Il
Villaggio “ha i numeri” per promuovere la sicurezza
Si è concluso a Bergamo il Tour del Villaggio Michelin
per la Sicurezza Stradale. Le domeniche di primavera e di primo autunno coperte
o piovose non hanno scoraggiato né i giovanissimi ciclisti, né i ragazzi e gli
adulti, che hanno festosamente invaso le piazze per partecipare alla Bike Ride,
provare i simulatori di guida auto, scooter, urto e ribaltamento, o le lenti
distorcenti che simulano lo stato di alterazione alcolica. I numeri parlano
chiaro:
4.000 hanno partecipato alla Bike Ride
1.000 bambini dai
due ai quattro anni hanno giocato, imparando la sicurezza, nel Baby Corner
oltre 2.000 hanno provato le lenti
distorcenti e l’etilometro proposti negli stand della Polizia di Stato e
Municipale
2.000 hanno provato il simulatore di
guida auto, scooter, urto e ribaltamento
oltre 1.100 si sono sottoposti a esame
della vista
complessivamente, circa 40.000 persone hanno visitato il Villaggio, di cui 10.000 lo hanno vissuto e sperimentato
in prima persona, imparando e condividendo il valore della sicurezza stradale
grazie al coinvolgimento attivo, autorevole e appassionato degli agenti di
Polizia.
Il Tour del Villaggio Michelin per la Sicurezza Stradale,
partito da Salerno il 1° aprile, ha
fatto tappa a Perugia, il 15 aprile,
a Lucca, il 22 aprile, e si è
concluso a Bergamo, il 23 settembre.
L’obiettivo
che ci eravamo prefissati con questa iniziativa era di trasmettere a tutti, ma
soprattutto ai più giovani, la nostra esperienza e i nostri valori nel campo
della sicurezza stradale. In considerazione del successo di pubblico che ha
avuto il Villaggio nel suo Tour per l’Italia, direi che l’obiettivo è stato
raggiunto pienamente. L’ottima riuscita della manifestazione è anche da
attribuirsi al coinvolgimento e alla disponibilità di tutte le Istituzioni
locali che ci hanno ospitato e all’impegno professionale e qualificato della
Polizia di Stato, nostro partner in tutte le tappe del Tour del Villaggio
Michelin per la Sicurezza Stradale.
Jean-Paul Caylar, Presidente e
Amministratore Delegato Michelin Italia
Per
migliorare la sicurezza, l’impegno della Polizia Stradale è quello di fare rete
con tutti coloro che riservano risorse importanti per progetti che vogliono
promuovere la cultura della legalità. Il Villaggio Michelin ha il merito di
creare un clima di festa e di gioco sul tema della sicurezza stradale, usando
linguaggi e codici diversi a seconda dell’età dei ragazzi. I poliziotti della
Stradale hanno assicurato il loro contributo mettendo in campo quella
professionalità in materia di educazione stradale maturata con una formazione
specifica e con l’esperienza di incontri continui con i giovani che ormai fanno
parte dei loro compiti ordinari.
Vittorio Rizzi, Direttore del
Servizio Polizia Stradale
Le
attività del Villaggio
Nato a Torino il 15 ottobre del 2011, il primo Villaggio
Michelin per la Sicurezza Stradale ha ospitato in Piazza Vittorio Veneto, in
soli due giorni, più di 15.000 persone di tutte le età. Il grande successo di
pubblico ha ispirato un Viaggio in Italia
all’insegna della sicurezza. L’iniziativa consiste in una serie di attività,
dedicate in particolare ai giovani e ai bambini a partire dai due anni, volte a
far crescere la consapevolezza dei pericoli della strada e a promuovere un
comportamento più responsabile. In pratica, il Villaggio Michelin per la
Sicurezza Stradale è una città in
miniatura, dove ci sono strade e semafori, cartelli, pedoni, biciclette,
scooter e auto, dove la scuola è all’aperto, i maestri sono poliziotti, vigili
e maestri di mountain bike e le lezioni sono divertenti.
È una realizzazione unica, nata
dalla collaborazione di Michelin, il Ministero dell’Interno e la Polizia di
Stato, presente in ognuna delle tappe con gli agenti della Polizia
Stradale.
È una città a misura d’uomo e,
più ancora, di bambino, dove tutta la famiglia è coinvolta in attività divertenti
e formative che hanno come tema la sicurezza stradale di chi cammina, va in
bicicletta, in scooter o in auto.
