Oltre a Zwickau ed Emden, altri siti europei saranno convertiti all’elettrico. Definita la trasformazione di Wolfsburg, quartier generale del Gruppo e sito produttivo: decisa la produzione parziale della ID.3 dal 2023; confermata l’implementazione del Progetto Trinity dal 2026. Con 89 miliardi di Euro, per la prima volta gli investimenti nelle tecnologie future rappresenteranno più della metà del CAPEX totale
Nell'ambito del Planning Round 70, il Gruppo Volkswagenha deciso oggi di procedere ulteriormente con l’elettrificazione dei propri stabilimenti europei, per perseguire l’obiettivo di diventare leader del mercato globale della mobilità elettrica entro il 2025. In questo modo, il Gruppo porta avanti con forza l’implementazione della strategia NEW AUTO. Il quartier generale del Gruppo e il sito produttivo di Wolfsburg saranno trasformati e la competitività del Gruppo sarà rafforzata grazie a maggiori investimenti in tecnologie future. Con il 56%, ossia 89 miliardi di Euro, per la prima volta gli investimenti orientati al futuro - che riguarderanno principalmente mobilità elettrica e digitalizzazione - rappresenteranno la quota maggiore degli investimenti totali, pari a 159 miliardi di Euro. Il Gruppo Volkswagen prevede che entro il 2026 un veicolo su quattro venduti avrà un sistema di trazione elettrico a batteria.
Hans Dieter Pötsch, Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Volkswagen AG, ha dichiarato: "Le decisioni approvate oggi mostrano con quanta determinazione stiamo portando avanti la trasformazione del Gruppo Volkswagen. I nostri investimenti saranno concentrati sul futuro della mobilità, in tutti i suoi aspetti fondamentali, e sull'implementazione sistematica della strategia. La nostra base finanziaria estremamente robusta e solida ci consente di finanziare in autonomia gli investimenti necessari. Anche per questo motivo, siamo molto fiduciosi che queste scelte porteranno il Gruppo Volkswagen al successo futuro".
Elettrificazione di altri stabilimenti europei
Con la complessiva conversione all’elettrico dei propri stabilimenti europei, il Gruppo Volkswagen intende generare ulteriori sinergie e sfruttare le economie di scala.
Il Gruppo investirà circa 21 miliardi di Euro solo negli stabilimenti della Bassa Sassonia; la maggior parte di questi sarà indirizzata verso siti di produzione e impianti di componentistica.
- Nel medio termine il sito di Hannoversarà interamente convertito all’elettrico, grazie a una modernizzazione dell’impianto. Quello che al momento è il principale progetto futuro del Gruppo sarà realizzato ad Hannover, dove sarà prodotto il primo veicolo Artemis. È stata confermata anche la produzione della carrozzeria per un nuovo modello Bentley. Inoltre, al sito è stato assegnato un ulteriore modello derivato, l'ID. California1. Oltre a ciò, Hannover sarà il punto di riferimento all’interno del Gruppo per la guida autonoma, con gli shuttle MOIA e l’ID. BUZZ AD1.
- È stata confermata l'elettrificazione dello stabilimento di Wolfsburg,attraverso il progetto Trinity. Considerando l’elevata richiesta di veicoli elettrici, il Gruppo pianifica anche di riattrezzare il sito per la produzione completa della ID.3 dal 2024, garantendo la redditività con una combinazione di siti. Prima del 2024, è prevista una produzione parziale, con forniture da Zwickau. Questo piano consentirà al Gruppo di soddisfare ulteriori volumi di mercato che l’impianto di Zwickau, da solo, non potrebbe gestire, in considerazione delle buone previsioni di utilizzo della capacità a lungo termine.
- Gli stabilimenti tedeschi per la produzione di componentiproseguiranno nella transizione verso la mobilità elettrica iniziata nel 2015. Oltre all'hardware per le infrastrutture di ricarica, ad Hannover si produrranno anche assali per i modelli MEB. A Braunschweig, Salzgitter e Kassel, il Gruppo investirà nell'espansione dell'attuale produzione di batterie, rotori/statori e motori elettrici destinati ai modelli MEB. Gli stabilimenti si stanno inoltre già preparando a produrre componenti fondamentali della piattaforma SSP. In questo modo, il Gruppo Volkswagen compie un ulteriore passo nella propria evoluzione strategica in fornitore chiave di moduli e piattaforme per l’elettrico.
