Mazda Motor Italia lancia una nuova campagna su TV e web che non vuole essere uno spot pubblicitario, bensì un messaggio che racconta come la Casa giapponese abbia nel suo passato superato grandi ostacoli, reagendo con tenacia e uscendone migliore. Un segnale importante di fiducia e forza in un momento difficile come quello che tutti ci troviamo ad affrontare a causa dell’epidemia del nuovo coronavirus.
In Mazda c’è un nome per questo ed è lo Spirito Mukainada. Mukainada è il distretto nel sud-est della città in cui è stata fondata l’Azienda e che si trovava a pochi chilometri dal punto dell’impatto principale della bomba. Fu parzialmente protetto dal Monte Hijiyama e, grazie a questo, i danni agli stabilimenti non furono così gravi come per la maggior parte del resto della città. Mazda contribuì al massimo possibile per fronteggiare l’emergenza distribuendo medicinali, istituendo centri di assistenza per aiutare le famiglie. Gli edifici della fabbrica vennero liberati e trasformati in rifugi per i senzatetto e in ospedali di emergenza. Tanto Mazda aveva prima beneficiato dello spirito della zona di Hiroshima, quanto fu poi in grado di servire le persone che desideravano un futuro a cui guardare e, solo quattro mesi dopo l’attacco, la produzione dei Mazda-Go, il motocarro a tre ruote, era pronta per ricominciare, un segnale importante per la ricostruzione della città. È questo lo Spirito Mukainada, ovvero la capacità di rimettersi in piedi nonostante le grandi avversità.
La storia è maestra e ciò che è successo 75 anni fa può essere di ispirazione oggi. Certamente la tragedia di Hiroshima ha una natura e una portata diverse rispetto all’emergenza sanitaria mondiale che stiamo vivendo. Sfide differenti, ma a cui ciascuno può e deve reagire facendo la propria parte. Dopo aver offerto formazione a distanza al personale tecnico e di vendita e misure finanziare per essere di supporto alle proprie concessionarie, Mazda Motor Italia rivolge ora a tutti un messaggio di speranza, perché sappiamo che uniti e con determinazione, l’Italia ce la farà. Supereremo questa sfida e presto torneremo insieme a correre, abbracciarci, baciarci, giocare, ballare, viaggiare, darci la mano, guidare.
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