martedì 22 novembre 2011

Alfa Romeo al Motor Show di Bologna 2011

 
Alfa Romeo TCT, il miglior cambio automatico della categoria per rapporto efficienza-prestazioni
Alfa Romeo Giulietta 1.4 GPL Turbo 120 CV
Alfa Romeo MiTo 0.9 TwinAir Turbo da 85 CV
Alfa Romeo MiTo Quadrifoglio Verde con “Alfa Active Suspension”

 
Le vetture più dinamiche, la musica più coinvolgente e i giovani più attivi: ecco gli ingredienti della più importante festa di motori in Italia: il Motor Show di Bologna.
Un evento straordinario al quale non poteva certo mancare Alfa Romeo che conferma la propria vicinanza al mondo dei giovani sia offrendo vetture belle, prestazionali e sicure sia condividendo con loro gli stessi valori e codici espressivi nel campo della musica, del web e delle nuove tecnologie digitali, oltre che supportando gli eventi musicali e sportivi più interessanti del panorama nazionale e internazionale.
Da sempre il marchio è sinonimo di stile essenziale capace di trasmettere forti emozioni, ricerca tecnica sempre all’avanguardia, tenuta di strada e piacere di guida ai massimi livelli, coniugati con la massima efficienza del veicolo e la massima sicurezza a bordo. Gli stessi valori che hanno dato vita ad Alfa Romeo Giulietta TCT e alle due novità di maggior rilievo dell’edizione 2011 del Motor Show - MiTo TwinAir Turbo e Giulietta 1.4 GPL Turbo 120 CV - capaci di coniugare il rispetto dell’ambiente con il piacere di guida. 
Riflettori puntati dunque su Giulietta Exclusive 2.0 JTDM 170 CV con cambio Alfa TCT, l’innovativa trasmissione automatica con doppia frizione a secco, che assicura comfort di guida e feeling sportivo superiori ai cambi automatici con convertitore di coppia, pur offrendo consumi e costi di gestione inferiori.
Disponibile con i motori benzina 1.4 TB Multiair 170 CV e diesel 2.0 JTDM 170 CV, Giulietta TCT è la vettura con miglior rapporto efficienza/prestazioni della categoria. La trasmissione funziona in modalità completamente automatica oppure sequenziale, gestendo manualmente le posizioni “up and down” della leva del cambio attraverso gli "shift paddles" al volante. Inoltre, grazie al selettore di guida Alfa D.N.A., il driver può personalizzare il carattere della propria vettura esaltandone le doti di comfort, performance, sicurezza ed efficienza.
In particolare, Giulietta MultiAir con Alfa TCT è la compatta a benzina più ecologica della categoria. Infatti, si registrano consumi ed emissioni straordinariamente contenuti (5,2 l/100Km nel ciclo combinato e 121 g/km emissioni di CO2) e al tempo stesso prestazioni eccellenti degne di un‘Alfa Romeo: velocità massima di 218 km/h e 7,7 secondi per passare da 0 a 100 Km/h.
Anche in abbinamento al motore diesel 2.0 JTDM 170 CV, i valori registrati sono ai vertici della categoria: infatti, rispetto alla stessa versione con cambio manuale, l'accelerazione da 0 a 100 km/h passa da 8.0 secondi a 7.9 secondi, i consumi (ciclo combinato) passano da 4.7 l/100Km a 4.5 l/100Km mentre le emissioni CO2 raggiungono il livello record per un motore di questa categoria pari a 119 g/Km (124 g/Km con il cambio manuale). Senza contare che i bassi costi di gestione, uniti ai consumi ridotti, ne fanno una scelta ideale anche per le flotte aziendali.
Accanto a Giulietta TCT, sfila sulla passerella bolognese la Giulietta 1.4 GPL Turbo 120 CV a doppia alimentazione (GPL e benzina) omologato Euro 5, un entusiasmante concentrato di potenza e tecnologia in linea con i valori del brand, in quanto capace di associare performance di alto livello con il rispetto dell’ambiente e la riduzione dei costi di gestione. Disponibile in tre diversi allestimenti (Giulietta, Progression e Distinctive) per tutti i mercati europei, la nuova versione vanta performance ai vertici della categoria. In particolare, con una potenza massima di 120 CV (88 Kw) a 5.000 giri/min e una coppia massima di 206 Nm (21 kgm) a giri/min 1.750, la Giulietta GPL raggiunge una velocità massima di 195 Km/h e un’accelerazione da  0-100 Km/h in 10.3 secondi
Non poteva mancare a Bologna la flagship di Giulietta: il 1750 TBi da 235 CV abbinato all’esclusivo allestimento Quadrifoglio Verde. Questo motore ha la coppia specifica di 195 Nm/litro (la più alta tra i motori benzina della categoria) e, come punto di eccellenza, la coppia massima di 340 Nm raggiunta già a 1.900 giri. In dettaglio, il 1750 Turbo Benzina vanta soluzioni tecnologiche  all’avanguardia quali l’iniezione diretta di benzina, il doppio variatore di fase continuo, il turbocompressore ed un rivoluzionario sistema di controllo definito “scavenging” che elimina il cosiddetto “turboloag”. 
