Uno studio Ford, basato su un campione di
6.000 cittadini europei, dimostra che l’auto rappresenta ancora l’idea della mobilità indipendente, ma cresce la consapevolezza dei
problemi derivanti
da traffico,
costi di gestione e
impatto ambientale*
Ford ha commissionato lo
studio per approfondire la conoscenza sull’opinione
pubblica sulle questioni
della mobilità. La responsabile per lo sviluppo prodotti
di Ford Europa, Barb Samardzich, parteciperà oggi a un incontro, organizzato a Londra dal
giornale inglese Guardian, sul futuro dei
trasporti
Secondo le statistiche,
la
maggior parte delle persone ritiene che la vita sarebbe
“impossibile” senza un’auto,
e che le principali fonti di
stress in questo ambito derivano dalle congestioni del traffico e dai costi del carburante. Il 74% degli europei utilizza,
anche raramente, il trasporto pubblico, il 37% condivide l’auto quando possibile, e il 3% si avvale
di servizi commerciali di
car-sharing
Oggi nel mondo circola circa un miliardo
di auto: secondo gli
esperti, questo numero
crescerà fino a diventare da due a
quattro miliardi, entro il 2050. I costi derivanti dalle congestioni in
Europa, cresceranno, secondo le previsioni, anche del 50%**
Ford sta portando avanti il progetto “Blueprint for Mobility”, una vision per la mobilità del futuro
che guarda alla cooperazione,
tra
gli altri, con i governi e
con l’industria
delle telecomunicazioni, per sviluppare soluzioni integrate per il
trasporto che siano
in grado
di ridurre le
congestioni e l’impatto ambientale
dei veicoli
Uno studio di Ford Motor Company conferma che
gli
europei restano legati all’acquisto dell’auto, ma le preoccupazioni rispetto al traffico, ai
costi e all’ambiente
sono in crescita.*
Ford ha commissionato lo studio a “The Futures Company,” un’azienda leader nel settore ricerche,
per
conoscere meglio le opinioni e le preferenze dei cittadini europei rispetto alle questioni legate alla
mobilità, dal car-sharing all’ambiente, e al futuro del motore a combustione interna.
Secondo le statistiche, la maggior parte delle persone
ritiene che la vita sarebbe “impossibile” senza un’auto, e che le principali fonti di stress in questo ambito derivano dalle congestioni del traffico e dai costi del carburante. Il 74% degli
europei si avvale del trasporto pubblico, il 37%
condivide l’auto quando possibile, e
il 3% utilizza servizi commerciali
di car-sharing.
“I dati dimostrano che c’è bisogno di un dialogo pubblico e il coinvolgimento delle istituzioni per
affrontare le sfide della mobilità e la responsabilità ambientale,” ha dichiarato Barb Samardzich,
Vice Presidente, Sviluppo Prodotti, di
Ford Europa. “Il mondo è in crescita sia sul versante dell’urbanizzazione che su quello demografico,
e non vogliamo perdere la libertà della mobilità indipendente. Per questo dobbiamo adottare un approccio
collaborativo e integrato.”
Samardzich parteciperà oggi a Londra a un dibattito pubblico sul futuro dei trasporti, organizzato
dal
giornale inglese Guardian, assieme a Sylvian Haon, segretario generale di Polis Network,
Susan Claris, direttore associato di Arup, e Fabio Orecchini, docente di sistemi energetici presso l’Università di Roma La Sapienza, che scrive di innovazione e mobilità per La Repubblica.
“Una visione chiara di sostenibilità, assieme a un
utilizzo trasparente di risorse, vettori di energia e relativi impatti ambientali, possono portarci verso la migliore soluzione: una mobilità sostenibile basata
su
risorse
rinnovabili e intrinsecamente
utili allo
sviluppo economico di ogni
area geografica,” ha dichiarato Orecchini.
Alcuni
dati
emersi
dalle rilevazioni statistiche:
Per il 74% la
propria auto è uno strumento di
indipendenza
Il
52%
utilizza il trasporto pubblico meno di
una
volta al mese,
o mai
Per il 53% il
cambiamento climatico è
il principale problema globale
Il 77% non è disposto a ridurre l’utilizzo dell’auto per contribuire ad affrontare le
questioni
ambientali
Il 72% dichiara che l’efficienza
è
uno degli
aspetti maggiormente considerati al momento
della scelta dell’auto da acquistare
Il 50% adotterebbe uno stile di guida più efficiente dal punto di vista ambientale, se ne
percepisse meglio il
vantaggio
economico
Il 57% attribuisce ai propri
organi eletti la responsabilità principale per la riduzione dell'impatto dei trasporti sull'ambiente
Il 28%
del campione
dichiara inoltre
che
prenderebbe in
considerazione l’acquisto di auto elettriche, anche se sono in pochi ad aver avuto l’occasione di conoscerle meglio: l’8% possiede,
ha posseduto o ha guidato almeno una volta un veicolo ibrido-elettrico, mentre il 6% possiede, ha
posseduto o ha guidato
almeno una volta un veicolo completamente
elettrico. Al contrario, il 66%
degli intervistati possiede o ha posseduto un veicolo a benzina, mentre il 38% è proprietario, o lo è stato in passato, di un veicolo con motore diesel.
