Mercedes-Benz
presenta all’autodromo di Monza la sua strategia stellare: dai concept del
futuro alla nuova famiglia di motori Diesel EU6d-TEMP. Il Company Car Drive (oggi e domani 24 maggio) sarà l’occasione per
conoscere le soluzioni di mobilità del futuro della Stella attraverso
l’esposizione di affascinanti concept
car e il debutto di una nuova
generazione di motori Diesel EU6d-TEMP.
Dalla smart vision EQ
fortwo, spettacolare anticipazione della mobilità urbana e di trasporto
pubblico locale personalizzato, al Vision
Van, il veicolo commerciale completamente elettrico, automatizzato e
connesso in rete, passando per la EQA,
la prima showcar compatta firmata dal brand EQ. Allo stesso tempo, sulla
strada di un futuro full electric continueranno per diversi anni a ricoprire un
peso importante le motorizzazioni tradizionali, sempre più attente ad
efficienza e sostenibilità. Valori strategici nelle scelte dei fleet manager
che oggi, all’interno della gamma della Stella, oltre all’offerta di
motorizzazioni ibride Plug-In, possono contare sulla nuova famiglia di propulsori Diesel EU6d-TEMP che da settembre porterà oltre 30 modelli e più
di 200 varianti, dalla Classe A alla Classe S.
Dal 23 al 24 maggio il mondo delle flotte si è dato
appuntamento a Company Car Drive, l’occasione per fare il punto su prodotti e
strategie legate al canale fleet. Mobilità
del futuro e sviluppo delle motorizzazioni tradizionali sono i principali
driver della presenza di Mercedes-Benz all’edizione 2018.
Ideali ambasciatrici di questa strategia la smart vision EQ fortwo, il prototipo
per il car sharing più radicale in
assoluto, il Vision Van,
protagonista a zero emissioni per le consegne dell’ultimo miglio, e la showcar
EQA, la prima compatta firmata dal nuovo brand full electric della Stella. Tre
diverse visioni di mobilità unite da un elemento comune: l’elettrificazione.
Un obiettivo che non esclude le motorizzazioni endotermiche
e, oltre alla progressiva ibridizzazione dei modelli, passa anche attraverso la
continua innovazione dei propulsori tradizionali, Diesel e benzina. Una vera
EU6d Attack che entro il prossimo mese di settembre porterà nelle gamme della
Stella oltre 30 modelli e più di 200 varianti con emissioni di NOx che si attestano
mediamente tra 40 e 60 milligrammi per chilometro su percorrenze di molte
migliaia di km in condizioni reali su strada, come previsto dagli standard di
rilevamento RDE (Real Driving Emissions). Valori che si collocano nettamente al
di sotto dell’attuale limite RDE, pari a 168 milligrammi per chilometro.
Dalla Classe A alla
Classe S: lo stato dell’arte della tecnologia Diesel
Tecnologia all’avanguardia per assicurare emissioni di NOx
ampiamente al di sotto dei limiti previsti per le autovetture. Con il lancio
della nuova Classe A, la nuova famiglia di motori Diesel della Stella è
disponibile su tutta la gamma, dalle compatte alle ammiraglie. Grazie
all’innovazione introdotta da questi propulsori, le emissioni di ossido di
azoto (NOx) delle automobili della Stella si attestano mediamente tra 40 e 60
milligrammi per chilometro su percorrenze di molte migliaia di km in condizioni
reali su strada, come previsto dagli standard di rilevamento RDE (Real Driving
Emissions). Valori che si collocano nettamente al di sotto dell’attuale limite
RDE, pari a 168 milligrammi per chilometro. Questo risultato è frutto di una
soluzione innovativa in cui il motore viene abbinato a un sistema di
post-trattamento dei gas di scarico, pacchetto che è stato introdotto sul mercato
negli ultimi due anni con la nuova generazione di propulsori e che è oggetto di
un continuo perfezionamento.
Dopo l’introduzione della nuova generazione di motori Diesel
su Classe E (quattro cilindri OM 654) e Classe S (sei cilindri OM 656), da
maggio farà il suo debutto il quattro cilindri OM 608 nella nuova Classe A 180
d (consumo di carburante combinato di 4,5 -4,1 l/100 km, emissioni di CO2
combinate di 118-108 g/km). I nuovi motori Diesel saranno così disponibili
dalle compatte ai modelli di segmento superiore. Come nei motori OM 654 e OM
656, anche per questo propulsore il sistema di post-trattamento dei gas di
scarico compatto ed il sistema di ricircolo dei gas di scarico (EGR) operante
ad alta e bassa pressione garantiscono emissioni di ossido di azoto che, in
media, sono nettamente inferiori agli attuali limiti di legge secondo i nuovi
standard di misurazione RDE. Viene inoltre utilizzato per la prima volta in
questa gamma un catalizzatore SCR con iniezione di AdBlue®. Questa tecnologia
viene così estesa aall’intera famiglia di vetture Mercedes-Benz attualmente
disponibili.