Dunque, i tre esemplari di Giulietta esposti al Motor Show sono la dimostrazione della potenzialità  di un modello che sta ottenendo ottimi risultati di vendita in tutto il continente, confermati anche da una tenuta del valore nel tempo ai vertici della categoria. All’avanguardia da un punto di vista tecnologico, Giulietta si rivela una vettura funzionale in grado di offrire abitabilità e comfort ai massimi livelli, oltre ad una sicurezza da primato (cinque stelle EuroNCAP rating 2010 con il punteggio più alto mai ottenuto da una berlina compatta) e attenta ai costi di gestione come dimostrano i tagliandi delle motorizzazioni diesel da effettuarsi solo ogni 35.000 Km.
In perfetta sintonia con lo spirito dinamico del Motor Show e da sempre legata al mondo dei giovani e della musica, l’Alfa Romeo MiTo trova qui la vetrina ideale dove presentare la potente “Quadrifoglio Verde” 1.4 MultiAir Turbo da 170 CV e la nuova versione TwinAir Turbo da 85 CV che debutterà nei prossimi mesi. Eletto “International Engine of the Year 2011”, l’innovativo bicilindrico TwinAir garantisce prontezza di risposta e agilità grazie ad una potenza di 85 CV a 5.500 giri/min ma soprattutto ad una coppia di ben 145 Nm costante tra i 2.000 e i 3500 g/min. Il tutto  a fronte di una sensibile riduzione dei consumi e delle emissioni (solo 98 g/km di CO2).
Spazio anche all’esclusiva MiTo “Quadrifoglio Verde” che si è rinnovata con originali e distintivi elementi estetici, oltre a contenuti di grande interesse nel campo del comfort. Dotata del potente 1.4 MultiAir Turbo da 170 CV (premiato come Migliore Nuovo Motore dell’Anno 2010), la MiTo Quadrifoglio Verde propone l’innovativo “Alfa Active Suspension”, un sistema di controllo attivo e continuo degli ammortizzatori elettronici sviluppato grazie al connubio tra i progettisti  Alfa Romeo e le avanzate competenze ingegneristiche di Magneti Marelli
Sintesi dell’esperienza acquisita nelle competizioni, quindi, il dispositivo permette a MiTo Quadrifoglio Verde di eccellere ulteriormente in termini di agilità ed handling, regalando un feeling di guida eccezionale e una sicurezza ai massimi livelli. Senza contare che il sistema “Alfa Active Suspension” si interfaccia perfettamente con i tre diversi settaggi del dispositivo di controllo dinamico della vettura “Alfa DNA” (“Dynamic”, “Natural” e “All Weather”) gestendo così tutte le applicazioni presenti sulla vettura: dall’ESP allo sterzo, dal differenziale elettronico Q2 alla risposta del motore e, quando presente, all’Alfa TCT.
Inoltre, custodito in una teca di cristallo, il pubblico può ammirare un propulsore 1.4 MultiAir Turbo 170 CV, abbinato al cambio TCT, in rappresentanza dei sofisticati motori Alfa Romeo che, grazie alla messa a punto studiata per ottimizzare la torque efficiency, consentono di massimizzare le performance riducendo i consumi, quindi “mai performance a scapito di consumi e mai consumi a scapito di performance”.
Completa l’esposizione all’interno dello stand una postazione interattiva che consente di scoprire in modo innovativo l’Alfa Romeo 4C Concept. In dettaglio, l’utente si posiziona davanti a un monitor da 100”, viene “riconosciuto” da uno speciale software e dal quel momento le sue mani potranno, senza toccare lo schermo, dare i comandi a distanza per ruotare la supercar a 360 gradi. Dunque, si tratta di un’esperienza coinvolgente che Alfa Romeo ha realizzato con il supporto dell’agenzia Seac02, specializzata nel campo della realtà aumentata, per far vivere ai visitatori un’emozione unica.
Infine, tramite la distribuzione di materiale informativo e l’allestimento di alcuni elementi dedicati sullo stand, il pubblico potrà conoscere i prodotti di FGA Capital, società finanziaria specializzata nel settore automobilistico. La società è operativa in Italia, con i marchi Sava e Leasys-Savarent, ed in Europa con un'unica mission: supportare le vendite di autoveicoli di tutti i marchi Fiat Group Automobiles, attraverso prodotti finanziari innovativi e completi di servizi ad alto valore aggiunto dedicati alla rete dei concessionari, ai clienti privati e alle aziende.

