Ieri 28 agosto, nella tradizionale Sala stampa “Tazio
Nuvolari” del Monza Eni Circuit, si
è svolta la presentazione ufficiale dell’89° Gran Premio d’Italia. A fare gli
onori di casa, Angelo Sticchi Damiani numero
uno di ACI Italia nonché “salvatore” del Tempio della Velocità. Sono passati un
anno e mezzo, infatti, da quando firmò l’accordo con Ecclestone e le cose,
sembra, stanno andando abbastanza bene. Anche se… “I tempi sono cambiati –
spiega Sticchi Damiani - la Germania, per esempio, sta correndo il rischio di
perdere il suo gran premio ed è cambiato anche il nostro interlocutore.
Insomma, dobbiamo ripensare l’accordo”. Dichiarazione, questa, che fa pensare e
che lascia spazio a molte interpretazioni.
Prima di entrare nel vivo della conferenza è doveroso
ricordare l’uomo che ha salvato la Fiat e che ci ha lasciati il mese scorso.
“Ricordiamo Sergio Marchionne che all’Italia ha dato moltissimo – dichiara non
senza un pizzico di emozione Sticchi Damiani – Nel 2014 ha preso in mano una
Ferrari in crisi e l’ha riportata in auge”.
Si capisce che Sticchi Damiani aveva un rapporto importante
con lui tanto che ricorda: “Nel periodo in cui stavamo firmando il contratto
Marchionne mi mise una mano sulla spalla e mi disse: andrò da Ecclestone per
ricordargli quanto è importante il Gran Premio di Monza”.
Già, il Gran Premio d’Italia, Monza, la Ferrari: fra qualche
mese Marchionne avrebbe lasciato il timone del Gruppo FCA e si sarebbe dedicato
al suo giocattolo preferito. Quello che lo faceva esaltare al massimo quando
una rossa tagliava il traguardo per prima e quello che, quando le cose non
andavano bene, incitava il popolo ferrarista a tirare fuori gli attributi
perché l’unica cosa che conta è vincere. E Marchionne era soprattutto un
vincente. Ecco perché, nessuno lo dice, nessuno ne parla ma tutti, domenica 2
settembre 2018, si aspettano di vedere una rossa sul gradino più alto del podio
per poter dedicare, finalmente, una vittoria al grande condottiere. E sarebbe
l’apoteosi…
I preparativi per la migliore riuscita di questo
appuntamento sono quasi ultimati e la collaudata macchina organizzativa
lavorerà a pieno ritmo fino alle ore 15.10
di domenica per lo start della gara prevista su 53 giri (o 120 minuti). Grande è l’attesa del pubblico degli
sportivi mentre sale l’attenzione dei media, accresciute dall’entusiasmo
generato dalla competitività della Ferrari che punta a bissare a Monza la
vittoria conseguita l’altro ieri a Spa e a raggiungere le vette delle
classifiche piloti e costruttori.
“Grandissima soddisfazione per la bellissima vittoria di
Spa; una vittoria che accresce ulteriormente le speranze della Federazione, dei
tifosi e dei ferraristi di tutto il mondo di vedere di nuovo una Ferrari
trionfare a Monza”. Così il Presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo
Sticchi Damiani.
“Credo – ha sottolineato Sticchi Damiani - che una vittoria
a Monza sarebbe il modo migliore di onorare la memoria di Sergio Marchionne, un
uomo che – insieme a tutta la scuderia Ferrari, magistralmente diretta da
Maurizio Arrivabene – ha avuto l’indiscutibile merito di riportare la Ferrari
ai massimi livelli competitivi, dando modo a due piloti straordinari, come Sebastian Vettel e Kimi Räikkönen, di
dimostrare fino in fondo tutto il loro talento”.
“Un altro importante motivo di soddisfazione - per noi
e per il mondo del motorsport italiano - è il riconoscimento del grande lavoro
svolto dall’ACI in questi primi due anni della convenzione triennale con la
quale il Parlamento ci ha affidato l’onore e l’onere di organizzare uno dei gran
premi più importanti e più ricchi di storia della Formula 1. Abbiamo dato tutto
– risorse finanziarie, esperienza, know-how, visione e passione – e i risultati
non sono mancati, come dimostrano gradimento e sostegno sia del Governo
nazionale che della Regione Lombardia.
Gradimenti e sostegni fondamentali che, alla vigilia del
rinnovo della convenzione, lasciano ben
sperare nella possibilità di poter contare su una prospettiva temporale più
ampia e adatta a valorizzare al massimo un Gran Premio che, nella nostra
visione delle cose, dovrà andare al di là del solo evento sportivo. L’idea,
infatti, è quella di coinvolgere le regioni geograficamente ma anche idealmente
vicine a Monza – il Piemonte, con Torino capitale italiana dell’auto e l’Emilia
Romagna, terra di motori – nel dar vita a una settimana di eventi dedicati alla
promozione della bellezza italiana: dal paesaggio all’arte, dalla cultura alla
moda all’enogastronomia e, naturalmente, allo sport”.
