Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, la casa svedese, causa pandemia da Covid-19, ha registrato un calo del 18,2%.
Nel periodo da gennaio a marzo, la XC60 è stata la vettura più venduta della gamma Volvo, seguita dai modelli XC40 e XC90. I modelli SUV hanno rappresentato il 67,9% delle vendite complessive della casa nel periodo considerato, registrando un aumento del 60,3% rispetto allo stesso trimestre del 2019.
Le vendite della gamma Recharge di modelli ricaricabili di Volvo Cars hanno registrato una forte crescita nel primo trimestre, arrivando a rappresentare il 14,7% di tutte le vendite realizzate nel periodo. Nello stesso periodo dello scorso anno, la percentuale comparabile era pari al 7,4%. ‘Recharge’ è il nome utilizzato per tutte le automobili Volvo ricaricabili, con propulsore elettrico al 100% o ibrido plug-in.
In Cina, le vendite del trimestre sono state pari a 20.780 unità, risultando in calo del 30,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio principalmente a causa della riduzione delle vendite a gennaio e febbraio. Nel mese di marzo, l’affluenza nelle concessionarie del Paese ha ricominciato ad aumentare. All’inizio di marzo, Volvo Cars ha inoltre riaperto i suoi quattro impianti di produzione in Cina dopo un periodo di chiusura prolungato dovuto all’emergenza coronavirus.
Nel periodo gennaio-marzo, le vendite sul mercato statunitense sono state pari a 19.485 unità, in calo dell’11,7% rispetto allo spesso trimestre dello scorso anno. In una buona parte degli stati federali è stata abilitata la funzionalità che consente di ordinare l’auto da casa; ciò ha ridotto notevolmente l’affluenza nelle concessionarie e determinato una contrazione dei volumi nel primo trimestre.
Nei primi tre mesi dell’anno, le vendite di Volvo Cars in Europa si sono ridotte del 18,5% rispetto allo stesso periodo del 2019, per un totale di 70.510 unità. In marzo, i risultati di vendita hanno risentito in modo significativo delle limitazioni alla circolazione imposte in numerosi mercati importanti, fra cui Germania, Regno Unito, Francia, Italia e Belgio.
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