 
Alfa Romeo TCT, il miglior cambio automatico della categoria per rapporto efficienza-prestazioni
Abbinato ai propulsori 1.4 TB MultiAir da 170 CV e 2.0 JTDM da 170 CV del modello Giulietta, il cambio automatico a doppia frizione a secco “Alfa TCT” di ultima generazione è il nuovo punto di riferimento della categoria per il rapporto tra performance, consumi ed emissioni. In particolare, l’innovativa trasmissione assicura un comfort di guida e un feeling sportivo superiori rispetto ai cambi automatici tradizionali, ma con una migliore efficienza ed una riduzione dei consumi.
Nella versione Giulietta con Alfa TCT equipaggiata con il motore 1.4 TB MultiAir da 170 CV, la velocità massima è di 218 km/h con appena 7,7 secondi per passare da 0 a 100 Km/h. Pur con queste prestazioni eccellenti, i consumi e le emissioni sono straordinariamente contenuti: 5,2 l/100Km nel ciclo combinato e 121 g/km di CO2, valori che rendono Giulietta la compatta benzina più ecologica ed efficiente del mercato, perfino confrontandosi con versioni a cambio manuale di concorrenti con livelli di potenza e prestazioni decisamente inferiori.
Anche in abbinamento al motore diesel 2.0 JTDM da 170 CV i valori registrati sono da primato: infatti, rispetto alla stessa versione con cambio manuale, l'accelerazione da 0 a 100 km/h passa da 8.0 secondi a 7.9 secondi, i consumi (ciclo combinato) passano da 4.7 l/100Km a 4.5 l/100Km mentre le emissioni CO2 raggiungono il livello record per un motore di questa categoria pari a 119 g/Km (124 g/Km con il cambio manuale).
In dettaglio, il funzionamento del cambio “Alfa TCT” è caratterizzato dalla massima interazione con i sistemi vettura. Per permettere il miglior comportamento su strada a seconda delle condizioni di guida e delle volontà del guidatore, il cambio interagisce con l’Alfa DNA, con il sistema frenante e quello del controllo motore e con il controllo di stabilità del veicolo. Grazie alla velocità di elaborazione dei parametri, il cambio è in grado di modificare la velocità di cambiata, gestire il rilascio di coppia su strade a bassa aderenza. Il nuovo dispositivo “Alfa TCT”, concettualmente, è composto da due trasmissioni in parallelo, ognuna con la sua frizione, che consente la selezione e l'innesto della marcia successiva mentre quella precedente è ancora innestata. Il cambio marcia viene quindi effettuato con un semplice scambio graduale delle corrispondenti frizioni garantendo la continuità di erogazione di coppia e, quindi, di trazione. Il risultato è un comfort di guida ed un feeling sportivo superiore a quello offerto dai cambi automatici convenzionali (con convertitore di coppia) come dimostrano una  maggiore velocità di cambiata, la possibilità di selezionare tra modalità manuale o automatica e la perdita di potenza praticamente azzerata in fase di cambio marcia. Inoltre i costi di gestione della vettura sono più contenuti e i consumi si riducono fino al 10% rispetto ad un cambio automatico tradizionale anche grazie all’adozione del sistema “Start&Stop”. 
Ulteriori peculiarità della nuova trasmissione “Alfa TCT” sono la flessibilità di applicazione, data dalla compattezza dei componenti, e l’essere una doppia frizione a secco “Dry” (la tipologia di frizione che garantisce il più alto grado di efficienza in termini di consumi tra i cambi automatici). Se confrontiamo le frizioni “Dry” con quelle in bagno d’olio (“Wet”) si può affermare che le prime dissipano energia soltanto durante la fase di slittamento nel cambio marcia e nello spunto, mentre le frizioni “Wet”, girando sempre in bagno d’olio, introducono perdite per attrito viscoso come quelle dei cambi automatici convenzionali, anche quando non sono azionate. Inoltre, necessitano di raffreddamento forzato con olio e quindi di un continuo dispendio energetico per il trascinamento della pompa d’olio dedicata (assente nel caso delle frizioni “Dry”).
Infine, un cambio automatico “Wet” necessita di circa 4,8 litri di olio cambio in più rispetto al “Dry”, sempre per motivi di raffreddamento delle frizioni: in questo modo si aggiunge peso ed aumentano le perdite per sbattimento. Tutti questi effetti combinati fanno sì che un cambio “Dry” sia circa 6% più efficiente che il corrispondente “Wet” in termini di consumi. Non ultimo, tra i vantaggi della frizione “Dry” ci sono anche minori costi di gestione e maggiore facilità di manutenzione.

