“Il Gruppo Renault continua a portare avanti con determinazione la sua profonda trasformazione e la ripresa delle attività - ha dichiarato Luca de Meo, CEO del Gruppo Renault – I risultati del primo semestre 2022 ne sono la prova: nonostante tutte le contrarietà dovute alla sospensione dell’attività in Russia, alla crisi dei semiconduttori e all’inflazione dei costi, il Gruppo continua a migliorare la performance operativa e comincia a trarre vantaggio dal successo dei nuovi veicoli lanciati. Avendo ampiamente compensato la perdita delle attività russe e proseguendo la sua trasformazione ad alta velocità, il Gruppo Renault rivede al rialzo le prospettive finanziarie per il 2022. In autunno, in occasione del Capital Market Day, saranno presentati i nuovi obiettivi finanziari a medio termine e l’accelerazione dell’implementazione della Renaulution. Stiamo mobilitando tutte le nostre energie per trasformare il Gruppo Renault in un attore competitivo, tecnologico e responsabile”.
-Risultati del primo semestre 2022, un altro passo avanti nella ripresa del Gruppo: significativo miglioramento della redditività, forte generazione di free cash-flow e consolidamento della struttura finanziaria
- Fatturato del Gruppo a 21,1 miliardi di euro, stabile rispetto al primo semestre 2021, nonostante il calo dell’11,9% delle vendite mondiali del Gruppo nel periodo, in un contesto di mercato ancora difficile
- Margine operativo del Gruppo a 988 milioni di euro (4,7% del fatturato): miglioramento di 556 milioni di euro e 2,6 punti rispetto al primo semestre 2021
- Margine operativo del Ramo Auto a 420 milioni di euro (2,1% del fatturato del Ramo Auto): miglioramento di 565 milioni di euro (+2,8 punti).
-Risultato netto delle attività continuate a 657 milioni di euro, con un aumento di 458 milioni di euro rispetto all’anno scorso
o Risultato netto delle attività cessate pari a -2,3 miliardi di euro a causa dell’onere di rettifica non cash connesso alle cessioni delle attività industriali russe annunciate il 16 maggio 2022
o Free cash-flow operativo del Ramo Auto a 956 milioni di euro (di cui 800 milioni di euro di dividendi di Mobilize Financial Services), con un aumento di 1. 470 milioni di euro rispetto al primo semestre 2021
o Indebitamento netto del Ramo Auto in calo di 1,2 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2021, di cui 522 milioni di euro in seguito alla cessione delle attività in Russia: -426 milioni di euro. I risultati presentati si riferiscono alle attività continuate (eccetto Avtovaz e Renault Russia, le cui cessioni sono state annunciate il 16 maggio 2022)
-Successo dei nuovi veicoli ed accelerazione della strategia orientata al valore
o Portafoglio ordini del Gruppo in Europa a 4,1 mesi di vendite, sostenuto dal successo dei nuovi veicoli lanciati:
o Renault Arkana registra oltre 100.000 ordini dal lancio, di cui il 60% nella versione E-TECH e il 60% nel canale di vendita a privati
o Renault Megane E-TECH Electric, con un lancio promettente, vanta già oltre 25.000 ordini, di cui il 75% nelle versioni alto di gamma e l’80% con le motorizzazioni più potenti. I primi veicoli sono arrivati presso i concessionari francesi a metà maggio; è in corso il lancio nei Paesi europei, che proseguirà fino a settembre
o Dacia Sandero si riconferma il veicolo più venduto a privati in Europa
o Con oltre 000 ordini registrati nel primo semestre, Dacia Spring 100% elettrica è al primo posto in Europa nelle vendite di veicoli elettrici a privati
o Dacia Jogger si preannuncia come un altro successo, con oltre 50.000 ordini nel giro di 6 mesi e un mix composto per oltre il 60% da versioni superiori in Europa
o Alpine ha raddoppiato gli ordini rispetto al primo semestre 2021, grazie al successo della nuova gamma A110
