Bisognava osare e il risultato non era scontato: in 10’17’’, Dacia Duster “No Limit” si è imposto tra i grandi, in occasione della Pikes Peak, la famosa cronoscalata che si è svolta lo scorso 26 giugno a Colorado Springs, Stati Uniti.
Una scalata da manuale
Pilotato da Jean-Philippe Dayraut, triplice vincitore del Trofeo Andros, Dacia Duster “No Limit” ha realizzato un autentico exploit, con un tempo che lo piazza al 3° posto in classifica generale, tra i modelli più autorevoli, più volte vincitori della prova. La doppia scalata, della montagna e del podio, è stata unanimemente apprezzata dagli organizzatori, dagli altri concorrenti e dal pubblico.
Per la sua 89° edizione, la corsa di montagna più celebre, più difficile e nota al mondo, ha accolto con entusiasmo il risultato dell’“esordiente francese” e della sua équipe tecnica. La prodezza, infatti, è di tutto rispetto per un progetto validato soltanto a dicembre scorso, un veicolo realizzato su misura in 3 mesi e una prima partecipazione per il pilota e per la Marca Dacia.
Terzo, a pochissimi secondi di distacco dai due “habitué” della gara, Duster ha dato prova, ancora una volta, dell’audacia, dell’ambizione e dell’entusiasmo caratteristici della Marca Dacia. Un impegno sportivo che corrisponde alla passione del brand Dacia per le corse autentiche e popolari, ricche di atmosfera e del calore del pubblico.
Un pizzico di follia e tanta passione per un’esperienza indimenticabile
Jean-Philippe Dayraut sognava da tempo di partecipare alla Pikes Peak ed è riuscito a convincere la marca Dacia e le équipe di Renault Sport Technologies a lanciarsi, al suo fianco, in questa straordinaria avventura. Entusiasmo, tanta passione e un pizzico di follia erano gli ingredienti necessari per raccogliere questa sfida.
Prima della gara, Jean-Philippe ha avuto a disposizione soltanto tre giorni di prove, in condizioni reali, per prepararsi, valutare il terreno ed imparare a battersi contro i suoi concorrenti che partecipano da anni alla corsa e conoscono il tracciato a memoria. Di conseguenza, si è dovuto attendere il giorno fatidico perché Dacia Duster “No Limit” potesse percorrere, senza soste intermedie, i 20 km e le 156 curve della corsa. L’occasione ha permesso a Jean-Philippe di vivere un’esperienza di pilotaggio indimenticabile; infatti, possono misurarsi in questa avventura soltanto i piloti professionisti che hanno sia un’esperienza su circuito che su fondo non aderente (ghiaccio, sterrato): Jean-Philippe Dayraut, con 6 titoli di Campione di Francia su circuito (Monoposto e Super Turismo), specialista del ghiaccio, triplice vincitore e detentore del titolo del Trofeo Andros, era un temibile avversario per gli altri partecipanti.
«È davvero la corsa più incredibile e più intensa della mia carriera, che richiede particolari competenze di pilotaggio, con tratti del circuito su asfalto e altri su sterrato. Sono felice di ritrovarmi sul podio e di essere riuscito a piazzarmi accanto ai migliori». Jean-Philippe Dayraut
Con il motore da 850 cv, preparato da Sodemo sulla base del V6 3.8 l della Nissan GT-R, e i suoi 950 Kg, le performance intrinseche di Dacia Duster erano ancora troppo distanti da quelle degli altri concorrenti, i cui prototipi superano facilmente i 1.000 cv. Preparato su misura dalle équipe di Tork Engineering (progettazione, fabbricazione, montaggio, sviluppo), con il supporto di Renault Sport Technologies, che ha messo a disposizione la sua competenza in tema di competizione automobilistica, il telaio di Dacia Duster “No Limit” si è rivelato particolarmente efficace e, indiscutibilmente, il migliore della prova… tanto da invogliare a continuare l’avventura l’anno prossimo …
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