 
Alfa Romeo Giulietta 1.4 GPL Turbo 120 CV
Da sempre sinonimo di ricerca e innovazione in campo motoristico, Alfa Romeo presenta a Bologna la Giulietta 1.4 GPL Turbo 120 CV a doppia alimentazione (GPL e benzina), un entusiasmante concentrato di potenza e tecnologia in linea con i valori del Brand, in quanto capace di associare performance di alto livello con il rispetto dell’ambiente e costi di gestione ridotti.
Si tratta di una novità di assoluto interesse che va ad aggiungersi alle numerose innovazioni tecnologiche che il brand può vantare nella sua storia: dalla doppia accensione Twin Spark al primo diesel common rail, dal variatore di fase alla rivoluzionaria tecnologia MultiAir.
Equipaggiata con il motore bi-fuel 1.4 Turbo da 120 CV omologato Euro 5, la nuova Giulietta GPL è disponibile in tre diversi allestimenti (Giulietta, Progression e Distinctive) per tutti i mercati europei e vanta performance e costi di gestione ai vertici della categoria. In particolare, con una potenza massima di 120 CV (88 Kw) a 5.000 giri/min e una coppia massima di 206 Nm (21 kgm) a 1.750giri/min, Giulietta GPL raggiunge una velocità massima di 195 Km/h e un’accelerazione da  0-100 Km/h in 10,3 secondi.
Rispetto a benzina e gasolio, il GPL riduce a 0 le emissioni di particolato e limita fortemente le emissioni di altre sostanze inquinanti (fino al 15% in meno di anidride carbonica, fino al 20% in meno di monossido di carbonio e fino al 60% in meno di idrocarburi incombusti). Grazie a queste caratteristiche, il GPL assicura lunga vita al motore e migliora la qualità dell'ambiente. Inoltre, l’alimentazione a GPL è esonerata dai limiti di accesso ai centri urbani e dalle limitazioni di circolazione del traffico, nonché consente di parcheggiare nelle autorimesse fino al piano -1. Al tempo stesso, l’alimentazione a GPL di Alfa Romeo Giulietta non penalizza le prestazioni della vettura, che sono paragonabili alla versione a benzina.
Infine, va ricordato che il GPL è un combustibile considerevolmente meno caro di benzina, gasolio e metano (il prezzo al litro è circa il 50% in meno rispetto alla benzina verde) e la rete distributiva è capillare sull’intero territorio europeo con più di 10.000 punti di vendita.
A differenza di una “trasformazione” in after-market, il 1.4 GPL Turbo 120 CV è stato totalmente riprogettato per l’integrazione con l’impianto GPL, con l’impiego di materiali e componenti specifici e l’applicazione di una tecnologia dedicata. In dettaglio, questo propulsore adotta una testata con valvole e relative sedi realizzate con geometrie e materiali ottimizzati per il funzionamento a GPL ed è dotato di un sistema di aspirazione specifico e di tutti i relativi cablaggi elettrici supplementari già integrati. In più, per questo motore Alfa Romeo ha sviluppato ex novo un’unica centralina motore capace di gestire entrambi i tipi di carburante. Non ultimo, per la massima integrazione e affidabilità, l’impianto a GPL viene installato direttamente in fabbrica (ogni vettura è certificata, deliberata e garantita da Alfa Romeo Automobiles e per tale motivo può beneficiare di eventuali bonus governativi nei diversi mercati europei).
L’avviamento di Giulietta Turbo GPL avviene sempre a benzina, con passaggio automatico a GPL dopo il raggiungimento delle condizioni ottimali (temperatura acqua motore, soglia minima di giri). Ovviamente, la commutazione da un carburante all'altro può essere effettuata in marcia tramite un pulsante specifico integrato in plancia sul tunnel centrale. Qualora il guidatore esaurisse il GPL nel serbatoio, la commutazione a benzina avverrebbe automaticamente garantendo la fluidità di marcia.
Il serbatoio di GPL - di tipo toroidale (a ciambella) - ha una capacità massima rifornibile di 38 litri ed è posizionato nel vano previsto per la ruota di scorta. Il serbatoio per il GPL è certificato secondo la normativa vigente per garantire la massima sicurezza in tutte le condizioni ambientali e di funzionamento: in Italia il serbatoio ha una durata di 10 anni dalla data di immatricolazione della vettura. Se la vettura è immatricolata in un altro Stato, la durata e le procedure di controllo/ispezione del serbatoio GPL possono variare in funzione delle norme legislative nazionali.

