L’unico SUV coupé compatto premium nativo elettrico abbina il look muscolare, l’abitacolo filante, gli sbalzi corti e il passo lungo a un’abitabilità di categoria superiore.
Il debutto della mitica Ur-quattro, avvenuto in occasione del Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra del 1980, ha rappresentato la prima apparizione della trazione integrale quattro, divenuta una colonna portante del Marchio di Ingolstadt. Nel 1994, Audi RS 2 Avant ha inaugurato la famiglia RS, sintesi di quelli che sarebbero diventati i tratti distintivi della gamma Audi Sport: portava prestazioni, prestigio ed esclusività al limite di quanto tecnicamente ottenibile senza rinunciare alla fruibilità nell’utilizzo quotidiano. Nel 2018, Audi e-tron, prima Audi integralmente elettrica, ha consentito alla Casa dei quattro anelli di accelerare radicalmente il processo di elettrificazione e decarbonizzazione dell’offerta. Tre vetture e tre date cruciali per valori cardine del Brand quali l’innovazione tecnologica, le performance e la sostenibilità. E il design? Quanto allo stile, ulteriore pilastro del Marchio, l’anno della svolta è il 2009 e la perla dentro la conchiglia è Audi Sportback concept: l’inizio di una storia di successo.
Audi Sportback concept: manifesto di stile. Nata durante una congiuntura globale tutt’altro che rosea – con la recessione alle porte, la maggior parte dei Costruttori era incline a posticipare il debutto dei modelli più importanti piuttosto che innovare – la show car dei quattro anelli stupì pubblico e addetti ai lavori del Salone di Detroit. Proiettava il concetto di Sportback ben oltre la compatta Audi A3, che nel 2004 aveva adottato tale denominazione per la configurazione di carrozzeria a cinque porte, introducendo le linee della prima generazione di Audi A7 Sportback, svelata nel 2010, e gli stilemi che avrebbero caratterizzato ampia parte dell’offerta Audi sino ai giorni nostri. Il concept di design Sportback nasceva ispirandosi alle fastback degli Anni ’60: vetture dall’indole sportiva con carrozzeria a due volumi, coda spiovente e rastremata in stile coupé, lunotto molto inclinato e bagagliaio incluso nello stesso “volume” dell'abitacolo.
Linee da coupé e versatilità da Avant. Dal 2009 ad oggi, le Sportback dei quattro anelli si sono evolute incessantemente in forza delle linee sinuose e dei tratti sportivi sottolineati dall’ampia calandra single frame, dai blister quattro, dalla linea di spalla muscolare, dai montanti posteriori fortemente inclinati e dal profilo arcuato della coda. Una cifra stilistica in grado di abbinare l’eleganza di una coupé alla praticità di una Avant, versatile al punto da caratterizzare tanto le berline compatte Audi A1 Sportback e Audi A3 Sportback quanto le coupé a cinque porte Audi A5 Sportback e Audi A7 Sportback, spaziando sino ai modelli della gamma Q, in primis Audi Q3 Sportback e Audi Q8, e proiettandosi nel futuro con Audi Q5 Sportback, declinata anche in configurazione plug-in, e con le full electric Audi e-tron Sportback e, in special modo, Audi Q4 Sportback e-tron.
La forma segue la funzione. Nel disegnare le linee dei modelli Sportback, Audi abbina estetica ed efficienza tanto a livello aerodinamico quanto sotto il profilo dell’abitabilità. Audi A7 Sportback, ad esempio, è caratterizzata da una linea straordinariamente muscolare e, al contempo, può contare su di una capacità di carico di 535 litri con cinque persone a bordo, non distante da quanto garantito dalla famigliare Audi A6 Avant (565 litri). Esemplare anche Audi Q3 Sportback che, ai tratti sportivi da SUV coupé compatto, abbina soluzioni votate alla fruibilità quotidiana quali il divanetto a tre posti regolabile in longitudine di 130 millimetri, di serie sin dal primo equipaggiamento per la versione plug-in TFSI e. Gli schienali, frazionabili in tre parti nel rapporto 40:20:40, sono inclinabili in sette posizioni. Un unicum per la categoria. Non meno ricercate le forme di Audi e-tron Sportback, declinazione SUV coupé della prima elettrica Audi, le cui linee sposano eleganza ed efficienza complici soluzioni all’avanguardia che permettono di ridurre sensibilmente la resistenza aerodinamica rispetto a una vettura tradizionale di dimensioni equivalenti. Nella marcia ordinaria, il vantaggio in termini di autonomia si attesta a 45 chilometri WLTP per ogni carica completa della batteria.
