Il prodotto della settimana

mercoledì 14 novembre 2012

Traffico, costi, ambiente: uno studio Ford rivela le sfide dell’indipendenza sulle strade del domani


Uno studio Ford, basato su un campione di 6.000 cittadini europei, dimostra che l’auto rappresenta ancora l’idea della mobilità indipendente, ma cresce la consapevolezza dei problemi derivanti da traffico, costi di gestione e impatto ambientale*
Ford ha commissionato lo  studio per approfondire la conoscenza sull’opinione pubblica sulle questioni della mobilità. La responsabile per lo sviluppo prodotti di Ford Europa, Barb Samardzich, parteciperà oggi a un incontro, organizzato a Londra dal giornale inglese Guardian, sul futuro dei trasporti
Secondo le statistiche, la maggior parte delle persone ritiene che la vita sarebbe impossibile” senza unauto, e che le principali fonti di stress in questo ambito derivano dalle congestioni del traffico e dai costi del carburante. Il 74% degli europei utilizza, anche raramente, il trasporto pubblico, il 37% condivide l’auto quando possibile, e il 3% si avvale di servizi commerciali di car-sharing

Oggi nel mondo circola circa un miliardo di auto: secondo gli esperti, questo numero crescerà fino a diventare da due a quattro miliardi, entro il 2050. I costi derivanti dalle congestioni in Europa, cresceranno, secondo le previsioni, anche del 50%**
Ford sta portando avanti il progetto Blueprint for Mobility, una vision per la mobilità del futuro che guarda alla cooperazione, tra gli altri, con i governi e con l’industria delle telecomunicazioni, per sviluppare soluzioni integrate per il trasporto che siano in grado di ridurre le congestioni e l’impatto ambientale dei veicoli



Uno studio di Ford Motor Company conferma che gli europei restano legati allacquisto dell’auto, ma le preoccupazioni rispetto al traffico, ai costi e all’ambiente sono in crescita.*

Ford ha commissionato lo studio a The Futures Company, un’azienda leader nel settore ricerche, per conoscere meglio le opinioni e le preferenze dei cittadini europei rispetto alle questioni legate alla mobilità, dal car-sharing all’ambiente, e al futuro del motore a combustione interna.

Secondo le statistiche, la maggior parte delle persone ritiene che la vita sarebbe impossibile” senza un’auto, e che le principali fonti di stress in questo ambito derivano dalle congestioni del traffico e dai costi del carburante. Il 74% degli europei si avvale del trasporto pubblico, il 37% condivide lauto quando possibile, e il 3% utilizza servizi commerciali di car-sharing.

I dati dimostrano che cè bisogno di un dialogo pubblico e il coinvolgimento delle istituzioni per affrontare le sfide della mobilità e la responsabilità ambientale, ha dichiarato Barb Samardzich, Vice Presidente, Sviluppo Prodotti, di Ford Europa. Il mondo è in crescita sia sul versante dell’urbanizzazione che su quello demografico, e non vogliamo perdere la libertà della mobilità indipendente. Per questo dobbiamo adottare un approccio collaborativo e integrato.

Samardzich parteciperà oggi a Londra a un dibattito pubblico sul futuro dei trasporti, organizzato dal giornale inglese Guardian, assieme a Sylvian Haon, segretario generale di Polis Network,


Susan Claris, direttore associato di Arup, e Fabio Orecchini, docente di sistemi energetici presso l’Università di Roma La Sapienza, che scrive di innovazione e mobilità per La Repubblica.

Una visione chiara di sostenibilità, assieme a un utilizzo trasparente di risorse, vettori di energia e relativi impatti ambientali,  possono portarci verso la migliore soluzione: una mobilità sostenibile basata  su  risorse  rinnovabili  e  intrinsecamente  utili  allo  sviluppo  economico  di  ogni  area geografica, ha dichiarato Orecchini.

Alcuni dati emersi dalle rilevazioni statistiche:

Per il 74% la propria auto è uno strumento di indipendenza
Il 52% utilizza il trasporto pubblico meno di una volta al mese, o mai
Per il 53% il cambiamento climatico è il principale problema globale
Il 77% non è disposto a ridurre l’utilizzo dell’auto per contribuire ad affrontare le questioni ambientali
Il  72%  dichiara  che  l’efficienza  è  uno  degli  aspetti  maggiormente  considerati  al momento della scelta dell’auto da acquistare
Il 50% adotterebbe uno stile di guida più efficiente dal punto di vista ambientale, se ne percepisse meglio il vantaggio economico
Il 57% attribuisce ai propri organi eletti la responsabilità principale per la riduzione dell'impatto dei trasporti sull'ambiente


Il  28%  del  campione  dichiara  inoltre  che  prenderebbe  in  considerazione  l’acquisto  di  auto elettriche, anche se sono in pochi ad aver avuto l’occasione di conoscerle meglio: l’8% possiede, ha posseduto o ha guidato almeno una volta un veicolo ibrido-elettrico, mentre il 6% possiede, ha posseduto o ha guidato almeno una volta un veicolo completamente elettrico. Al contrario, il 66% degli intervistati possiede o ha posseduto un veicolo a benzina, mentre il 38% è proprietario, o lo è stato in passato, di un veicolo con motore diesel.