 
Scheda tecnica Alfa Romeo Giulietta 1.4 GPL Turbo 120 CV
CARROZZERIA DIMENSIONI


CARATTERISTICHE
Numero Posti
5

Numero Porte
5

lunghezza/ larghezza (mm)
4351/1798

altezza (mm)
1465

Passo (mm)
2634

Carreggiata ant/post (mm)
1554/1554

Capacità bagagliaio (dm3)
275
DATI TECNICI


CARATTERISTICHE
n. cilindri, disposizione
4

Diametro per corsa (mm)
72x84

Cilindrata (cm3)
1368

Rapporto di compressione
9,8:1

Potenza max kW (CV - CE) a giri /min (NORMAL)
88/120 5000 giri

Potenza max kW (CV - CE) a giri /min (DYNAMIC)
88/120 5000 giri

Coppia max Nm (kgm - CE) a giri /min (NORMAL)
206 (21) a 1750 giri

Coppia max Nm (kgm - CE) a giri /min (DYNAMIC)


Distribuzione (comando)
Cinghia dentata con punterie idrauliche a fasatura fissa

Alimentazione
Iniezione elettronica
Multipoint sequenziale
fasata a controllo
elettronico con turbo e
intercooler

Sistema Stop&Start
ND
IMPIANTO ELETTRICO
Batteria: capacità (Ah) / Generatore (A)
63Ah/450
TRASMISSIONE
Trazione
anteriore

Cambio
Meccanico 6 marce

Prima
1:4,154

Seconda
1:2,118

Terza
1:1,484

Quarta
1:1,116

Quinta
1:0,897

Sesta
1:0,767

Retromarcia
1:4,000

Coppia Finale al ponte
1:3,579
PNEUMATICI
Dimensione pneumatico
205/55 R16 91V

Dimensione cerchio
7J x 16
STERZO
Scatola Sterzo
Dual Pinion

Diametro di sterzata tra marciapiedi (m)
10,9
FRENI D (DISCO)
Anteriori (mm)
281

Posteriori (mm)
264
RIFORNIMENTI - PESI
Serbatoio carburante (litri)
60 + 38 (GPL)

Peso in ordine di marcia  (kg)
1392

Peso max rimorchiabile (kg)  non frenato
500

Peso max rimorchiabile (kg)  frenato
1300
PRESTAZIONI
Velocità max (km/h)
195

Accelerazione (1persona + 30kg) 0-100 km/h (s)
10,3
CONSUMI - EMISSIONI secondo direttiva 1999/100/CE                                          
Ciclo urbano (l/100km)
8,5 (bz)  -  10,9 (gpl)

Ciclo extraurbano (l/100km)
5,2 (bz)  -  6,8 (gpl)

Ciclo combinato (l/100km)
6,4 (bz)  -  8,3 (gpl)

Emissioni CO2 (g/km)
149 (bz)  -  134 (gpl)

Tagliando
30.000 km

Classe ambientale
Euro 5

Ripresa in p.m. da 60 a 100 km/h
11,1

Ripresa in u.m. da 80 a 120 km/h
14,9

 
Alfa Romeo MiTo 0.9 TwinAir Turbo da 85 CV
Alfa Romeo MiTo rinnova la sua immagine di vettura tecnologica mantenendo il suo posizionamento di compatta sportiva capace di conquistare clienti attenti alla cura dei dettagli e al massimo piacere di guida. E oggi, in linea con la sua essenza di modello all’avanguardia, l’Alfa Romeo MiTo porta al debutto il rivoluzionario TwinAir Turbo da 85 CV che sarà disponibile nei prossimi mesi e rappresenta lo stato dell’arte nel campo dell’ingegneria motoristica in termini di tecnica, prestazioni e rispetto dell’ambiente.