- Il sito di Salzgittersarà ulteriormente ampliato, fino a diventare un hub europeo per le batterie. Il Gruppo Volkswagen investirà circa 2 miliardi di Euro nella produzione della propria cella unificata per il segmento di volume nella gigafactory in Bassa Sassonia, a partire dal 2025. Anche lo sviluppo, la pianificazione e il controllo della produzione di batterie confluiranno a Salzgitter. A tal fine, il Consiglio di Sorveglianza ha approvato oggi la creazione di una società europea che riunirà tutte le attività del Gruppo relative alle batterie e faciliterà il coinvolgimento di terze parti in futuro. La nuova società supervisionerà anche le partnership strategiche con Umicore, 24M e Vulcan Energy annunciate questa settimana.
- Si è convenuto che la futura programmazione della produzione per il sito di Osnabrücke un concept di uso alternativo per l’impianto di Dresda saranno considerati nell’ambito del Planning Round 71.
Stephan Weil, Ministro Presidente dello Stato della Bassa Sassonia e Membro del Consiglio di Sorveglianza di Volkswagen AG,ha affermato: "89 miliardi di Euro nei prossimi cinque anni solo per tecnologie future - come mobilità elettrica e digitalizzazione - è un impegno chiaro. In questo modo la strategia NEW AUTO potrà essere un grande successo. Il fatto che 21 miliardi di Euro vengano investiti nei siti della Bassa Sassonia - a Wolfsburg, Hannover, Braunschweig, Salzgitter, Osnabrück ed Emden - è un’ulteriore testimonianza del fatto che un’azienda globale come il Gruppo Volkswagen si impegna per le prorpie radici in Bassa Sassonia. Siamo soddisfatti di questo forte segnale per la salvaguarderà di circa 130.000 posti di lavoro".
Il Gruppo pianifica ulteriori investimenti destinati alla mobilità elettrica in Germania e in Europa:
- A Lipsiasi sfrutteranno le sinergie della piattaforma elettrica PPE per il segmento premium, con due modelli Porsche.
- Per quanto riguarda l'elettrificazione dello stabilimento di Neckarsulm, è stato deciso di attrezzarlo per la prossima generazione della famiglia di modelli E6 di Audi.
- Dal 2026 la nuova Audi Q8 e-tronsarà prodotta nello stabilimento di Bruxelles,già completamente convertito all’elettrico.
- Nella penisola iberica è prevista la produzione di veicoli elettrici compatti e di SUV elettrici, rispettivamente negli impianti multimarca di Martorell e Pamplona,a partire dal 2025. La decisione finale dipenderà dal quadro generale e dalle sovvenzioni statali.
Trasformazione di Wolfsburg - definita la visione per il 2030
Il progetto Trinity è stato assegnato allo stabilimento di Wolfsburg, e ulteriori modelli derivati saranno presi in considerazione in occasione della prossima sessione di pianificazione.
Daniela Cavallo, Presidente del Consiglio di Fabbrica Generale e del Gruppo, ha affermato: "Con le decisioni prese durante questa sessione di pianificazione, il nostro Gruppo dimostra ancora una volta come, per noi, una trasformazione sistematica e prospettive sostenibili per la salvaguardia dei posti di lavoro vadano di pari passo. I risultati per i colleghi degli stabilimenti di tutto il mondo, dei Marchi e delle Aziende rafforzeranno il percorso che stiamo portando avanti insieme. Come rappresentanti dei collaboratori nel Consiglio di Sorveglianza, valutiamo espressamente le iniziative incluse nella sessione di pianificazione come le misure giuste in questi tempi di grande incertezza: il Gruppo Volkswagen agisce - e noi continueremo, con successo, a dar forma al cambiamento”.
Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ha presentato i piani per una profonda riorganizzazione dello stabilimento entro il 2030.
dell'attuale sito produttivo, ha lo scopo di creare un veicolo innovativo e competitivo - elettrico a batteria di nuova generazione e predisposto per il livello 4 - orientando la produzione al futuro. Entro il 2030, si prevede di attivare un secondo impianto all’avanguardia per la produzione di auto elettriche negli spazi della fabbrica attuale. Il sito sarà completato dal centro di Ricerca e Sviluppo più moderno d’Europa, il Sandkamp Campus.
