martedì 29 giugno 2021

SKODA: la seconda vita delle batterie usate

Le batterie del SUV 100% elettrico ENYAQ iV e delle OCTAVIA iV e SUPERB iV possono fornire energia sostenibile per le stazioni di ricarica installate nelle concessionarie SKODA. Un sistema innovativo, in grado di immagazzinare fino a 328 kWh di potenza.

 La mobilità sostenibile a 360 gradi, considerando l'intero ciclo di vita dei prodotti. Il progetto SKODA per il secondo utilizzo delle batterie dismesse dai veicoli elettrici della gamma iV, riducendo il loro impatto in termini di emissioni di anidride carbonica, va proprio in questa direzione. Si tratta di un sistema intelligente di accumulo dell'energia realizzato insieme all'azienda ceca IBG Sesko, attualmente in fase di installazione nelle concessionarie SKODA.

Grazie a questo sistema stazionario, gli accumulatori prelevati dalle ENYAQ iV, dalle SUPERB iV e dalle OCTAVIA iV giunte alla fine del loro ciclo di vita, vengono utilizzati per stoccare l'elettricità prodotta in modo sostenibile.

Ricarica flessibile.  In questo modo le concessionarie potranno ricaricare rapidamente e in modo flessibile i veicoli elettrici, ma anche usare l'energia per l'illuminazione e il funzionamento dell’aria condizionata nei loro showroom e officine. Finora già 160 concessionarie tra Repubblica Ceca, Germania, Paesi Bassi e Slovacchia hanno iniziato la procedura di implementazione di questo dispositivo innovativo. Prima di essere resi disponibili nelle concessionarie SKODA, i sistemi di stoccaggio dell’energia hanno superato con successo la fase di test in un progetto pilota a Praga.

Ogni singolo sistema può contenere fino a cinque batterie da 82 kWh della ENYAQ iV, oppure venti pacchi batteria da 13 kWh dei modelli ibridi plug-in SUPERB iV e OCTAVIA iV. La capacità totale può raggiungere i 328 kWh e l’unità può essere utilizzata per alimentare stazioni di ricarica rapida con una potenza fino a 150 kW.

Elettricità green. Grazie al sistema di accumulo di energia sarà possibile immagazzinare l'elettricità green prodotta in eccesso dagli impianti fotovoltaici presenti nelle concessionarie ?KODA. Questa elettricità potrà poi essere utilizzata in ogni momento indipendentemente dalle condizioni meteo e dal carico sulla rete elettrica locale.

Il sistema di accumulo di energia, di cui nei prossimi anni verranno costruiti oltre 4.000 esemplari, è flessibile - se ne può aumentare o ridurre la capacità - e le batterie possono essere sostituite in pochi semplici passaggi. All'inizio, le prime unità del nuovo sistema di accumulo saranno composte da batterie provenienti da veicoli di prova e di pre-produzione; quelle dei veicoli di serie usati, invece, arriveranno in un secondo tempo.

Il riciclo. Nel frattempo, grazie ai dati raccolti durante il progetto pilota, è stato dimostrato che la capacità delle batterie nei sistemi di accumulo stazionari diminuisce solo del 2% circa all'anno. In questo modo la vita di un singolo pacco batterie si estende, quasi raddoppiando, fino a 15 anni, migliorando anche la carbon footprint.

Alla fine di questo secondo ciclo di vita, poi, SKODA ricicla le celle in un processo controllato grazie al quale si recuperano le materie prime poi utilizzate per produrre nuove batterie. Ogni sistema di accumulo di energia stazionario è garantito per due anni, mentre le batterie “second life” hanno una garanzia di otto anni.

Fonte: SKODA


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