All’eccezionale CX di 0,25, fatto registrare da Audi e-tron Sportback nella variante S line edition con specchietti retrovisivi esterni virtuali, contribuisce la cura certosina per i dettagli dedicata a ogni settore della carrozzeria. A partire dal sottoscocca carenato, passando per le prese d’aria alle estremità del frontale, che integrano le canalizzazioni che convogliano i flussi nei passaruota, sino alle prese d’aria adattive, per trovare massima espressione nell’andamento discendente del posteriore – elemento cardine del design Sportback – garante di turbolenze aerodinamiche ridotte. Una caratteristica stilistica che gioca a vantaggio dei consumi. Nel ciclo WLTP, l’autonomia di Audi e-tron Sportback 55 quattro tocca i 452 chilometri con una carica completa della batteria. Circa 10 chilometri aggiuntivi rispetto ad Audi e-tron 55 quattro sono riconducibili proprio alla conformazione del corpo vettura.Audi Q4 Sportback e-tron: design muscolare e abitabilità di riferimento. I cardini del design Sportback, ovvero dinamismo, eleganza e versatilità, raggiungono l’apice in nuova Audi Q4 Sportback e-tron. Il primo SUV coupé compatto a elettroni del Brand abbina un look muscolare e dimensioni contenute, nell’ordine dei 4,6 metri, a un inedito sfruttamento degli spazi. Il ricorso alla piattaforma modulare elettrica MEB del Gruppo Volkswagen, il pianale sul quale è basata anche la “sorella” Audi Q4 e-tron, rende i SUV a zero emissioni Audi gli unici sport utility compatti premium nativi elettrici. Una caratteristica che, sotto il profilo funzionale, consente di coniugare sbalzi contenuti e passo generoso (2,76 metri): prossimo a quanto garantito da una vettura di categoria superiore quale Audi Q5 (2,82 metri).
Il valore d’interasse sensibilmente superiore alla media dei SUV compatti favorisce la lunghezza dell’abitacolo, di riferimento per la categoria. Ne consegue un’abitabilità sconosciuta ai competitor, rafforzata dall’ampio angolo di apertura delle portiere, dai sedili in posizione piacevolmente dominante e dal generoso spazio a bordo, complice l’assenza del tunnel centrale. Nonostante l’andamento discendente del padiglione in stile coupé, caratteristico della configurazione Sportback, la seduta degli occupanti del divanetto è rialzata rispetto ai sedili anteriori, a vantaggio della visibilità, e la luce al di sopra della testa risulta comunque abbondante. Di riferimento anche l’alloggiamento delle ginocchia.
Il SUV coupé compatto elettrico Audi, le cui linee definitive verranno svelate a metà aprile, si candida a punto di riferimento nel segmento premium per comfort e stile. Forma e sostanza raggiungono lo zenit.
Consumi ed emissioni dei modelli citati*
A1 Sportback – 5,4/6,3 l/100 km – 122/144 g/km di CO2
A3 Sportback – 1,0/8,3 l/100 km – 24/188 g/km di CO2
A5 Sportback – 4,7/9,4 l/100 km – 117/214 g/km di CO2
A7 Sportback – 1,1/7,4 l/100 km – 26/194 g/km di CO2
Q3 Sportback – 1,7/8,8 l/100 km – 38/200 g/km di CO2
Q5 Sportback – 1,5/9,1 l/100 km – 35/228 g/km di CO2
Q8 – 2,8/12,9 l/100 km – 63/293 g/km di CO2
e-tron Sportback 55 quattro – 21,6/26,2 kWh/100 km
* Dati relativi ai consumi e alle emissioni rilevati nel ciclo combinato secondo lo standard WLTP ed espressi sotto forma di range soggetti a differenze in funzione degli equipaggiamenti.
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