Quello di coinvolgere altre regioni nel nuovo progetto è un
pallino di Sticchi Damiani.
“Quest’anno cominceremo con il Veneto, approfittando della
felice concomitanza con un altro gioiello italiano: la Mostra Internazionale
d'Arte Cinematografica di Venezia. Per la prima volta, una Ferrari di Formula 1
attraverserà il Canal Grande – da Piazza San Marco all’Accademia, dal Rialto al
Casinò Municipale – e i vincitori del Gran Premio Heineken d’Italia 2018
verranno premiati con opere d’arte realizzate dai maestri vetrai di Murano”.
"Il Formula 1 Gran Premio d'Italia è uno degli
appuntamenti più attesi del Campionato mondiale" - spiega il Presidente di Autodromo Nazionale Monza
SIAS SpA, Giuseppe Redaelli - e la passione che dimostrano i tifosi durante
il weekend di gara monzese è unica in tutto il mondo. Per permettere al
numeroso pubblico di vivere al meglio il più importante appuntamento italiano
di motorsport, invito tutti gli appassionati che raggiungeranno il circuito nei
prossimi giorni a consultare il sito internet dell'Autodromo (www.monzanet.it) dove troveranno le
importanti indicazioni di sicurezza predisposte dalle Forze dell'ordine per
garantire un sereno svolgimento dell'evento e per rispettare il bellissimo
parco che ci ospita".
La parola passa quindi al sindaco di Monza Dario Allevi: "La città di Monza è
pronta ad accogliere il Gran Premio d’Italia, l’appuntamento che rende il
nostro territorio per un giorno la capitale mondiale dei motori. Sì, perché il
nostro Autodromo Nazionale è un biglietto da visita straordinario, uno dei
pochi capace di parlare tutte le lingue dei cinque continenti: per questo il
Comune sta lavorando con l’obiettivo di rendere il nostro “tempio della
velocità” un protagonista sempre più integrato nella vita cittadina e sono
certo che anche dal punto di vista turistico molto si possa fare per renderlo
una meta sempre più ambita per tifosi e appassionati del mondo dei motori.
Per farlo è necessario affrontare al più presto il tema
dell’ammodernamento dell’impianto, favorendo una vision sempre più aperta e
innovativa della sua gestione. Per vincere una sfida così ambiziosa serve
mettere in campo un grande lavoro di squadra, insieme all’aiuto e
indispensabile concreto di AC Italia, di Regione Lombardia e di tutta la
filiera istituzionale fino al Governo. Perché far vivere l’autodromo tutti i
giorni è “LA” sfida a cui siamo tutti chiamati".
"Le potenzialità ci sono tutte: il contesto in cui è
inserito, il Parco, lo rende un luogo ancora più ricco di fascino e la sua
storia gloriosa contribuisce ad iscriverlo di diritto nel “mito dei motori” -
prosegue Allevi - ma per alzare l’asticella serve guardare più in là e pensare
a una programmazione variegata, capace di ampliare gli orizzonti. Penso non
solo al ritorno della superbike ma anche ad altre manifestazioni sportive che
certamente potrebbero beneficiare di un contesto così unico. Oltre a quello che
da sempre è un mio sogno nel cassetto. Mi riferisco alla realizzazione di un
Museo dei Motori e della Formula 1 che da solo potrebbe ogni weekend portare in
città migliaia di turisti provenienti da ogni parte del mondo. In vista del
prossimo anniversario del 2022, quando l’Autodromo Nazionale spegnerà le sue
prime 100 candeline, vorrei che questo sogno diventasse realtà”.
Last but not the least, Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia: “Il Gran Premio
di Monza è un simbolo vincente della Lombardia e dell’Italia nel mondo. La
Regione ha sempre lavorato e combattuto perché questo appuntamento restasse in
Brianza, nella città simbolo della Formula 1, nell’autodromo che è riconosciuto
da tutti gli appassionati internazionali come il ‘Tempio della velocità‘.
Per questo posso confermare fin da ora che, come Regione,
sosterremo sempre con forza e determinazione che Monza sia anche in futuro
punto di riferimento della Formula 1. Desidero poi fare un appello a tutti
coloro che si recheranno a Monza: rispettate le regole e non deturpate
l’ambiente. Da italiano e da tifoso, consentitemi di rivolgere un grande ‘in
bocca al lupo’ alle nostre Ferrari”.
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