.
Car2X-Communication -
Riconoscere situazioni potenzialmente pericolose prima che causino incidenti
Gli ultimi sviluppi in fatto di sicurezza dei veicoli sono
sempre più caratterizzati dall’innovazione. Grazie al sistema di comunicazione
Car2X la Volkswagen ha intrapreso una strada nuova. Car2X prevede infatti non
soltanto lo scambio di informazioni tra i veicoli, ma anche quello con le
infrastrutture dei trasporti. Alla base di tutto ciò, c’è una rete WLAN
automotive standard.
Gli attuali sistemi di assistenza alla guida possono dare il
proprio contributo nella misura in cui una situazione potenzialmente pericolosa
si verifica all’interno della zona di rilevamento dei sensori perimetrali. In
condizioni ambientali complesse, per esempio quando la visuale è impedita da
costruzioni o vegetazione, oppure in curva o su dossi, i sensori attuali, quali
quelli di telecamere e radar, forniscono un supporto limitato.
La capacità di “guardare dietro l’angolo” consente al
sensore del Car2X- Communication di rilevare informazioni sui veicoli vicini,
anche a visuale impedita, mettendoli a disposizione dei sistemi di assistenza
alla guida. Questa tecnologia si basa sullo scambio di notizie tra i veicoli
che condividono una rete ad hoc. La comunicazione è regolata universalmente
dall’ETSI nello standard ITS G5 e dalle attività del Car2Car-Communication
Consortium, il che consente di ottenere una mobilità in rete, in un raggio
d’azione di parecchie centinaia di metri, con uno scambio ripetuto di
informazioni al secondo.
Alla base del sistema Car2X-Communication ci sono diverse
funzioni orientate a comfort, efficienza e sicurezza. Importanti in questo
scambio risultano le segnalazioni di pericolo locali, come per esempio quelle
riguardanti gli incidenti, i veicoli in panne o fermi nel traffico. Altrettanto
fondamentali sono la luce di stop elettronica o l’avviso che i sistemi di
sicurezza sono stati attivati. Il lancio di un sistema di segnalazione basato
su Car2X, che avverte gli utenti della strada e gli operatori del servizio
strade, della presenza di cantieri di breve durata su autostrade (i cosiddetti
cantieri giornalieri) è stato oggetto di particolare attenzione, vista la
frequenza e il potenziale pericolo rappresentato da questo tipo di cantiere.
Tutti i pericoli rilevati localmente dalla vettura vengono
segnalati dagli utenti coinvolti e possono essere analizzati dai veicoli
vicini, oltre che utilizzati per informare tempestivamente il guidatore.
Funzione di frenata
di emergenza City con riconoscimento pedoni - La “frenata rapida” riduce i
tempi di risposta
Nel traffico urbano, una delle situazioni a più alto rischio
di incidente è l’attraversamento inaspettato dei pedoni. Per evitare un urto
imminente o almeno ridurre la velocità al momento dell’impatto e, di conseguenza
la gravità delle lesioni alle persone coinvolte, la Volkswagen ha sviluppato la
Funzione di frenata di emergenza City con riconoscimento pedoni.
Il sistema dispone di sensori ambientali integrati
(telecamera monoscopica con sensori radar) attraverso i quali rileva la
presenza di pedoni ai margini o sulla carreggiata. A seconda di posizione,
velocità e direzione in cui si muove il pedone, il sistema di assistenza valuta
il rischio di collisione.
Se si tratta di un rischio elevato, il sistema prepara i freni
e avverte il guidatore del pericolo con un’indicazione ottica su un apposito
indicatore a barre.
Se il guidatore non reagisce a questi segnali frenando, il
sistema interviene automaticamente con una frenata di emergenza.
Quando la differenza di velocità non supera i 40 km/h è
possibile evitare la collisione o ridurne le conseguenze grazie a una
decelerazione mirata della vettura. Il sistema di protezione preventiva dei
pedoni rimane attivo fino ad una velocità di 65 km/h.
Per ridurre drasticamente la velocità della vettura o
evitare del tutto la collisione, in questi casi la frenata di emergenza
automatica deve accompagnarsi a una generazione della pressione estremamente
rapida. Per questo la Volkswagen ha sviluppato una funzione che garantisce una
frenata rapida, con tempi di risposta e generazione della pressione frenante
sensibilmente più brevi, rendendo la frenata di emergenza automatica ancora più
efficace. Da una velocità di 30 km/h lo spazio di arresto per una frenata di
emergenza si riduce così di circa 1,3 m rispetto a un impianto frenante
tradizionale.
