venerdì 1 giugno 2012

Tecnologia motociclistica e opportunità di carriera. Bosch e BMW Motorrad incontrano gli studenti del Politecnico di Padova

 
Seminario sull’innovazione tecnologica legata alla sicurezza delle due ruote
- Opportunità d’inserimento nel mondo del lavoro nei due contesti aziendali

Ieri, presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Padova, il Prof. Vittore Cossalter, Bosch e BMW Motorrad  hanno tenuto un seminario dal titolo “Evoluzione dell’ABS nel settore motociclistico in funzione della sicurezza”. Per circa 300 studenti, il seminario è stata l’occasione di conoscere le innovazioni tecnologiche che permettono di migliorare la sicurezza su due ruote.

 
Il Prof. Cossalter, Ordinario di Meccanica Applicata dell’Università degli Studi di Padova ha aperto la giornata introducendo il tema della tecnologia in funzione della sicurezza stradale. Bosch e BMW Motorrad - partner nella ricerca e nella produzione industriale - hanno illustrato come si è evoluto il sistema ABS dai primi esemplari ai più recenti sistemi integrati e come questa sia diventata una piattaforma tecnologica su cui sono stati sviluppati nuovi strumenti e applicazioni.
 
Inizialmente i sistemi ABS per motocicli erano adattamenti degli analoghi sistemi per autovetture e ne prevedevano solo alcune piccole modifiche tecniche. A lavoro dai primi anni ‘80, nel 1994 Bosch ha iniziato a sviluppare una versione specifica per le moto fino a lanciare il primo sistema sul mercato nel 1995. Da allora, le dimensioni e il peso dell'ABS delle moto sono costantemente diminuiti  rendendolo sempre più compatto.
 Il risultato è l'ABS di generazione 9, grande solo la metà rispetto al suo predecessore con prestazioni anche superiori, che garantisce frenate in sicurezza persino a guidatori meno esperti. Trattandosi del sistema ABS più piccolo e più leggero del mondo, solo 700 grammi, è possibile installarlo anche su moto molto piccole, come gli scooter.
 
L'ABS per moto Bosch grazie alla sua struttura modulare che garantisce un'ottimale adattabilità alle differenti esigenze delle casa costruttrici e a svariate funzioni: dalla versione base dell'ABS 9 all'ABS 9 plus e all'ABS 9 enhanced. Quest'ultima versione, la più performante della gamma, grazie alla frenata elettronica combinata (eCBS) consente di frenare entrambe le ruote e di gestire elettronicamente la distribuzione variabile della pressione frenante, anche quando viene azionato solo il freno anteriore o posteriore. L'ABS 9 enhanced riesce, inoltre, a intervenire al momento giusto per stabilizzare l'inclinazione della moto e, associato all'eCBS, offre numerose altre funzioni. Fra queste la frenata modulabile in curva, causa tipica d'incidente per la troppa pressione frenante inflitta sull'anteriore e il posteriore, il sistema di gestione motore e altre nuove applicazioni come il traction control e l'hill hold control.
  BMW Motorrad è stata la prima casa motociclistica al mondo a offrire - nel 1988 - il sistema ABS. Partendo da questa piattaforma è stato introdotto il sistema di controllo dello slittamento, ASC. Il sistema si è evoluto nel tempo, fino al 2009 con il Race ABS e il Dynamic Traction Control, DTC.


  Successivamente, sfruttando la piattaforma ABS-DTC è stato sviluppato il sistema del faro adattivo “Adaptive Light Control” disponibile sulla nuova K1600. L’innovativo sistema sfrutta la piattaforma inerziale, del DTC, per conoscere il grado d’inclinazione, beccheggio e rollio della moto e muovere il fascio luminoso in modo da illuminare perfettamente la sede stradale.



È stato poi esplorato il futuro, non troppo lontano, con il sistema “Dynamic Dumping Control” (DDC). Tale sistema sfruttando la stessa piattaforma del DTC corregge in tempo reale il setting delle sospensioni per far sì che la moto abbia un comportamento neutro in fase di accelerazione, frenata e in curva a tutto vantaggio della sicurezza di guida.
L’incontro si è concluso con la presentazione da parte di entrambi i Gruppi - Bosch e BMW Motorrad - delle possibilità lavorative all’interno delle aziende. In particolare sono stati presentati e descritti gli stage formativi come occasione per entrare in relazione con realtà lavorative affini agli studi che si compiono presso il Dipartimento di Ingegnera Industriale dell’Università di Padova e che permettono di arricchire il proprio bagaglio con una prima esperienza lavorativa. Alla fine dell’incontro gli studenti sono stati invitati a candidarsi spontaneamente presentando il proprio curriculum vitae per le successive selezioni.

Nessun commento:

Posta un commento