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lunedì 1 dicembre 2025

ACI a Job&Orienta: al centro educazione e sicurezza stradale

Simulatori, realtà aumentata e formazione: così l’Automobile Club parla ai giovani. Aule gremite di studenti, simulatori in realtà aumentata, visori immersivi e perfino occhiali che riproducono gli effetti dell’ebbrezza. È questo il cuore dello stand con cui l’Automobile Club d’Italia, insieme all’Automobile Club Verona, ha partecipato alla 34ª edizione di Job&Orienta, il salone dedicato a scuola, formazione e lavoro che si è appena concluso alla Fiera di Verona.

L’obiettivo è uno: avvicinare le nuove generazioni alla cultura della sicurezza stradale, un pilastro dell’impegno ACI. Tra incontri, workshop e momenti di confronto con docenti e operatori, l’educazione alla mobilità responsabile è stata al centro della tre giorni.

Un impegno condiviso con le istituzioni

“La nostra presenza a Job&Orienta nasce dalla collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito - ha sottolineato il Commissario straordinario dell’ACI, Tullio Del Sette. “Lavorare insieme significa trasmettere ai giovani una visione formativa comune: rispettare le regole fin da piccoli vuol dire crescere automobilisti, motociclisti, pedoni e ciclisti più consapevoli”.

Tecnologia e consapevolezza per imparare la sicurezza

Lo stand ACI, sviluppato con Ready2Go e ACI Informatica, ha offerto strumenti avanzati per rendere la formazione più coinvolgente. “Vogliamo mostrare ai ragazzi i principali pericoli della strada e responsabilizzarli sulle proprie scelte - ha spiegato Alessandra Zinno, Direttore della Direzione per l’Educazione Stradale - Ogni azione al volante ha una conseguenza, ed è da qui che nasce la vera coscienza della guida”.

Un approccio integrato che passa anche dai 13 moduli didattici elaborati con il MIM, destinati a tutti gli ordini scolastici. Come ricorda Lucia Vecere, dirigente dell’Ufficio Mobilità e Sicurezza Stradale, “si parte dai più piccoli, con progetti come Trasportaci Sicuri e Due Ruote Sicure, fino ad arrivare agli adolescenti, con lezioni su monopattini elettrici, minicar, scooter, nuove tecnologie e guida assistita. La mobilità del futuro sarà più inclusiva, sostenibile e multimodale”.

Dalla teoria alla pratica

Valerio Vella, responsabile del network Ready2Go, ha approfondito i principi della guida sicura: rispetto dei limiti, attenzione costante, corretta gestione dei sistemi di sicurezza attiva e passiva.

La risposta dei ragazzi è stata entusiasta: oltre 2.000 studenti hanno sperimentato il simulatore di guida in realtà aumentata, indossato gli occhiali che simulano l’ebbrezza o provato il visore VR dedicato ai comportamenti corretti agli attraversamenti pedonali. Distribuiti anche opuscoli su monopattini elettrici e norme per neopatentati.

Un mix di tecnologia, formazione e coinvolgimento che conferma l’impegno dell’ACI nel costruire una nuova generazione di utenti della strada più attenti, consapevoli e pronti alle sfide della mobilità moderna.

 

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