o Effetto mix prodotto di +3,3 punti sul fatturato del Ramo Auto rispetto al primo semestre 2021, grazie al lancio dei nuovi veicoli (Arkana, Jogger e Megane E-TECH Electric)
o Performance delle vendite E-TECH[2] in continua crescita; rappresentano il 36% delle immatricolazioni delle autovetture della Marca Renault in Europa (rispetto al 26% nel primo semestre 2021)
o Accelerazione dell’effetto prezzi che si attesta a +7,4 punti sul fatturato del Ramo Auto rispetto al primo semestre 2021. Quest’effetto continuerà anche nel secondo semestre, grazie alla politica commerciale Renaulution
o Impatto dell’aumento del prezzo delle materie prime e dell’inflazione dei costi più che compensato dai benefici della nuova politica commerciale e dalla produttività del Gruppo
La gamma E-TECH è costituita da veicoli elettrici e motorizzazioni ibride
* Prospettive finanziarie riviste al rialzo per il 2022
Il Gruppo Renault rivede al rialzo le prospettive finanziarie per il 2022 con:
* Margine operativo del Gruppo superiore al 5% rispetto al precedente 3% circa;
* Free cash-flow operativo del Ramo Auto superiore a 1,5 miliardi di euro rispetto al precedente free cash-flow positivo
Il Gruppo conferma l’impatto della crisi dei semiconduttori stimato a 300.000 veicoli nel 2022.
* In occasione del Capital Market Day, in autunno, il Gruppo presenterà l’aggiornamento degli obiettivi finanziari a medio termine della Renaulution e la sua strategia che lo posiziona come un attore di riferimento competitivo, tecnologico e responsabile.
Il 16 maggio 2022, il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Renault ha approvato all’unanimità la firma degli accordi per la cessione del 100% delle quote del Gruppo Renault in Renault Russia alla Città di Mosca e della sua partecipazione pari al 67,69% in AVTOVAZ al NAMI (l'Istituto centrale per la ricerca e lo sviluppo di auto e motori). L’accordo prevede, peraltro, un’opzione di riacquisto della partecipazione in AVTOVAZ da parte del Gruppo Renault, che potrà essere esercitata in determinati periodi nel corso dei prossimi 6 anni.
Come risultato di questi accordi:
* Le attività russe sono state scorporate dal bilancio semestrale del Gruppo Renault al 30 giugno 2022 e trattate come attività cessate in conformità con la norma IFRS 5 con effetto retroattivo al 1° gennaio 2022.
* Gli aggregati finanziari delle attività continuate del primo semestre 2022, pertanto, non comprendono più le attività industriali russe e il 2021 è stato riclassificato in conformità con il nuovo perimetro di attività.
* Il risultato delle attività cessate è pari ad una perdita di 2,3 miliardi di euro nel primo semestre 2022, che corrisponde soprattutto alla svalutazione delle immobilizzazioni materiali e immateriali nonché al goodwill di AVTOVAZ e Renault Russia, ma anche agli asset specifici detenuti dalle altre entità del Gruppo e al risultato di cessione relativo alle entità russe cedute.
* L’indebitamento netto del Ramo Auto è stato riclassificato per 0,5 miliardi di euro, passando così da -1,6 miliardi di euro a -1,1 miliardi di euro al 31 dicembre 2021.
Il fatturato del Gruppo si attesta a 21.121 milioni di euro, in aumento dello 0,3% rispetto al primo semestre 2021. A tassi di cambio costanti[3], cresce dell’1,1% (effetto cambio negativo essenzialmente dovuto alla svalutazione della Lira turca).
Il fatturato del Ramo Auto si attesta a 19.574 milioni di euro, in aumento dello 0,3% rispetto al primo semestre 2021.
L’effetto prezzi, positivo per 7,4 punti, rispecchia la nostra politica commerciale, lanciata nel terzo trimestre 2020, che privilegia il valore rispetto al volume delle vendite e gli aumenti di prezzo per compensare l’inflazione dei costi e l’ottimizzazione degli sconti commerciali. Si attesta a 8,4 punti nel secondo trimestre dell’anno, dopo un primo trimestre a 5,6 punti.