Il numero delle auto sulle strade di tutto il mondo è attualmente di circa un miliardo, una cifra che, secondo le proiezioni, potrà crescere fino a diventare tra i 2 e i 4 miliardi entro 2050. Nello stesso arco di tempo, i costi derivanti dalle congestioni del traffico, secondo le stime della Commissione Europea, cresceranno anche del 50%, fino a raggiungere i 200 miliardi di euro ogni anno**.

Ford Motor Company, è in prima linea nell’affrontare le sfide della mobilità, e ha sviluppato, portata avanti e presentata quest’anno a Barcellona dall’Executive Chairman Bill Ford, la strategia Blueprint for Mobility, una vision su come è possibile affrontare queste sfide attraverso la collaborazione di tutti i soggetti interessati, e le nuove tecnologie.

Ford sta collaborando con un elevato numero di partner per assicurare un approccio olistico nell’affrontare il percorso verso un il futuro del sistema dei trasporti. Per esempio, gli esperti del Centro di Ricerca Europeo Ford di Aachen, in Germania, sono impegnati su diversi progetti di ricerca ad alto profilo, che guardano alla comunicazione auto-auto e auto-infrastrutture, alle tecnologie intelligenti di assistenza alla guida, alle soluzioni per il miglioramento dei flussi del traffico, tutti aspetti che permettono di ridurre le congestioni e incrementare sia la sicurezza che l’efficienza nei consumi


Ecco alcuni dei progetti attualmente in corso:

simTD   (Safe  Intelligent  Mobility   mobilità  intelligente  e  sicura)   uno  studio  che  vede partecipare diversi costruttori, supportato dal governo tedesco e iniziato nel 2008. Il progetto prevede la sperimentazione in condizioni di utilizzo reale, e su larga scala, di tecnologie di comunicazione auto-auto e auto-infrastrutture. Questi sistemi sono in grado di incrementare la sicurezza delle strade, e ridurre le congestioni del traffico, limitando anche le emissioni di CO2. I test si svolgono con 120 veicoli, tra cui 20 Ford S-MAX, equipaggiati con queste speciali tecnologie sperimentali, e sono iniziati a Francoforte nel luglio 2012.

DRIVE C2X (implementazione della tecnologia di comunicazione C2X in Europa) un progetto di ricerca supportato dalla Commissione Europea, iniziato nel 2011. Lo scopo del progetto è sperimentare la compatibilità e la scalabilità dei sistemi di comunicazione auto-auto e auto- infrastrutture in condizioni di utilizzo reale. Il sistema DRIVE C2X può essere provato dai visitatori dell’ITS World Congress a bordo di una S-MAX.

eCoMove un consorzio di costruttori, operatori fleet e provider di servizi informativi sul traffico, nato nel 2010. Punta alla riduzione delle congestioni e la riduzione delle emissioni di CO2   attraverso  sistemi  cooperativi.  I  visitatori  potranno  provare  alcune  caratteristiche  dei sistemi informativi avanzati eCoMove a bordo di una Focus.

interactIVe un consorzio di 29 partner coordinato da Ford e supportato dalla Commissione Europea, nato nel 2010. Il progetto prevede la sperimentazione di sistemi di assistenza alla guida tramite intervento attivo, come la frenata e la sterzata automatiche in situazioni critiche, un sistema che aiuterà a evitare collisioni, o a ridurne i danni.

La filosofia di Ford è sempre stata guardare avanti nel tempo, e pianificare in anticipo le soluzioni ai problemi che potrebbero emergere per i futuri guidatori, ha dichiarato Paul Mascarenas, Chief Technical Officer e Vice Presidente Ricerca e Innovazione di Ford. La nostra grande esperienza ci permette di rivestire un ruolo cruciale nel dare forma all’evoluzione del sistema dei trasporti e delle auto del domani.

Nel 2011 Ford Motor Company ha investito 4,1 miliardi di euro in ricerca e sviluppo a livello globale, in aree che includono la comunicazione automatica tra auto, i sistemi di assistenza alla guida, e lo sviluppo di nuovi materiali e tecniche innovative di produzione.

Nessun commento:

Posta un commento