Nei prossimi mesi saranno presentati numerosi altri modelli
certificati secondo la norma Euro 6d-TEMP. L’obiettivo è convertire oltre 30
modelli attualmente disponibili e più di 200 varianti allo standard Euro
6d-TEMP (livello 1 RDE) entro settembre 2018, ovvero un anno prima che diventi
obbligatorio per tutti i veicoli. Nei prossimi mesi i Clienti di Mercedes-Benz
potranno così scegliere tra una gamma sempre più ampia di veicoli di questo
tipo.
“Negli ultimi due anni, con la nuova generazione di motori,
Mercedes-Benz ha dimostrato come la sfida sulle emissioni di NOx delle
autovetture Diesel possa essere tecnicamente superata. Siamo pienamente
convinti che il Diesel moderno possa far parte del mix di motorizzazioni del
futuro”, ha dichiarato Ola Källenius,
Membro del Board of Management di Daimler AG, Responsabile Group Research e
Mercedes-Benz Cars Development.
Le automobili della Stella equipaggiate con la più recente
tecnologia Diesel possono raggiungere, nelle singole misurazioni RDE su strada,
emissioni di NOx nell’ordine di poche decine di milligrammi o addirittura a una
sola cifra. Nelle misurazioni della nuova Classe C Station Wagon, ad esempio,
con il nuovo quattro cilindri OM 654 da 1,6 litri, TÜV Hessen ha rilevato
valori di ossido di azoto inferiori a 10 milligrammi nel ciclo generale
previsto dalle attuali condizioni dei test RDE, con e senza avviamento a
freddo. Nel caso della nuova Classe C Berlina, con lo stesso motore sono stati
raggiunti valori RDE di circa 10 milligrammi.
Un’indicazione molto più significativa delle singole
misurazioni è quella fornita dai valori medi ottenuti su diverse migliaia di
chilometri di percorrenza, su strada in condizioni variabili. In questo caso, i
Diesel Mercedes-Benz di nuova generazione (OM 654, OM 656 e OM 608) raggiungono
già valori medi di NOx intorno a 40-60 mg per chilometro nei cicli di prova
RDE, specialmente nei percorsi urbani. Si tratta di emissioni di NOx ben al di
sotto non solo del limite RDE attualmente in vigore, pari a 168 milligrammi per
chilometro, ma anche del limite di laboratorio di 80 mg. Questi valori sono
confermati dagli ottimi risultati ottenuti nelle prove su strada da varie
organizzazioni, come Dekra e TÜV, o dai collaudatori delle riviste
specializzate.
La vicinanza del sistema al motore ed una gestione più
sofisticata della temperatura dei gas di scarico a bassi livelli di carico,
ovvero a basse velocità, possono rendere ancora più efficace il post-trattamento
dei gas di scarico e potenziare in misura significativa la sua azione nel ciclo
urbano.
Le basse emissioni di
NOx dei nuovi motori Diesel in condizioni di guida reali spiegano perché la
penetrazione sul mercato delle nuove generazioni di veicoli rappresenti un
metodo efficace per ridurre ulteriormente le emissioni di NOx nel contesto
urbano.
Mercedes-Benz offre già da due anni innovazioni decisive per
l’ulteriore sviluppo della tecnologia Diesel: basti pensare al motore Diesel a
quattro cilindri OM 654, introdotto ad aprile 2016 su Classe E, che già allora
presentava una soluzione combinata con post-trattamento dei gas di scarico in
prossimità del motore, una camera di combustione a gradini ed un sofisticato
sistema di ricircolo dei gas di scarico multi-percorso. Da allora,
Mercedes-Benz ha gradualmente convertito il proprio portfolio prodotti alla
nuova generazione di motori Diesel, investendo circa tre miliardi di euro in
sviluppo e produzione.
Ora è il turno di Classe C, la gamma di modelli più venduta
dell’azienda. Con l’adozione del motore Diesel OM 654, sarà proposta per la
prima volta anche in questa serie la nuovissima variante da 1,6 litri. In
futuro, la gamma sarà completata da una versione Plug-in-Hybrid proposta come
motorizzazione Diesel.
Va inoltre considerato che i nuovi motori presentano un ulteriore potenziale di miglioramento:
“Abbiamo già compiuto enormi progressi, ma i nostri progettisti continueranno
naturalmente a lavorare a nuovi sviluppi”, dichiara Ola Källenius. “Il nostro
obiettivo per il 2020 è di arrivare, nei cicli di Livello 2 RDE, a emissioni di
NOx medie di circa 30 milligrammi per chilometro, mentre per gli anni
successivi ci siamo prefissi di raggiungere una media di 20 milligrammi.
Puntiamo a questi valori soprattutto per i cicli RDE nel percorso urbano”. Un
fattore rilevante sarà il miglioramento continuo dell’interazione tra i diversi
componenti del sistema, in particolare nel complesso sistema di gestione
motore. Un altro fattore importante sarà l’adozione delle tecnologie più
sofisticate, disponibili negli anni a venire.
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