Insignito del titolo di "International Engine of the Year 2011" e capostipite della nuova famiglia di motori bicilindrici di Fiat Powertrain, il propulsore 0.9 TwinAir Turbo eroga 85 CV a 5.500 giri/min di potenza massima e una coppia di 145 Nm a 2.000 giri/min.
In dettaglio, l’innovativo motore impiega la tecnologia MultiAir abbinata ad una fluidodinamica specifica ed ottimizzata per il massimo rendimento di combustione. Attraverso l’adozione del turbocompressore si ottengono ottime prestazioni  e, soprattutto grande elasticità e prontezza con tutta la coppia disponibile da 2.000 giri/min e costante fino a 3500 giri/min. La MiTo equipaggiata con il motore TwinAir è in grado di erogare tra il 10% e il 25% in più di coppia se confrontato con i motori benzina attualmente in gamma da 105 e 78 CV.
Il nuovo propulsore è dunque caratterizzato da ottime prestazioni che si trasformano per il guidatore in prontezza di risposta, emozioni di guida e fun to drive, ma è sul fronte dei consumi che la tecnologia TwinAir rappresenta un vero e proprio gioiello tecnologico. Attraverso l’impiego del dispositivo Start&Stop e dell’alternatore intelligente la MiTo con motore TwinAir ha il più basso valore di emissioni di CO2 sui motori benzina nel suo segmento: 98 g/km. In altre parole questo significa una sensibile riduzione dei consumi e delle emissioni (fino al 30% in meno rispetto ad un motore di pari prestazioni). Si tratta infatti di un motore benzina dai consumi e dai costi di esercizio in linea con i motori diesel. Un motore agile e parco nei consumi, adatto alla guida urbana, ma anche performante e divertente per tragitti più lunghi.
Queste due anime dello stesso motore possono essere scelte dal guidatore attraverso il selettore dinamico Alfa D.N.A. infatti, con un semplice gesto il guidatore può decidere tra una guida più prestazionale e dinamica (Dynamic) e una più attenta ai consumi (Natural). A seconda della posizione scelta viene variata la taratura della centralina motore con una riduzione della coppia di 35 Nm (da 145 in modalità Dynamic a 110 Nm in modalità Natural).
Oltre alla novità sotto il cofano, la MiTo TwinAir esposta a Bologna propone la nuova esclusiva tinta di carrozzeria metallizzata Nero Ametista, un nuovo design dei cerchi in lega leggera e un ambiente interno completamente rinnovato: interno bicolore realizzato con un inedito rivestimento per l’inserto della plancia in colore nero e i pannelli delle porte in colore crema. Inoltre, si aggiunge un nuovo tessuto tecnico per i sedili costituito da una maglia elastica liscia e compatta ma, al tempo stesso, fine e luminosa come una seta, valorizzata dalla grafica elettrosaldata con doppio riporto bicolore (nero/crema) e dal segno “breaked line” in titanio abbinato alle cuciture sul fasciame e al colore delle mostrine sulla plancia.


