Oggi
universalmente riconosciuta come leader indiscussa nel settore pneumatici
winter, nel tardo autunno del 1952 la Continental si inventò per prima la
traversata del Passo del Gottardo completamente innevato utilizzando
autovetture equipaggiate con ruote prive di qualsiasi sussidio metallico ed
ausiliario per far aderenza su neve e ghiaccio. Lasciate così a casa le
abituali catene ed i più sofisticati pneumatici chiodati, la spedizione
composta prevalentemente da vetture dotate -come d’uso all’epoca- del motore
anteriore e della trazione sulle sole ruote posteriori (erano della partita
anche due italianissime Fiat 1100 e Alfa Romeo Giulietta), superò agevolmente
le nevi delle Alpi grazie ad una innovativa copertura dal battistrada
artigliato che aprì la via al moderno pneumatico invernale: il Continental M+S
Da
quei lontani anni di metà del secolo scorso, attraverso l’evoluzione del
sistema della tassellatura, l’introduzione delle lamellature prima elastiche e
poi sinusoidali, l’adattamento progressivo delle diverse generazioni di mescola
silica, Continental è stata da sempre all’avanguardia ed in grado di offrire al
mercato prodotti premium che caratterizzano l’eccellente qualità di guida in
condizioni stradali invernali, con occhio di riguardo alla sicurezza in frenata
senza dimenticare però anche aspetti come la resa chilometrica, il confort
acustico e plastico, e l’impatto ambientale.
Oggi
il mercato mitteleuropeo invernale di Continental è centrato su quattro
prodotti capaci di prestazioni che li pongono sempre al vertice in tutte le
prove comparative, come testimoniano i report delle maggiori riviste europee
specializzate del settore:
-
ContiWinterContact TS 830 P:
l’invernale che interagisce con l’elettronica. E’ il top di gamma della linea
winter, ha un disegno del battistrada asimmetrico bidirezionale ideale per la
guida su strade asciutte e bagnate soprattutto in condizioni climatiche
invernali. Il particolare sistema di lamelle sinusoidali è stato sviluppato
appositamente per interagire con estrema efficacia con l’azione dell’ESC. Per
questa ragione il pneumatico è in grado di soddisfare le esigenze delle vetture
dalle motorizzazioni più potenti. Il nuovo ContiWinterContact TS 830 P è
proposto in 30 differenti misure ed è omologato per velocità 240 km/h ed in
taluni casi fino a 270 km/h
-
ContiWinterContact TS 850: il più
moderno pneumatico invernale per le classi medie e sportive, con il disegno del
battistrada unidirezionale progettato per moltiplicare al massimo il numero dei
bordi di presa, garantendo una guida sicura su neve e ghiaccio. Grazie
all’innovativo design, il nuovo ContiWinterContact TS 850 è strutturato per
conservare praticamente per l’intera vita utile il grip necessario per una
guida sicura nelle tipiche condizioni invernali. Il
TS 850 offre un elevato livello di sicurezza anche su fondi asciutti o bagnati
grazie all'ulteriore potenziamento sia della guidabilità, che delle
caratteristiche di frenatura. Pur essendo omologato per velocità fino a 210 ed
in taluni casi fino a 240 km/h, Continental è riuscita anche a contenere
vistosamente la resistenza al rotolamento.
-
ContiWinterContact TS 800: l’invernale
per le compatte. Omologato per velocità fino a 190 km/h, è adatto alle vetture
di cilindrate inferiori che hanno la necessità di disbrigarsi agevolmente in un
traffico fatto tutto di accelerazioni e frenate. Il battistrada è di tipo
unidirezionale, dotato di estesa lamellatura.
-
ContiCrossContact Winter: l’invernale
per i SUV. Robusto e performante, è studiato per i SUV più potenti e pesanti,
per i quali tenuta di strada si sposa con masse consistenti da rallentare in
frenata. Il disegno del battistrada è asimmetrico con lamellature
differenziate.
Per
i mercati nordici -Scandinavia, Russia ecc.- Continental realizza invece
prodotti specifici, più orientati all’aderenza in condizioni di prevalente
ghiaccio e neve piuttosto che di compromesso tra fondi stradali asciutti,
bagnati e innevati come si trovano in Europa centro-meridionale.
-
ContiIceContact: lo scandinavo che
“aggrappa” il ghiaccio. E’ il pneumatico Continental più performante su fondi
completamente innevati e ghiacciati. Ha una mescola silica che espleta le sue
caratteristiche principali in condizioni di sottozero, assicurando la massima
aderenza al suolo. Il disegno battistrada asimmetrico e dotato di una
fittissima rete di lamellature elastiche sinusoidali assicura spazi di frenata
ridottissimi ed elevata capacità di trazione e tenuta in curva su superfici
ghiacciate e innevate. Dotato di alveoli sui tasselli delle spalle, è fornito
anche in versione chiodata direttamente in fabbrica, con chiodi antighiaccio incollati
direttamente nella mescola di base. E’ il pneumatico utilizzato dalle vetture
del team Continental al Rallye MonteCarlo Historique.
Questo
è dunque l’oggi.