Il numero delle auto sulle strade di tutto il mondo è attualmente di circa un miliardo, una cifra che,
secondo le proiezioni, potrà crescere
fino a diventare
tra
i 2 e i 4 miliardi entro 2050. Nello stesso
arco di tempo, i costi derivanti
dalle congestioni
del traffico, secondo le stime della Commissione Europea, cresceranno anche del
50%, fino a raggiungere i 200 miliardi di euro ogni anno**.
Ford Motor Company, è in prima linea nell’affrontare le sfide della mobilità, e ha sviluppato, portata avanti e presentata quest’anno a Barcellona dall’Executive Chairman Bill Ford, la strategia “Blueprint for Mobility,”
una vision su come è possibile affrontare queste sfide attraverso la
collaborazione
di tutti i soggetti
interessati,
e le nuove tecnologie.
Ford sta collaborando
con un elevato numero di partner per assicurare un approccio olistico nell’affrontare il percorso verso un il futuro del sistema dei trasporti. Per esempio, gli esperti del Centro di Ricerca Europeo Ford di Aachen, in Germania, sono impegnati su diversi progetti di ricerca ad alto profilo, che guardano alla comunicazione auto-auto e
auto-infrastrutture, alle
tecnologie intelligenti di assistenza alla guida, alle soluzioni per il miglioramento dei
flussi
del traffico,
tutti aspetti che permettono di ridurre le congestioni e incrementare sia la sicurezza che
l’efficienza nei consumi
Ecco alcuni dei
progetti attualmente in corso:
simTD (Safe
Intelligent
Mobility
–
mobilità intelligente
e
sicura) – uno studio che vede partecipare diversi costruttori, supportato dal
governo tedesco e iniziato nel
2008. Il
progetto prevede la sperimentazione in condizioni di
utilizzo reale, e su larga scala, di
tecnologie di
comunicazione auto-auto e auto-infrastrutture. Questi sistemi sono
in grado
di incrementare la
sicurezza delle strade, e ridurre le congestioni del traffico, limitando anche le emissioni di CO2. I test si svolgono con 120 veicoli, tra cui 20 Ford S-MAX, equipaggiati con queste speciali
tecnologie sperimentali, e sono iniziati a Francoforte nel
luglio 2012.
DRIVE C2X (implementazione della tecnologia di comunicazione C2X in Europa) – un progetto di ricerca supportato dalla Commissione Europea, iniziato nel 2011. Lo scopo del
progetto è
sperimentare la compatibilità e la scalabilità dei sistemi di
comunicazione auto-auto e auto- infrastrutture in condizioni di utilizzo reale. Il sistema DRIVE C2X può
essere provato dai visitatori
dell’ITS World Congress a bordo di una S-MAX.
eCoMove – un consorzio di costruttori, operatori fleet e provider di servizi informativi sul traffico, nato nel 2010. Punta alla riduzione delle congestioni
e la riduzione delle emissioni di CO2 attraverso sistemi
cooperativi.
I
visitatori potranno provare
alcune
caratteristiche dei
sistemi
informativi
avanzati
eCoMove
a bordo di una
Focus.
interactIVe – un consorzio di
29 partner coordinato da Ford e supportato dalla Commissione Europea, nato nel 2010. Il progetto prevede la sperimentazione di sistemi di assistenza alla
guida tramite intervento attivo, come la frenata e la sterzata automatiche in situazioni critiche, un sistema
che aiuterà a evitare collisioni, o
a ridurne i danni.
“La filosofia di Ford è sempre stata guardare avanti nel tempo, e pianificare in anticipo le soluzioni ai problemi che potrebbero emergere per i
futuri guidatori,” ha dichiarato
Paul Mascarenas,
Chief Technical Officer e Vice Presidente Ricerca e Innovazione di Ford. “La nostra grande esperienza ci permette di
rivestire un ruolo cruciale nel
dare forma all’evoluzione del sistema dei trasporti
e delle auto del domani.”
Nel 2011 Ford Motor Company ha investito 4,1 miliardi di euro in ricerca e sviluppo a livello
globale, in aree che includono la comunicazione automatica tra auto, i sistemi di assistenza alla
guida, e
lo sviluppo di nuovi materiali e tecniche innovative
di produzione.
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