Il CEO Herbert Diess:"Nel mondo della NEW AUTO, il nostro modello di business sta cambiando radicalmente - il Gruppo Volkswagen si sta evolvendo da costruttore automobilistico tradizionale a Gruppo integrato verticalmente, con Gruppi di Marchi forti e piattaforme tecnologiche di riferimento a livello mondiale. Wolfsburg, sede storica del nostro Gruppo, sarà al centro di questa trasformazione: potremo mantenere la nostra posizione nel lungo termine solo se Wolfsburg avrà successo. Con la nostra visione per il 2030 daremo al sito di Wolfsburg una nuova identità. L’obiettivo è creare un sito sostenibile a livello internazionale con una guida efficiente del Gruppo, due impianti per la produzione di veicoli elettrici, un centro di Ricerca e Sviluppo all'avanguardia, e l’integrazione o l’espansione di altre aree future”.
Il Planning Round 70 renderà il Gruppo molto più competitivo
Aggiornando la propria pianificazione quinquennale, il Gruppo Volkswagen ha anche definito chiaramente il percorso per raggiungere gli obiettivi finanziari strategici nell’ambito della strategia NEW AUTO. Ciò renderà il Gruppo molto più competitivo.
Il target strategico per il 2025/2026 è un ritorno operativo sulle vendite del Gruppo nel range 8-9%. Allo stesso tempo, nella Divisione Automotive capex e costi di sviluppo saranno ridotti a circa l'11%. Il flusso di cassa netto rettificato nella Divisione Automotive (al lordo di fusioni e acquisizioni e di deflussi legati alla tematica Diesel) dovrebbe superare i 15 miliardi di Euro annui nel 2025/2026.
Per quest'anno, il Gruppoha confermato il proprio target sul margine operativo nella fascia alta del range 6-7,5%. Le consegne ai clienti si attesteranno a circa 9 milioni di unità. Il Gruppo ribadisce che il flusso di cassa netto rettificato per la Divisione Automotive raggiungerà i 15 miliardi di Euro (al lordo di fusioni e acquisizioni e di deflussi legati alla tematica Diesel). Nell’anno in corso sono stati compiuti buoni progressi nell’ambito del programma di riduzione dei costi fissi, tanto che a fine settembre i costi fissi risultavano tagliati dell'8% rispetto al 2019. L'obiettivo è arrivare a una riduzione del 10% entro il 2023.
La quota destinata alle tecnologie future, sul totale degli investimenti fino al 2026, è cresciuta fino al 56%, rispetto al 50% della pianificazione precedente. In totale sono stati stanziati circa 89 miliardi di Euro per mobilità elettrica, ibridizzazione e digitalizzazione, 16 miliardi di Euro in più rispetto al Planning Round 69. Gli investimenti aggiuntivi sono attribuibili principalmente all'accelerazione sulla mobilità elettrica nel quadro del Green Deal, nonché alla costruzione di gigafactory di proprietà per la produzione di batterie e all'integrazione verticale nella catena del valore delle batterie.
Nel Planning Round 70, capex e costi di sviluppo per l'e-mobility sono aumentati di circa il 50%,arrivando a 52 miliardi di Euro. Al contrario, il focus preciso sull'accelerazione della diffusione dei BEV consentirà di ridurre gli investimenti destinati all'ibridizzazione, considerata una tecnologia intermedia, di circa il 30%, per una cifra pari a 8 miliardi di Euro. Complessivamente, si prevede una crescita della quota BEV dall’attuale 5-6% a circa il 25% nel 2026.
Entro il 2030,si prevede che quasi un terzo delle entrate nel mercato globale della mobilità possa provenire da servizi basati sul software. Per sfruttare questo potenziale, fino al 2026 sono stati destinati 30 miliardi di Euro alla digitalizzazione dei prodotti - inclusa la guida autonoma - e dell’azienda: un dato che corrisponde a un aumento di circa il 10% rispetto alla pianificazione precedente.
1) Veicolo non ancora in vendita
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