Il successo di Arkana, lanciato nel secondo trimestre 2021, ma anche quello di Megane E-TECH Electric nel primo semestre 2022, segnano il rinnovamento della Marca Renault nel segmento C e hanno permesso di ottenere un effetto mix prodotto positivo per 3,3 punti.
Questi due effetti permettono di compensare la perdita di volume di -5,2 punti, dovuta soprattutto al calo registrato dal mercato automotive in Europa a causa della carenza di semiconduttori.
L’impatto delle vendite ai partner, negativo per -1,8 punti, è dovuto soprattutto al calo di produzione di motori diesel e veicoli per i nostri partner (fine dei contratti di Master per Opel e di Trafic per Fiat a fine 2021).
Gli effetti classificati come “Altro”, per -2,1 punti, derivano dalla diminuzione del contributo delle vendite della Rete Renault Retail Group (RRG) in seguito alla cessione di filiali, parzialmente compensata dai risultati delle vendite di ricambi e accessori.
Il Gruppo registra un margine operativo positivo di 988 milioni di euro (4,7% del fatturato) rispetto ai 432 milioni di euro del primo semestre 2021 (+2,6 punti).
Il margine operativo del Ramo Auto cresce di 565 milioni di euro, attestandosi a 420 milioni di euro (2,1% del fatturato del Ramo Auto, ossia +2,8 punti rispetto al primo semestre 2021).
L’effetto mix/prezzi/arricchimento, positivo per 1.548 milioni di euro, dimostra il successo della politica commerciale che privilegia il valore al volume. Questa politica ha più che compensato l’effetto volume negativo, pari a 270 milioni di euro, e l’aumento dei costi (materie prime, acquisti, garanzia, costi di produzione e logistica), pari a 647 milioni di euro. Quest’ultimo è dovuto soprattutto al forte aumento del prezzo delle materie prime (-797 milioni di euro) parzialmente compensato dalla performance degli acquisti (+167 milioni di euro).
Il contributo al margine operativo del Gruppo da parte dell’attività di Finanziamento delle Vendite di Mobilize Financial Services (ex RCI Bank and Services) raggiunge 582 milioni di euro, in calo di 11 milioni di euro rispetto al primo semestre 2021, dovuto soprattutto alla normalizzazione del livello di rischio e all’asset produttivo medio (43,7 miliardi di euro) che diminuisce come conseguenza della strategia del Gruppo per ottimizzare gli stock di veicoli in Rete.
L'attività clienti registra un aumento dei nuovi finanziamenti del 2,3%. L’incremento del 14,8% dell’importo medio finanziato dei nuovi contratti permette di compensare il calo del 10,9% del numero di nuovi contratti di finanziamento, dovuto alla riduzione delle immatricolazioni del Gruppo.
Nel primo semestre 2022, Mobilize Financial Services ha realizzato con successo la sua prima emissione di green bond per un importo di 500 milioni di euro con scadenza a 5 anni. I proventi di questa emissione saranno utilizzati per finanziare veicoli elettrici e infrastrutture di ricarica. L’emissione è stata incassata a inizio luglio e, pertanto, non compare nelle passività finanziarie al 30 giugno 2022.
Gli altri proventi e oneri di gestione, negativi per -49 milioni di euro (rispetto a -70 milioni di euro nel primo semestre 2021), sono dovuti soprattutto agli accantonamenti per i costi di ristrutturazione, pari a -134 milioni di euro e alle cessioni di attività (+56 milioni di euro) essenzialmente dovute alla vendita di diverse filiali commerciali del Gruppo e filiali di RRG.
Dopo aver preso in considerazione gli altri proventi e oneri di gestione, il risultato operativo del Gruppo ammonta a 939 milioni di euro rispetto a 362 milioni di euro nel primo semestre 2021.
Il risultato finanziario ammonta a -236 milioni di euro rispetto a -138 milioni di euro nel primo semestre 2021. Questo peggioramento si spiega con l’impatto dell’iperinflazione in Argentina, mentre il costo del debito si mantiene stabile.
