“Aggiungiamo un ulteriore elemento alla strategia di protezione del clima del Gruppo Volkswagen insieme a Permian Global, azienda che sviluppa progetti di successo a tutela dell’ambiente. Le attività previste si concentrano sulla protezione delle foreste tropicali e subtropicali in pericolo. Tutelare e ampliare questi efficacissimi pozzi di assorbimento del carbonio naturali è un compito importante, come più volte sottolineato dal Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico” ha affermato Ralf Pfitzner, Responsabile per la Sostenibilità del Gruppo Volkswagen.
Stephen Rumsey, Presidente di Permian Global, ha aggiunto: “Foreste naturali in salute portano una miriade di benefici alle persone e all’ambiente in generale, inclusa la capacità di assorbire e trattenere quantità enormi di carbonio. Data l’urgenza e le dimensioni della crisi climatica è fondamentale che i leader industriali diventino le forze trainanti di un cambiamento positivo. E siamo felici di aver trovato nel Gruppo Volkswagen un partner che comprende la sfida che abbiamo davanti e che si impegna a giocare un ruolo chiave nel trovare una soluzione”.
Portata dei progetti a protezione del clima
Secondo i termini dell’accordo, inizialmente le due aziende svilupperanno progetti su un’area totale di un milione di ettari - dieci volte la superficie di Berlino - in Sudamerica e in Asia. I progetti avranno molteplici benefici: la protezione e il rimboschimento di foreste tropicali in pericolo; alternative sostenibili alla deforestazione, che gioveranno alle comunità locali nel lungo termine; la biodiversità sarà preservata e allo stesso tempo si contribuirà a superare la crisi climatica. Il programma contribuirà anche al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals, SDG) delle Nazioni Unite. Tutti i progetti saranno verificati in modo indipendente e certificati secondo i più elevati standard, in particolare il “Verified Carbon Standard” (VCS) e il “Climate Community and Biodiversity Standard” (CCB) o il “Gold Standard”.
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