Nel prestigioso Concorso
sono state premiati dei veri e propri gioielli griffati Pininfarina come la
Lancia Astura Cabriolet, la Ferrari 250 GT California Spyder e la
futuristica Modulo.
Dal classico al moderno, il design Pininfarina per
l’ennesima volta mette il suo sigillo su quello che è considerato il miglior
concorso al mondo di vetture classiche e moderne.
Durante la tradizionale passerella nel parco di Villa
Erba, sono stati assegnati i premi di categoria e le menzioni d'onore per le
otto classi in cui erano suddivise le partecipanti.
Ad aggiudicarsi il Trofeo
BMW Group Italia, stabilito dal pubblico tramite referendum, una Lancia Astura Cabriolet IV serie del 1938,
potente cabriolet a quattro posti - disegnata da Pinin Farina a cavallo della
seconda guerra mondiale rivelando un cambiamento stilistico in essere e
anticipando visioni e tendenze tipiche degli anni ’50.
Per la categoria
Swinging Sixties: the sky's the limit il premio è andato alla Ferrari 250 GT California Spyder SWB Pinin
Farina (del 1961), mentre un’altra Ferrari by Pininfarina, la 275 GTB Competizione Berlinetta Pininfarina
(del 1966), ha ricevuto il premio per il miglior sound promesso dal titolo
dell'edizione, “La Sinfonia dei Motori”, ed è stata riconosciuta anche come
esemplare dal “design più iconico” (“Most Iconic Car”).
Altro gioiello protagonista all’evento è stata la
avveniristica Ferrari 512 S Modulo
Pininfarina del 1970, eletta “Most Exciting Design” (“il design più
esaltante”). Nata come puro oggetto di ricerca e diventata, per acclamazione
mondiale, un'opera d'arte ammirata per le soluzioni concettuali
all’avanguardia, è tornata sulla scena a Villa d'Este dopo un restauro durato
ben tre anni.
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