Il fatturato
consolidato dell’esercizio 2018 (da aprile 2018 a marzo 2019) ha registrato una
crescita di 114,3 miliardi di Yen (941 milioni di Euro) (+3,0%) rispetto allo stesso
periodo dell’anno precedente, raggiungendo i 3.871,5 miliardi di Yen (31
miliardi di Euro).
Il risultato
operativo è diminuito di 49,8 miliardi di Yen (398 milioni di Euro) (13,3%)
attestandosi a 324,4 miliardi di Yen (2,6 miliardi di Euro), principalmente per
effetto del deprezzamento delle monete dei Paesi emergenti, tra cui la Rupia
Indiana, e dell’aumento delle spese varie.
Il risultato della
gestione ordinaria è diminuito di 3,3 miliardi di Yen (26,4 milioni di
Euro) (0,9%) rispetto all’esercizio precedente, toccando i 379,5 miliardi di
Yen (3 miliardi di Euro). Tale riduzione è stata comunque contenuta grazie ai
maggiori proventi finanziari e all’incremento del patrimonio legato agli utili
e alle perdite delle società affiliate.
L’utile netto
attribuibile agli azionisti della capogruppo è diminuito di 36,9 miliardi di
Yen (295 milioni di Euro) (17,1%) rispetto al precedente esercizio e ammonta a
178,8 miliardi di Yen (1,4 miliardi di Euro), a causa di una perdita
straordinaria di 81,3 miliardi di Yen (650 milioni di Euro) imputabile a una
campagna di richiamo condotta in Giappone.
Per quanto riguarda i dividendi annuali, sebbene l’utile
netto attribuibile agli azionisti della capogruppo sia diminuito, la Società ha
in programma di corrispondere un dividendo totale relativo all’esercizio 2018
di 74 Yen (0,6 Euro) per azione, uguale a quello del 2017, con un dividendo di
fine anno di 37 Yen (0,30 Euro) per azione. Questa scelta è stata compiuta
nell’ottica di erogare un dividendo costante nel tempo ed in considerazione del
fatto che la flessione dell’utile è dovuta a un evento straordinario, come la
perdita derivante da una campagna di richiamo condotta in Giappone.
Il settore Auto
Nel comparto auto, il fatturato relativo ai mercati
stranieri è diminuito rispetto all’esercizio 2017 principalmente per effetto
del deprezzamento delle valute dei Paesi Emergenti. Il fatturato relativo al
mercato automobilistico è comunque cresciuto di 96,7 miliardi di Yen (774
milioni di Euro) (+2,8%) rispetto all’esercizio precedente raggiungendo i
3.532,5 miliardi di Yen (28,3 miliardi di Euro), grazie all’incremento del
fatturato del mercato interno giapponese, dovuto al contributo portato alle
vendite dai modelli Spacia e XBEE.
Il risultato operativo è diminuito di 51,3 miliardi di Yen
(410 milioni di Euro) (14,4%) rispetto all’esercizio precedente, attestandosi a
303,8 miliardi di Yen (2,4 miliardi di Euro), soprattutto a causa dell’aumento
delle spese varie oltre al deprezzamento delle valute dei Paesi Emergenti.
Il settore Moto
Nel settore motociclistico, il fatturato è cresciuto a 8,7
miliardi di Yen (70 milioni di Euro) (+3,5%) rispetto all’esercizio precedente,
raggiungendo i 255,1 miliardi di Yen (2 miliardi di Euro), in particolare per
effetto dell’aumento delle vendite in India, in Indonesia e nelle Filippine. Il
risultato operativo è invece diminuito di 1,0 miliardi di Yen (8 milioni di
Euro) rispetto all’esercizio precedente, attestandosi a 3,6 miliardi di Yen (29
milioni di Euro), a causa principalmente del calo delle vendite dei modelli di
grossa cilindrata in Europa.
Il settore Marine
Nel comparto Marine e nelle restanti attività di Suzuki
Motor Corporation il fatturato è aumentato di 8,9 miliardi di Yen (71 milioni
di Euro) (+11,8%) rispetto all’esercizio 2017, toccando quota 83,9 miliardi di
Yen (671 milioni di Euro). Anche il risultato operativo è cresciuto rispetto a
quello dello scorso esercizio di 2,5 miliardi di Yen (20 milioni di Euro)
(+16,9%), fino a raggiungere i 17,0 miliardi di Yen (136 milioni di Euro) in
virtù del contributo dato alle vendite dal motore fuoribordo DF350A in America
del Nord.
Per quanto riguarda il risultato operativo per aree
geografiche, il Giappone ha registrato un calo di 10,3 miliardi di Yen (82,4
milioni di Euro) (6,4%) rispetto al bilancio 2017, toccando comunque i 150,8
miliardi di Yen (1,2 miliardi di Euro). In ambito internazionale, l’Europa e il
resto del mondo hanno consuntivato risultati positivi rispetto al precedente
esercizio, mentre l’Asia è in flessione di 47,1 miliardi di Yen (377 milioni di
Euro) (24,6%), attestandosi ai 144,2 miliardi di Yen (1,1 miliardi di Euro).
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