Kia Motors Corporation ha inaugurato un nuovo centro
sanitario pubblico in Ghana, l'ultimo passo del programma globale di CSR Green Light
Project che mira a migliorare la salute pubblica, l'istruzione e le competenze
nei Paesi in via di sviluppo. Più di 100 ospiti tra cui Sungsoo Kim,
Ambasciatore della Repubblica di Corea, hanno partecipato alla cerimonia
d’inaugurazione.
Il nuovo Green Light Health Care Center aperto nel distretto
di Fanteakwa, nella Repubblica del Ghana, è uno dei 12 Green Light Project
sostenuti da Kia. Il progetto ha visto l'inaugurazione di una serie di
strutture pubbliche in nove paesi a partire dal 2012, di cui otto in Africa e
una in Asia.
Il nuovo centro offrirà servizi medici di base a 30.000
persone a Fanteakwa, una comunità prevalentemente agricola con scarse
infrastrutture e condizioni di vita precarie.
In particolare, questa iniziativa contribuirà a risolvere la
mancanza di strutture sanitarie pubbliche che possano offrire cure per adulti e
bambini.
Situato in una zona strategica, vicino alle scuole e a una
zona residenziale, il centro offre cure per lesioni e malattie minori,
assistenza materna, cure pediatriche, diagnosi e vaccinazioni per l'HIV e la
malaria, oltre a fornire supporto per l’istruzione e la pianificazione
familiare. Inoltre, una clinica mobile realizzata sulla base di un truck Kia
Bongo contribuirà a estendere i servizi offerti dal centro a una dozzina di
insediamenti nel distretto di Fanteakwa.
"L'obiettivo finale del Green Light Project è di andare
oltre il supporto infrastrutturale, creando per la comunità un sistema di
assistenza sanitaria locale autosufficiente", ha spiegato Kyehwan Roh, Team Leader of CSR Management
Team Kia Motors.
"Questa strategia – ha proseguito Roh – rappresenta gli
obiettivi che Kia Motors intende perseguire con grande impegno nelle sue
attività di CSR, in Africa e in altre parti del mondo".
Governance integrata e innovativa, con la partecipazione del
governo locale
Questa è l'undicesima struttura inaugurata nell'ambito del
Green Light Project in Africa; il centro di Fanteakwa sarà gestito da World
Vision Ghana, un'organizzazione umanitaria non governativa. Kia ha sostenuto
finanziariamente la costruzione del centro sanitario e continuerà a finanziare
l'iniziativa per i prossimi cinque anni.
La chiave del successo di Green Light Project in Africa è la
sua governance integrata e innovativa, che prevede la partecipazione del
governo locale, la gestione finanziaria autosufficiente e il coinvolgimento
civico, oltre all'eventuale successivo trasferimento della gestione
all'autorità locale.
Il Ghana, situato lungo il Golfo di Guinea e l'Oceano
Atlantico nell'Africa occidentale, è afflitto da alti tassi di mortalità
infantile e materna, nonché da una serie di altre problematiche legate alla
salute pubblica, identificate in base agli obiettivi di sviluppo sostenibile
delle Nazioni Unite (Sustainable Development Goals). La difficile situazione di
Fanteakwa è aggravata da infrastrutture sanitarie particolarmente carenti.
Il centro di Fanteakwa è amministrato in collaborazione con
la sanità locale del Ghana e in collaborazione con il governo del distretto di
Fanteakwa, che fornisce dipendenti pubblici, medici, infermieri e altro
personale. La Strategia nazionale per la qualità dell'assistenza sanitaria in
Ghana (Ghana National Healthcare Quality Strategy 2017-21) mira a migliorare la
salute pubblica e le esigenze sanitarie sotto l'egida delle autorità locali.
Il Green Health Care Center collabora con un'altra
importante iniziativa pubblica nazionale, l’Expanded Program of Immunization.
Inoltre, a partire dal terzo anno, il World Vision Ghana pianificherà l'indipendenza
finanziaria del centro, nell’ottica di poterne trasferire progressivamente la
gestione al dipartimento sanitario locale.
Il personale locale, da parte sua, si impegnerà a gestire il
centro in maniera autosufficiente, a diffondere nella popolazione l’istruzione
in materia di salute e a promuovere l’iniziativa in tutta la comunità.
Grazie al Green Light Project, Kia Motors a partire dal 2012
ha costruito scuole, centri sanitari e di formazione professionale in Tanzania,
Malawi, Mozambico, Etiopia, Kenya, Uganda, Ruanda e Ghana. Tutti i 12 progetti
saranno completati entro il 2023.
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