Il contributo delle Società associate si attesta a 214 milioni di euro, in aumento di 54 milioni di euro rispetto al primo semestre 2021. Questo comprende 325 milioni di euro derivanti dal contributo di Nissan, che consentono di compensare ampiamente i 111 milioni di euro di contributo negativo delle altre Società associate, in particolare in relazione alla svalutazione dei titoli di Renault Nissan Bank in Russia.
Le imposte correnti e differite costituiscono un onere pari a 260 milioni di euro rispetto a un onere di 185 milioni di euro nel primo semestre 2021, in relazione con il miglioramento del risultato.
Il risultato netto delle attività continuate ammonta a 657 milioni di euro, in aumento di 458 milioni di euro rispetto al primo semestre 2021.
Il risultato netto delle attività cessate ammonta a -2,3 miliardi di euro per l’onere di rettifica non cash connesso alle cessioni delle attività industriali russe.
Pertanto, il risultato netto si attesta a -1.666 milioni di euro e il risultato netto di pertinenza del Gruppo a -1.357 milioni di euro (ossia -4,98 euro per azione).
La capacità di autofinanziamento del Ramo Auto, esclusi i costi di ristrutturazione, comprende 800 milioni di euro di dividendi di Mobilize Financial Services e ammonta a 2,6 miliardi di euro, in aumento di 0,9 miliardi di euro rispetto al primo semestre 2021. Questa capacità di autofinanziamento copre ampiamente gli investimenti materiali e immateriali prima delle cessioni di attività, che ammontano a 1,2 miliardi di euro (1,1 miliardi di euro al netto delle cessioni).
Escludendo l’impatto delle cessioni, il tasso netto di CAPEX e R&S del Gruppo è pari all’8,0% del fatturato rispetto al 9,1% del primo semestre 2021. Si attesta al 7,5%, cessioni comprese.
Il free cash-flow operativo del Ramo Auto[4] è positivo per 956 milioni di euro, tenendo conto dei costi di ristrutturazione per 278 milioni di euro e dell’impatto negativo della variazione del capitale circolante per 275 milioni di euro.
L’indebitamento netto del Ramo Auto registra -426 milioni di euro al 30 giugno 2022 rispetto a -1,6 miliardi di euro al 31 dicembre 2021 (-1,1 miliardi di euro riclassificati delle operazioni di AVTOVAZ e Renault Russia), ossia un calo di 1,2 miliardi di euro.
Nel primo semestre 2022, il Gruppo Renault ha rimborsato in anticipo 1 miliardo di euro del prestito del pool bancario garantito dallo Stato francese (PGE) e, nel secondo semestre, rimborserà 1 miliardo di euro per scadenza contrattuale. Come già annunciato, l’intero prestito sarà rimborsato entro e non oltre fine 2023.
Nell’ambito del programma Shelf Registration, Renault SA ha effettuato, il 24 giugno 2022, un’emissione obbligazionaria sul mercato giapponese per un importo complessivo di 80,7 miliardi di yen (ossia 561 milioni di euro) con tasso del 3,5% e maturità di 3 anni. L’emissione è stata incassata il primo luglio 2022 e, pertanto, non compare nelle passività finanziarie al 30 giugno 2022.
Al 30 giugno 2022, gli stock complessivi di veicoli nuovi (ivi compresa la Rete indipendente) includono 348.000 veicoli rispetto a 427.000 veicoli (di cui circa 12.000 veicoli in Russia) a fine giugno 2021, ossia 60 giorni di vendite.
Prospettive e strategia
Il Gruppo Renault rivede al rialzo le prospettive finanziarie per il 2022 con:
* Margine operativo del Gruppo superiore al 5%, rispetto al precedente 3% circa;
* Free cash-flow operativo del Ramo Auto superiore a 1,5 miliardi di euro, rispetto al precedente free cash-flow positivo.
Il Gruppo conferma l’impatto della crisi dei semiconduttori stimato a 300.000 veicoli nel 2022.
Il Gruppo Renault presenterà in autunno, in occasione del Capital Market Day, l’aggiornamento degli obiettivi finanziari a medio termine della Renaulution e la sua strategia che lo posiziona come un attore di riferimento competitivo, tecnologico e responsabile.
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