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venerdì 18 gennaio 2013

Assicurazioni auto “unisex”: le donne pagano meno di prima


L’entrata in vigore della tariffa RC auto “unisex”, lo scorso 21 dicembre, a sorpresa si è rivelata un affare per le signore al volante. Molte compagnie, contrariamente a tutte le previsioni, hanno uniformato i prezzi agevolando le guidatrici. Lo rivela l’ultima indagine dell’Osservatorio SuperMoney, che ha confrontato i costi assicurativi applicati oggi con quelli di tre mesi fa. Risultato: in media i prezzi sono leggermente aumentati per gli uomini, mentre si sono ridotti per le donne.

 Inversione di tendenza nel settore dell’assicurazione auto: l’introduzione lo scorso 21 dicembre di uguali tariffe per uomini e donne, imposta da una sentenza della Corte di Giustizia europea, non si è rivelato l’ennesimo pretesto per aumentare i costi assicurativi. Al contrario: molte compagnie hanno agevolato le guidatrici, che oggi pagano leggermente meno di prima. Lo rivela l’ultima indagine condotta dall’Osservatorio SuperMoney, portale per il confronto delle migliori assicurazioni auto.
A fine ottobre, prima dell’introduzione della tariffa assicurativa “unisex”, SuperMoney aveva registrato una tendenza al rialzo per le polizze stipulate dalle donne. Ora questo trend sembra essersi invertito.
Ecco cosa è emerso confrontando due dei profili standard stabiliti dall’Isvap, un guidatore e una guidatrice di 40 anni, con auto di 1.300 cc alimentata a benzina, in classe bonus-malus CU 1, nella città di Milano. Il prezzo medio per questi due profili (media calcolata sulle prime quattro compagnie) è oggi pari a 389 euro: lo scorso ottobre un uomo pagava in media 383 euro, mentre una donna sborsava 399 euro. Nel complesso dunque, le signore sono state avvantaggiate dalla novità.
Se dalla prima classe bonus-malus si passa alla 5° classe di merito, mantenendo invariati i profili degli automobilisti, si scopre che in questo caso si è assistito a un rincaro per uomini e donne. Il prezzo medio oggi è di 525 euro, con un aumento del 9% per gli uomini e dell’8% per le donne. Anche in questo caso, dunque, le guidatrici ne escono vittoriose.
Infine, SuperMoney ha effettuato il confronto su due guidatori (uomo e donna) in classe di merito 10: entrambi oggi pagano in media 633 euro, contro i 622 pagati dall’uomo e i 635 pagati dalla donna tre mesi fa.
Quali sono le compagnie più vantaggiose per chi deve assicurarsi in questo momento? In base ai profili considerati, ai primi posti troviamo:
-       ConTe.it si è rivelata la compagnia più virtuosa, riducendo i prezzi del 7-8% rispetto a tre mesi fa: oggi i guidatori (e le guidatrici) in prima classe pagano circa 420 euro, in quinta classe 507 euro e in decima classe 558 euro.
-       Direct Line, che aveva già introdotto le tariffe “unisex” a ottobre, da allora ha mantenuto i prezzi invariati: 364 euro per la prima classe di merito, 444 euro per chi si trova in CU 5 e 587 per i guidatori in classe 10.
-       Quixa ha modificato leggermente i prezzi, agevolando soprattutto le signore. Oggi le polizze costano 383 euro per gli automobilisti in prima classe, 435 euro per chi è nella quinta classe e 441 euro per chi è in decima classe CU.
“Le compagnie assicurative, al contrario di ciò che si potesse pensare, non hanno approfittato della tariffa unica per uomini e donne per incrementare i prezzi assicurativi in modo spropositato – commenta Andrea Manfredi, amministratore delegato di SuperMoney -. Al contrario, sono andati incontro alle esigenze delle guidatrici, da sempre considerate meno rischiose al volante rispetto agli uomini. Ora i prezzi si sono uniformati e il sesso non è più una discriminante per stabilire le tariffe Rca: resta comunque valido il principio del confronto  per trovare la migliore offerta per ogni profilo assicurativo”.

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