Nata con il concept Peugeot Instinct del 2017, la firma luminosa con l’artiglio del Leone si è via via evoluta e diffusa su quasi tutti i modelli della Casa, rendendo le proprie auto riconoscibili anche da lontano, sia di giorno che di notte.
Un fascino stilistico dei modelli PEUGEOT che viene completato da quello che, da obbligo di legge, è diventato oggi un elemento chiave per distinguersi.
L'avvento delle luci diurne è stato indubbiamente favorito dal Codice della Strada, con l’obbligo delle luci accese di giorno per aggiungere ulteriore sicurezza sulle strade extra-urbane. Nel vecchio Continente quest’obbligo è cosa abbastanza recente, si parla di una decina d’anni, mentre oltre oceano vigeva da diverso tempo: le versioni destinate a questi mercati già dagli anni ‘80 avevano l’obbligo delle luci diurne (oltre che delle luci di ingombro laterali).
La tecnologia nel corso dei decenni si è chiaramente evoluta e, dalle originali luci di posizione con lampadina più potente, si è così rapidamente passati alle luci a LED, favorite dal loro basso consumo energetico e che permettono ai designer di esprimersi più liberamente nella definizione dello stile del frontale, grazie alle dimensioni ridotte rese possibili dalla mancanza di una pur piccola parabola riflettente.
Da quell’obbligo di legge si è quindi arrivati oggi ad esprimere lo stile dell’auto anche attraverso la firma luminosa e Peugeot in tal senso ha tracciato una nuova strada nel mercato rendendo chiaramente identificabili le proprie auto, sia di giorno che di notte.
Se le DRL (daylight running lights, letteralmente) erano già presenti da tempo nella gamma del Leone, l’evoluzione della firma luminosa è nata nel 2017, con la presentazione della concept car Peugeot Instinct. Un prototipo che ha fornito diversi spunti per i prodotti di serie del Leone che sono arrivati in seguito sul mercato. Uno di questi aspetti era proprio la firma luminosa con l’artiglio frontale, fortemente distintivo e in grado di declinare il DNA felino della Casa; una soluzione adottata poco dopo (nel 2018) dall’ammiraglia 508 che ha ripreso anche posteriormente lo stile dei gruppi ottici del concept Instinct con i segmenti luminosi protetti da una copertura trasparente che permette la visione della luce anche lateralmente, a vantaggio della sicurezza ma anche della postura tecnologica dell’auto.
Nel 2019 è stato poi il turno di 208 e del SUV 2008, due modelli che hanno segnato un forte balzo in avanti in termini tecnologici nel segmento di appartenenza: due modelli che, frontalmente, hanno aggiunto anche un triplo artiglio nella firma luminosa, concetto ripreso anche posteriormente, rendendo di fatto riconoscibile l’auto a colpo d’occhio, sia di giorno che di notte. Anche di giorno perché, a differenza di molti altri concorrenti presenti sul mercato, da diverso tempo Peugeot ha previsto che i gruppi ottici posteriori a LED siano sempre accesi come quelli anteriori, per garantire l’individuabilità dell’auto anche in situazioni di penombra in cui le luci anabbaglianti possono non accendersi.
Nuova 308 e 308 SW hanno poi declinato questa firma luminosa con l’artiglio abbinandola (in funzione degli allestimenti) anche al gruppo ottimo Matrix LED, cosa ripetuta anche sull’inedita Peugeot 408, da poco svelata ed in arrivo ad inizio 2023. Due nuovi modelli che completano il forte carattere innovativo con un design luminoso distintivo e valorizzante.
Una simbologia, quella dei graffi, con cui PEUGEOT comunica il proprio DNA felino, completando così lo stile dell’auto che punta a sedurre attraverso il concetto di Allure, distinguendosi di fatto da tutte le altre proposte automobilistiche presenti sul mercato.
Contemporaneamente, anche in ambito motorsport, Peugeot ha declinato questo concetto sulla Hypercar PEUGEOT 9X8 che, per la prima volta, adotta la firma luminosa delle auto di serie, con gli artigli del Leone sulla zona frontale e posteriore: utile per ribadire il collegamento tecnologico con la produzione di serie ma, anche, per renderla più facilmente riconoscibile dal pubblico quando la vede sfrecciare nei circuiti del Campionato del Mondo Endurance. Di giorno o di notte…
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