Con la Fiat 500 ufficiale davanti alla Peugeot 208 stampa di
ACI Mondadori.
31,83 chilometri con
1 litro di carburante a 54,91 km/h con emissioni di CO2 di soli 87,01
Kg/litro in quasi 900 chilometri percorsi su differenti tipologie di strade
dalla Fiat 500 1.3 diesel di Continental segnano un importante traguardo nella
lotta contro l’inquinamento. Con 93,00 Kg/litro di emissioni di CO2 la Peugeot, anch’essa gommata ContiEcoContact 5, completa il secondo
gradino del podio.
Un evento che coniuga prestazioni con energia e tecnologia: questa in sintesi è la
filosofia della 7a edizione della 25 Ore
di Magione Energy Saving Race Circuit and Road, disputatasi sull’autodromo
e nell’entroterra umbro il 18 e 19 Maggio. Una prima tappa costituita da un
percorso stradale in montagna da ripetersi otto volte per un totale di quasi
450 chilometri, seguito da una lunga notte tutta in pista di altri 640
chilometri per designare la vettura più ecocompatibile tra un lotto di auto a
benzina, diesel, bifuel, ibride, elettriche.
Dopo 25 ore passate a centellinare il carburante e ad
accarezzare l’acceleratore per cavarne prestazioni velocistiche senza infierire
sul contenuto del serbatoio o sull’energia delle batterie, il verdetto dei
consumi ha premiato la Fiat 500 1.3 Mjet ufficiale di Continental. La vettura
ha segnato una prestazione media in termini di percorrenza chilometrica di
31,83 chilometri con un solo litro di carburante, un vero record che va
abbondantemente oltre alle più ottimistiche dichiarazioni certificate della
casa costruttrice, il tutto ad una velocità media di quasi 55 km/h, rilevata
fifty-fifty sul massacrante percorso saliscendi montano e sull’uniforme
superficie dell’autodromo Borzacchini.
Il merito di questo successo va diviso in tre parti
omogenee: da un lato la bravura e la preparazione dell’equipaggio, costituito
da Alberto Bergamaschi, uomo di comunicazione di Continental nonché esperto
pilota già vincitore dell’edizione 2008 della 25 Ore, e dagli ingegneri e
tecnici della Sperimentazione di Fiat Auto Giancarlo Coia, Nicola Montecchio,
Alberto Galante, Filippo Fiora e Marco Leonardo; dall’altro l’elasticità e la
versatilità della motorizzazione multijet 1.3 diesel della Fiat 500; dall’altro
ancora la qualità e le eccellenti prestazioni dei pneumatici Continental
montati sulla vettura. I ContiEcoContact 5 utilizzati in gara sono infatti le
stesse coperture fornite in primo equipaggiamento a Fiat, sviluppate
espressamente secondo le esigenti richieste del costruttore torinese: in questo
modo la combinazione pneumatico-vettura riesce ad esprimere appieno il
potenziale dell’auto in termini di prestazioni a tutto tondo. Certamente un
equipaggiamento diverso, non perfettamente calibrato secondo le specifiche
tecniche dell’engineering Fiat come il ContiEcoContact 5 nella misura
175/65R14, non avrebbe permesso prestazioni incredibili come una percorrenza di
quasi 32 chilometri/litro, segnando un sorprendente valore di emissioni di CO2
di 87,01 Kg/litro, di gran lunga inferiore a quanto rilevato sulle vetture
ibride, che è valso a Continental l’encomio da parte dell’assessore
all’ecologia di Perugia.
Il successo della casa di Hannover è stato completato dal
secondo posto assoluto della Peugeot 208 Diesel dell’equipaggio dei giornalisti
di Panoramauto/ACI Mondadori, anch’essa equipaggiata con i ContiEcoContact 5,
che ad una velocità media di 54,49 km/h hanno percorso 29,85 chilometri con un
litro di gasolio, con un valore di emissioni di CO2 di 93,00 Kg/litro.
“Per noi è un successo che conferma le aspettative che
abbiamo sempre riposto nel nostro ContiEcoContact 5”, afferma Alberto Bergamaschi, capoteam
dell’equipaggio Continental. “Il fatto che all’alba, verso fine gara, sia
venuto pure a piovere abbondantemente ci ha offerto la possibilità di
dimostrare che un pneumatico a bassissima resistenza al rotolamento, se ben
progettato, riesce a garantire eccellenti performances di tenuta di strada e di
frenata anche sul terreno bagnato. E questo noi lo certifichiamo nell’etichetta
che apponiamo su tutte le nostre coperture”. Prestazioni ragguardevoli dunque a
tutto tondo, come non manca di sottolineare Giancarlo Coia, responsabile della Dinamica Veicoli in Fiat Auto:
“Ho avuto occasione di verificare e testare centinaia di coperture nella mia
quotidiana attività di messa a punto dei prototipi che sviluppiamo, ma ‘vivere’
i pneumatici in a 360° in tutte lo loro sfaccettature come ho avuto
l’opportunità di fare qui all’Energy Saving Race è un’esperienza altamente appagante,
che ti fa veramente percepire sulla tua pelle la validità di un prodotto
premium”. Un lavoro quasi di codesign, dunque, tra la ricerca e sviluppo del
costruttore dell’auto e quella del produttore del componente di massima
sicurezza, l’unico punto di contatto tra il veicolo ed il suolo su cui corre.
“In Fiat l’affinamento del pneumatico va di pari passo con lo sviluppo della
vettura” conclude Nicola Montecchio, Performance Engineer di Fiat 500 e Panda.
“Per questo evento abbiamo lavorato a quattro mani con Continental per
ottimizzare tutte le prestazioni in ottica della massima efficienza energetica,
e mi pare che abbiamo proprio centrato l’obiettivo”.

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