Alfa Romeo MiTo Quadrifoglio Verde con “Alfa Active Suspension”
La seconda MiTo  esposta a Bologna presenta al grande pubblico l’anima “dinamica” del modello: si tratta di un esemplare contraddistinto dal “Quadrifoglio Verde”, simbolo leggendario che negli anni ha identificato alcune tra le più sportive realizzazioni firmate Alfa Romeo. Come il resto della gamma 2011, anche questo esclusivo allestimento propone delle importanti novità estetiche e di prodotto, come il nuovo sistema di sospensioni attive denominato “Alfa Active Suspension”.
Sviluppato grazie alla collaborazione tra Alfa Romeo e Magneti Marelli, il sistema mette a frutto la straordinaria esperienza delle due aziende nelle attività agonistiche di tutto il mondo. Il sistema, tramite il controllo degli ammortizzatori, permette di ridurre le oscillazioni del corpo vettura in tutte le condizioni di guida, garantendo così i più alti livelli di sicurezza, comfort e guidabilità.
In particolare, grazie ai numerosi parametri gestiti dall’innovativo dispositivo, è possibile ad esempio contrastare i trasferimenti di carico in accelerazione, irrigidendo il posteriore e garantendo accelerazioni fulminee con la massima motricità. Con lo stesso principio, è possibile far interagire le sospensioni con l’impianto frenante e lo sterzo per ottenere il più efficace controllo della dinamica del veicolo.
Inoltre, il sistema è in grado di identificare lo scenario di guida e le condizioni del fondo stradale e di scegliere quindi le leggi di controllo più appropriate, oltre a sfruttare la velocità di reazione dovuta all’elevata capacità di calcolo e alla particolare tecnologia delle elettro-valvole degli ammortizzatori. Il risultato finale è una risposta istantanea, con comandi applicati in tempo reale, per coadiuvare la sensibilità e la tecnica del guidatore.
Oltre che essere un supporto tecnologico importante alla guida per il driver più sportivo, il nuovo “sistema di sospensioni attive” assicura anche un eccellente livello di confort nelle condizioni d’uso quotidiano. Infatti, grazie al cosiddetto “Sky-Hook” - letteralmente “gancio al cielo” - il dispositivo permette di isolare l’abitacolo rendendolo idealmente fermo rispetto ai disturbi esterni. Dunque, grazie a questo nuovo sistema lo chassis è capace di variare le proprie performance in base alla condizione di utilizzo o alla richiesta del guidatore.
L’interfaccia tra la vettura e il driver non può che essere garantita dal sistema “Alfa D.N.A.” con il quale oltre alle normali funzioni sarà possibile regolare l’assetto dell’auto a seconda della modalità di guida prescelta. Infatti, “Alfa D.N.A.” ha tre modi operativi tra i quali il cliente può scegliere: Dynamic (modalità per la guida sportiva), Natural (modalità per guida in condizioni normali e per privilegiare l’efficienza e il contenimento di consumi ed emissioni) e All Weather (modalità per guida in condizioni di bassa aderenza come pioggia o neve).
In dettaglio, con l’introduzione delle “sospensioni attive”, il dispositivo agisce su tutti i componenti di controllo dinamico della vettura: Centralina Motore, Quadro Strumenti, VDC (Sistema di controllo stabililità), Sterzo e Sospensioni (quest’ultime, ad esempio, in modalità Dynamic diventeranno più rigide ottimizzando l’handling della vettura).