Sistema proattivo di
protezione occupanti - Sicurezza preventiva
Nel 2010 la Volkswagen ha presentato, per la prima volta
sulla Touareg, l’innovativo Sistema proattivo di protezione occupanti. Esso
nasce dall’unione di elementi per la sicurezza attivi e passivi. Quando il
sistema riconosce una situazione a potenziale rischio di incidente, vettura e
passeggeri vengono preparati. In questa sorta di PreCrash si attiva il
pretensionamento automatico delle cinture di sicurezza dei sedili anteriori. Se
poi il sistema riconosce un’elevata dinamica trasversale, quindi un possibile
sbandamento della vettura, tetto panoramico scorrevole e cristalli laterali
vengono chiusi fino a un apposito punto fermo. Ciò rappresenta la migliore
misura a sostegno dell’azione degli airbag laterali e per la testa, ai fini di
una protezione ottimale. Cristalli e tetto panoramico scorrevole chiusi evitano
inoltre la penetrazione di corpi estranei, come sassi o rami, che potrebbero
causare lesioni.
Il Sistema proattivo di protezione occupanti è offerto in
abbinamento al pacchetto completo di sistemi di assistenza alla guida
comprendente regolazione automatica della distanza ACC, sistema di controllo
perimetrale Front Assist, sistema Park Pilot, assistenza per il mantenimento
della corsia Lane Assist e sistema di assistenza al cambio di corsia Side
Assist.
Il Sistema proattivo
di protezione occupanti interviene nelle seguenti situazioni:
1. Frenate di emergenza: quando il guidatore aziona
improvvisamente e molto velocemente il pedale del freno, attivando in questo
modo anche il dispositivo di assistenza in frenata.
2. Frenate in caso di pericolo: con una maggiore pressione
sul pedale del freno in fase di frenata, per esempio se la vettura sta
viaggiando a velocità elevata.
3. Condizioni di guida instabili: per esempio, sottosterzo o
sovrasterzo con intervento in contemporanea del controllo elettronico della
stabilizzazione ESC.
Abbinando il Sistema proattivo di protezione occupanti alla
regolazione automatica della distanza ACC, il sistema è in grado di “prevedere”
svariate situazioni a rischio, grazie all’impiego di sensori radar e
telecamere, oltre che monitorare la zona circostante la vettura, avvisando
tempestivamente il guidatore in caso di possibile tamponamento. Se il guidatore
reagisce in ritardo o non reagisce affatto al segnale di pericolo, il sistema
lo supporta intervenendo automaticamente sui freni, mentre il sistema di
controllo perimetrale Front Assist interviene con una frenata di emergenza
automatica. Anche in questo caso il Sistema proattivo di protezione occupanti
si attiva non appena la situazione viene identificata come a rischio di
collisione.
PreCrash posteriore. L’evoluzione successiva del Sistema
proattivo di protezione occupanti della Volkswagen consisterà non solo nel
riconoscere e ridurre il rischio di collisioni frontali e incidenti, dovuti a
condizioni di guida instabili, ma anche nel ridurre eventuali conseguenze di
tamponamenti. Per questo la Volkswagen ha sviluppato il sistema PreCrash
posteriore, collegato in rete al Sistema proattivo di protezione occupanti.
Il PreCrash posteriore utilizza le informazioni del sistema
di assistenza al cambio di corsia Side Assist, che di norma supporta il guidatore
in questo tipo di manovre. Due sistemi radar monitorano la zona retrostante in
un raggio di 50 m oltre a quella adiacente alla vettura nell’angolo cieco.
Attraverso l’illuminazione permanente di appositi indicatori presenti su
ciascuno degli specchietti retrovisori esterni, il Side Assist mostra se sono
presenti veicoli nella zona critica per un cambio di corsia. Per evitare
inutili distrazioni a chi si trova al volante, il Side Assist valuta
costantemente la differenza di velocità tra la propria vettura e il veicolo che
segue.
Il risultato di questi calcoli serve al sistema PreCrash
posteriore per valutare se il veicolo che segue nella propria corsia,
rappresenta o meno un possibile pericolo di incidente. Se in base alla
posizione del veicolo che segue e all’eccessiva differenza di velocità fra i
due veicoli, il PreCrash posteriore riconosce una situazione a rischio di
tamponamento, viene attivato il Sistema proattivo di protezione occupanti.
Analogamente alle misure protettive adottate in caso di collisione frontale,
anche in questo caso vengono sollevati i cristalli, schienali e appoggiatesta
ad azionamento elettrico vengono posizionati in modo ottimale e si attiva il
pretensionamento delle cinture di sicurezza. Vengono inoltre tempestivamente
attivate le luci di emergenza per avvisare del pericolo di tamponamento il
guidatore del veicolo che segue. In questo modo il PreCrash posteriore della
Volkswagen può consentire di ridurre notevolmente danni e lesioni in caso di
tamponamento.
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