Ricreata da GFG Style, la Pony Coupé Concept di Hyundai è stata presentata in anteprima mondiale lo scorso giovedì 18 maggio nella splendida Villa Pliniana sul lago di Como.
La concept car, presentata originariamente al Salone dell'Automobile di Torino del 1974, è stata disegnata da Giorgetto Giugiaro ed è diventata un veicolo importante nella storia e nel patrimonio del design dell'azienda: ha contribuito a generare l'apprezzamento per i principi innovativi del design presso l'azienda durante i suoi primi giorni, e ha avuto un'influenza significativa anche in seguito sulla direzione progettuale, estendendosi fino a oggi. La Pony Coupé Concept è oggi considerata un classico retro-futuristico, fonte di ispirazione per i modelli Hyundai più recenti.
Hyundai ha svelato la Pony Coupé Concept ricostruita in occasione della Hyundai Reunion inaugurale a Villa Pliniana sul lago di Como, in Italia, un evento che riunisce funzionari e progettisti passati e presenti dell'azienda, tra cui il designer Giorgetto Giugiaro e suo figlio Fabrizio Giugiaro, anch'egli progettista di lunga data, per raccontare e mostrare il restauro della vettura che ha portato alla creazione della linea Pony del marchio: i primi modelli di produzione in serie sviluppati in modo indipendente dalla Corea.
L'esterno della Pony Coupé Concept è caratterizzato da linee e geometrie fluide, una linea del tetto slanciata, superfici pure e prive di orpelli, proporzioni dinamiche e un montante B dalla forma unica. Vanta un trattamento superficiale estremamente grafico con paraurti verniciati in tinta con la carrozzeria. Il muso a forma di cuneo e i fari circolari la contraddistinguevano nel 1974 e ancora oggi hanno un aspetto ultra-elegante. La coda tronca è dotata di un sottile portello per accedere alla parte posteriore dell'auto. Gli interni minimalisti mostrano una sensibilità iconica che evidenzia il design monoscocca e l'architettura flottante incentrata sul guidatore. Il volante a una sola rampa e i sedili bicolore a due piani rafforzano quella che negli anni Settanta era un'estetica futuristica.
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