Ma
come si è arrivati a questi risultati?
Ripercorriamo
insieme questi 60 anni di storia invernale di Continental:
1952:
Continental M+S, il primo pneumatico invernale
·
Continental lancia sul mercato l’ M+S, il suo primo
pneumatico invernale o meglio, come si chiamava allora, pneumatico da neve. Il
battistrada è artigliato, ricorda una ruota dentata con i suoi generosi
tasselli che garantiscono grip sulla neve
1963: Continental M+S 18 e M+S 18 Eis
·
E’ il primo pneumatico studiato per l’impiego su tutti gli
assi della vettura, non solo sulla trazione. Il battistrada con rilievi a
zig-zag assicura guidabilità anche sull’asse sterzante assicurando nel contempo
massima capacità di spunto sulla trazione. L’ M+S 18 Eis è la versione chiodata
1972: Continental M+S Contact TS 729
·
E’ il primo “Contact” della fortunata serie che va avanti
ancor oggi. E’ altresì il primo pneumatico invernale non chiodabile della
storia, chiamato -con un termine improprio che è ancora in uso- “termico”. Ha
un disegno del battistrada meno aggressivo per assicurare elevata percorrenza
chilometrica e silenziosità di rotolamento. La mescola e le fenditure sui
tasselli, progenitrici delle lamelle, giocano qui un ruolo determinante per le
caratteristiche winter del pneumatico.
1977:
Continental M+S Contact TS 730 e TS 730E
·
I tasselli inclinati offrono un maggiore angolo di presa sia
in longitudinale che in trasversale. Le fenditure dei tasselli diventano sempre
più fitte e fini. Il TS 730E è la versione chiodabile
1982:
Continental WinterContact TS 740
·
L’introduzione ufficiale del concetto di lamella sul
pneumatico invernale. Si tratta di scanalature elastiche sinusoidali che si
modellano nel contatto con il suolo e conferiscono il massimo di trazione e
forza di frenata soprattutto su terreni gelati e ghiacciati
1989:
Continental WinterContact TS 750
·
Le lamelle si evolvono. La zona delle spalle, deputata al
maggior lavoro di trazione e tenuta, è ora equipaggiata con lamellature aperte
verso l’esterno del tassello, che garantiscono un’aderenza massima. E’ il primo
pneumatico winter con omologazione “H” per velocità fino a 210 km/h
1993:
ContiWinterContact TS 770 - ContiWinterContact TS 760
·
Il pneumatico invernale acquista sempre più in sportività.
Il TS 770 è prodotto in misure ribassate per soddisfare le esigenze di un
mercato sempre più qualificato. Per le vetture compatte, nel 1994 viene
lanciato il ContiWinterContact TS 760, il primo pneumatico con lamelle fonde
che arrivano fino alla base del tassello. Viene adottata definitivamente per
tutti i pneumatici invernali la denominazione ContiWinterContact
1998:
ContiWinterContact TS 790 - ContiWinterContact TS 780
·
Il nuovo sistema di lamelle CLS (Cross-Linked-Siped =
lamelle contrapposte) unito all’impiego esteso della mescola silica implementa
i margini di sicurezza anche su strade invernali bagnate senza inficiare le
performances neve e ghiaccio. Per curiosità, un pneumatico della misura
195/65R15 dispone di una rete di lamellature che, se distesa lungo una linea
retta, raggiunge la lunghezza di quasi 2 chilometri (per l’esattezza 1967
metri). Il TS 790 prosegue l’attitudine sportiva dei WinterContact. Per le
classi compatte compare nel 1999 il ContiWinterContact TS 780 caratterizzato da
lamelle “a nidi d’ape” che offrono attrito in sei fronti di impatto del
battistrada
2000:
ContiWinterContact TS 790 V
·
E’ il primo pneumatico invernale proposto al mercato per
velocità fino a 240 km/h, marcato “V”. Un’ulteriore pietra miliare
nell’innovazione che Continental ha sempre saputo offrire in anteprima al
consumatore ed al mondo automobilistico
2004: ContiWinterContact TS 810 e TS 810 S
·
Struttura a bande nella zona centrale per garantire aderenza
su strade asciutte e bagnate ed esteso sviluppo della lamellatura CLS per la
maggiore trazione su neve e ghiaccio, unita ad una configurazione asimmetrica
del battistrada per ottenere il massimo da un pneumatico invernale studiato per
vetture sportive e berline della classe media e alta: questo è il TS 810. E in
più col TS 810 S dell’anno successivo Continental è ancora prima nella scalata
dei record, con il primo pneumatico winter al mondo atto velocità fino a 270
km/h (codice di velocità W). Per le vetture compatte, nel 2005 viene lanciato
l’unidirezionale ContiWinterContact TS 800.
2008:
ContiWinterContact TS 830
·
E’ l’invernale per classi medie e sportive. E’ il pneumatico
più diffuso, adatto alle vetture di media cilindrata, omologato per velocità
fino a 210 km/h, caratterizzato da un disegno battistrada unidirezionale dotato
di una fitta rete di lamelle sinusoidali
…
il resto è il presente…
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