martedì 28 maggio 2019

La firma di Pininfarina al Concorso d’Eleganza di Villa d’Este

 
Nel prestigioso Concorso sono state premiati dei veri e propri gioielli griffati Pininfarina come la Lancia Astura Cabriolet, la Ferrari 250 GT California Spyder e la futuristica Modulo.

  Dal classico al moderno, il design Pininfarina per l’ennesima volta mette il suo sigillo su quello che è considerato il miglior concorso al mondo di vetture classiche e moderne.
Durante la tradizionale passerella nel parco di Villa Erba, sono stati assegnati i premi di categoria e le menzioni d'onore per le otto classi in cui erano suddivise le partecipanti.
  Ad aggiudicarsi il Trofeo BMW Group Italia, stabilito dal pubblico tramite referendum, una Lancia Astura Cabriolet IV serie del 1938, potente cabriolet a quattro posti - disegnata da Pinin Farina a cavallo della seconda guerra mondiale rivelando un cambiamento stilistico in essere e anticipando visioni e tendenze tipiche degli anni ’50.

Per la categoria Swinging Sixties: the sky's the limit il premio è andato alla Ferrari 250 GT California Spyder SWB Pinin Farina (del 1961), mentre un’altra Ferrari by Pininfarina, la 275 GTB Competizione Berlinetta Pininfarina (del 1966), ha ricevuto il premio per il miglior sound promesso dal titolo dell'edizione, “La Sinfonia dei Motori”, ed è stata riconosciuta anche come esemplare dal “design più iconico” (“Most Iconic Car”).
Altro gioiello protagonista all’evento è stata la avveniristica Ferrari 512 S Modulo Pininfarina del 1970, eletta “Most Exciting Design” (“il design più esaltante”). Nata come puro oggetto di ricerca e diventata, per acclamazione mondiale, un'opera d'arte ammirata per le soluzioni concettuali all’avanguardia, è tornata sulla scena a Villa d'Este dopo un restauro durato ben tre anni.

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