giovedì 30 agosto 2012

Seat: alla conquista del mercato russo

 •    Raddoppiata la Rete: ora i Concessionari sono 22. Altri 3 apriranno entro il 2012
•    L’arrivo della Alhambra nel mercato russo è previsto per l’autunno
•    I nuovi mercati registrano risultati positivi per la SEAT
 SEAT rafforza la sua presenza in Russia e consolida i propri piani di crescita in ambito internazionale. Con la partecipazione al Salone dell’Automobile di Mosca, il Marchio spagnolo apre un nuovo capitolo in collaborazione con l’importatore locale del Gruppo Volkswagen, che vanta già una significativa esperienza nel mercato russo.


 
Nel corso degli ultimi mesi, la SEAT ha raddoppiato la propria Rete di vendita in Russia e conta già 22 Concessionari: è presente a Mosca e San Pietroburgo, ma anche in altre città importanti (Ekaterinburg, Čeljabinsk, Nizhny Novgorod, Kazan e Rostov sul Don). Entro la fine dell’anno, inoltre, la Casa automobilistica spagnola conta di aprirne altri 3, per arrivare a un totale di 25 sedi (all’inizio del 2012 erano soltanto 10).

 
Il Presidente della SEAT S.A., James Muir, ha spiegato che la Russia è un ulteriore esempio della strategia di espansione verso nuovi mercati, e ha aggiunto che “la SEAT ha grandi potenzialità in mercati come quello russo. Il design, la qualità e il contenuto tecnologico delle nostre vetture portano freschezza al dinamico mercato dell’automobile sovietico”. E in questo senso, “la partecipazione della SEAT al Salone di Mosca è fondamentale per l’espansione del Marchio in Russia” ha concluso Muir.


Al Salone di Mosca, l’appuntamento annuale più importante del settore automobilistico nel Paese, la SEAT ha annunciato l’inizio delle vendite della monovolume Alhambra già dall’autunno, un’introduzione che arricchisce la gamma prodotto finora disponibile in Russia: Ibiza (nelle sue tre versioni, 3 porte, 5 porte e ST), Leon e la “tutto-terreno” Altea Freetrack – modello di punta in Russia –, tutti prodotti nello stabilimento di Martorell. Oltre a questi quattro modelli, la SEAT ha presentato al Salone anche la IBX, il prototipo spagnolo di crossover a propulsione ibrida, accolto dai media e dal pubblico con notevole successo in occasione del Salone di Ginevra dello scorso anno.

La Russia è diventata un mercato prioritario a breve e lungo termine per la SEAT. L’obiettivo della struttura creata appositamente a Mosca è quello di poter seguire da vicino il piano di sviluppo del Marchio spagnolo in questo mercato. Si tratta di un Paese con un forte potenziale di crescita che, nei prossimi anni, punta ad avere il mercato automobilistico più grande d’Europa. Nel 2011 sono state vendute oltre 2,6 milioni di vetture, risultato superato solo dalla Germania (con quasi 3,2 milioni di unità), e nel primo semestre del 2012 le vendite sono aumentate del 14,3%, oltrepassando la soglia di 1,4 milioni di vetture.

Successo commerciale nei nuovi mercati
Attualmente la SEAT esporta l’80% delle vetture prodotte in 75 Paesi, e uno degli obiettivi del Marchio è quello di aumentare questa percentuale, aprendosi a nuovi mercati – come la Cina, dov’è sbarcata ufficialmente lo scorso aprile – e di crescere nei volumi in quelli dove ha debuttato di recente. Nel primo semestre del 2012, la Casa spagnola ha fatto segnare risultati molto positivi in Paesi come il Messico, dove ha ottenuto una forte crescita (10.214 unità vendute, +20,5%), l’Algeria (5.191 unità, +150,0%) e Israele (3.787, +85,7%). Durante lo stesso periodo il Marchio ha registrato risultati positivi anche in Paesi europei molto competitivi come la Germania (28.404 unità e +8,0%), il Regno Unito (19.763, +6,8%) e la Svizzera (4.159, +19,4%).

In questo momento, la SEAT si trova nel pieno di un’offensiva di prodotto senza precedenti. Nel corso dei prossimi mesi, il ritorno della Toledo e l’arrivo della nuova Leon si sommeranno alla Mii e alla nuova Ibiza, lanciate all’inizio del 2012 anche in Italia. L’introduzione di nuovi modelli permetterà alla SEAT di arricchire la propria offerta, un ottimo presupposto per coprire al meglio il mercato e contribuire a consolidare e aumentare le esportazioni.

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