Protagonista principale è la bicicletta: la Michelin Bike
Ride, il “pezzo forte” del Villaggio, è una bici gimkana per bambini dai 5
agli 11 anni che si snoda lungo un percorso colorato e suggestivo tra cartelli
e ostacoli. Prima di mettere i piedi sui pedali, tutti partecipano a una
divertente lezione di teoria animata dalle forze di polizia locale sulla
segnaletica e le norme di sicurezza e a dimostrazioni pratiche tenute da
maestri italiani di mountain bike. La
Michelin Bike Ride, come tutte le attività che si svolgono nel Villaggio, è
gratuita. In più, a ogni
partecipante viene regalato un casco da bici a norma UE su cui campeggia
l’Omino Michelin e il diploma di Michelin Bike Rider.
Le piazze
del Villaggio, tra passato e futuro
Ogni tappa del tour del Villaggio è annunciata, qualche
giorno prima, da una presentazione in municipio, a sottolineare la
collaborazione tra Michelin e i Comuni, espressione del desiderio di mettere
radici… itineranti. Non è un paradosso, ma la missione di Michelin, da sempre
al servizio della mobilità e profondamente legata al territorio in cui si
trova, dove è promotrice di iniziative a favore delle persone e dell’ambiente.
E l’ambiente, in questo tour del Villaggio, è tutto il Bel Paese.
Grazie all’imprescindibile collaborazione, alla
disponibilità e all’adesione entusiastica al progetto dei Comuni di Salerno, Perugia, Lucca e Bergamo, il Villaggio ha potuto
insediarsi nelle nostre piazze più belle:
piazza Concordia, a Salerno, affacciata sul mare
la strepitosa piazza
IV Novembre, dalla fontana duecentesca, e piazza Italia, a Perugia
piazza Napoleone, a Lucca
piazza Matteotti, a Bergamo, ai piedi della
Città Alta
Le nostre antiche piazze, capolavori d’arte, provvedono
ben più che delle suggestive quinte teatrali. Di per sé espressione di un made in Italy ante litteram che coniuga sapienza e senso del bello, le “piazze
del Villaggio” sono il campo da gioco che diventa scuola di vita, dove migliaia
di persone si sentono accomunate da un nuovo senso di appartenenza alla propria
città, che, nella festosa atmosfera di condivisione, è riscoperta da tutti come
realtà dalle porte fiduciosamente aperte sul futuro.
Il successo del Tour 2012 del Villaggio si deve anche a Salmoiraghi & Viganò, che ha
proposto test della vista gratuiti, alla Croce
Rossa e alla Croce Bianca, che,
attraverso simulazioni di incidenti, hanno
illustrato tecniche di primo intervento, alla Limar, che produce i caschi
da ciclismo, e ad Eismann, che ha offerto la merenda alle
migliaia di ragazzi che si sono cimentati nelle prove pratiche.
E ora, pensiamo all’anno prossimo. Il Tour del Villaggio continua.
Michelin: dagli
pneumatici all’etica della sicurezza
In Europa gli incidenti stradali sono una delle prime cause
di morte, con più di
120.000 vittime l'anno. Questo fenomeno accomuna l'Europa alla gran parte dei
paesi occidentali (si calcolano oltre un milione di morti l'anno sulle strade
di tutto il mondo).
La Commissione Europea registra che nei paesi sviluppati gli incidenti stradali
sono la principale causa di morte per i giovani tra i 15 e i 24 anni. Il tasso
di incidenti mortali tra i conducenti appartenenti alla fascia d’età 15-24 anni
è doppio rispetto a quello dei conducenti più esperti. I neopatentati non sono
soltanto un rischio per se stessi ma anche per gli altri: per ogni neopatentato
deceduto in un incidente, altre 1,3 persone perdono la vita.
Se la sicurezza è perciò la prima qualità che ci si
aspetta da uno pneumatico, l’obiettivo di Michelin va ben al di là degli
pneumatici. In Italia e nel mondo, la
priorità di Michelin è l’impegno a servizio dell’uomo e della sicurezza.
Alla costante
ricerca del modo migliore di avanzare,
Michelin, firmataria della Carta Europea
della Sicurezza Stradale, è attivamente coinvolta in questo campo con
Organizzazioni Internazionali in tutto il mondo ed è partner ufficiale
della campagna «FIA Action for
Road Safety», programma che sostiene il lancio del Decennio d’Azione per la Sicurezza Stradale voluto dall’ONU, con
l’obiettivo di salvare cinque milioni di vite nei prossimi dieci anni.
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