Ma il nuovo “sistema di sospensioni attive” non è la sola novità della MiTo “Quadrifoglio Verde”. Infatti, sull’originale versione spicca la nuova mostrina anteriore sotto lo scudetto che “allarga” la parte bassa del frontale accentuandone l’impressione di vettura ben “piantata a terra”.
Inoltre, tra le novità estetiche si segnalano anche i nuovi preziosi loghi esterni “Quadrifoglio Verde” in alluminio micro spazzolato con quadrifoglio in rilievo, posizionati sopra gli indicatori di direzione; le calotte degli specchi retrovisori, le cornici dei proiettori e dei fanali e le maniglie proposti con un esclusivo materiale cromo-satinato; un nuovo sedile sportivo con parte centrale in Alcantara, dal tatto morbido e vellutato, abbinata a un inedito tessuto estremamente resistente all’usura; un interno aggressivo e fortemente sportivo “totally black”; il dettaglio delle artigianali cuciture bicolore (bianco e verde) su sedili, volante, cuffia e leva freno a mano che esprime al meglio l’anima dell’allestimento.
Nuovi anche alcuni optional: i cerchi in lega da 18” con trattamento specifico e i sedili sportivi  Sabelt con un avvolgente schienale in fibra di carbonio realizzato con l’innovativa tecnologia RTM (Resin Transfer Moulding) che consente di coniugare elevata resistenza meccanica con ridotti ingombri e leggerezza, sul cui tessuto centrale  in Alcantara® spicca il logo Alfa Romeo, qui riprodotto in modo assolutamente originale.
Equipaggia l’esclusiva versione “Quadrifoglio Verde” il più potente motore in gamma, premiato anche da una giuria internazionale come “Best new engine of the year 2010”, il 1.4 MultiAir Turbo da 170 CV. Alfa Romeo ha scelto di dotarla di alcune soluzioni innovative che accentuano le già affermate doti del modello: infatti, tenuta di strada, agilità, sicurezza attiva e feeling di guida sono enfatizzati grazie al motore con un valore di potenza specifica tra i più elevati al mondo e a un comparto telaistico da categoria superiore. Vera carta vincente di questa motorizzazione è l’eccezionale rapporto peso/potenza, da sempre una delle chiavi del successo delle vetture Alfa Romeo, nelle competizioni e sulle strade di tutti i giorni. Infatti, con 6,7 Kg/CV si pone ai vertici della sua categoria. Inoltre, con un valore di 124 CV/Litro, questo propulsore si afferma come una delle migliori realizzazioni mondiali in termini di potenza specifica.
Questo parametro è particolarmente importante perché testimonia l’efficacia della filosofia del “downsizing”, tesa a realizzare motori ad altissima tecnologia per ottenere incremento di prestazioni accompagnata da una forte riduzione dei consumi e delle emissioni. Proprio quest’ultimo aspetto rende sorprendente il livello tecnico raggiunto: 139 gr/l di CO2 e 4,8 l/100Km (ciclo extraurbano) sono valori più vicini ad una vettura utilitaria piuttosto che ad una sportiva compatta che passa da 0 a 100 Km/h in poco più di 7 secondi.

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