Approccio coerente e sistematico condiviso a livello
aziendale per il rispetto dei diritti umani – Lo Human Rights Respect System. Mercedes-Benz Cars assicura la
trasparenza delle supply chain delle materie prime considerate critiche - Partecipazione
ad iniziative come la Responsible Cobalt
Initiative a completamento delle misure interne.
La sostenibilità rappresenta uno dei principi fondamentali
su cui si basa la strategia di Daimler AG, oltre che un punto di riferimento
per il successo del Gruppo. Come Casa automobilistica operante a livello
globale, l’azienda si trova ad affrontare le sfide specifiche del settore. Al
fine di assicurare al proprio business un successo sostenibile è pertanto necessario
sfruttare le opportunità insite in questi processi, limitando al tempo stesso i
rischi. Da qui la decisione di Daimler
di intensificare le proprie attività mirate al rispetto dei diritti umani.
Una decisione che porta l’azienda a compiere un ulteriore ed importante passo
avanti a favore di una mobilità sostenibile, e che in questa fase va a
comprendere anche un approvvigionamento responsabile delle materie prime.
Daimler ha quindi adottato un approccio a tutto tondo per il rispetto dei
diritti umani, denominato Human Rights Respect System, che attraverso
metodologie sistematiche ed orientate alla minimizzazione del rischio mira ad
incrementare l’efficacia delle misure esistenti, con effetti lungo l’intera e
complessa catena di fornitura.
“Daimler garantisce il massimo impegno per la tutela dei
diritti umani”, sostiene Renata Jungo
Brüngger, Membro del Board of Management di Daimler AG, Responsabile Integrity
and Legal Affairs. “È nostra intenzione prevenire e combattere eventuali
violazioni tempestivamente e con la massima efficacia, ed è per questo che
abbiamo creato strumenti adeguati. Nei confronti di diverse decine di migliaia
di fornitori, e di un numero ancora maggiore di subfornitori, dobbiamo
procedere con un approccio basato sui rischi, di cui il nostro Human Rights
Respect System fornisce i presupposti sistematici”.
Consapevole della propria responsabilità nei confronti della
società, Mercedes-Benz Cars persegue l’obiettivo di portare gli standard di
sostenibilità all’interno della catena di fornitura ad un livello superiore,
collaborando a tale fine con 1.500 fornitori a livello globale. Klaus Zehender,
Membro del Divisional Board e Responsabile Procurement and Supplier Quality di
Mercedes-Benz Cars, dichiara: “La strategia di Mercedes-Benz Cars nei confronti
dei fornitori si basa su innovazione, standard di qualità di eccellenza e un
rapporto di partnership. Un approvvigionamento sostenibile delle materie prime
e la tutela dei diritti umani per noi sono una priorità assoluta”. Le misure adottate
vengono estese a tutti i fornitori, non soltanto quelli diretti. Sabine
Angermann, Responsabile Purchasing and Supplier Quality for Raw Materials and
Strategy di Mercedes-Benz Cars, aggiunge: “È nostro compito promuovere
attivamente la trasparenza ad ogni livello della catena, se necessario fino
alle miniere. E questo a comprendere anche audit con i nostri team di esperti
in loco”. Una misura che si applica ai materiali utilizzati nelle celle delle
batterie, come ad esempio il cobalto, ma anche a materie prime classiche come
acciaio, alluminio o mica.
L’evoluzione
all’elettromobilità prevede l’utilizzo soprattutto di litio, cobalto e nichel,
metalli che Mercedes-Benz Cars non
acquista direttamente. Le supply chain comprendono, infatti, un elevato
numero di subfornitori oltre il primo livello di approvvigionamento. Daimler AG
richiede quindi obbligatoriamente ai fornitori diretti di trasmettere e
verificare gli standard di sostenibilità all’interno della catena, definiti da
anni nelle normative ‘Daimler Supplier Sustainability Standards’ che si basano
su presupposti fondamentali quali i requisiti relativi alle condizioni di
lavoro ed il rispetto dei diritti umani. Il lavoro minorile è espressamente vietato.
Per promuovere l’osservanza dei requisiti ai fornitori fino ai livelli più a
valle della catena del valore, l’azienda si affida sia a controlli ed audit
propri che a misure di comunicazione e formative. “Non è solo il fornitore
diretto a dover lavorare in modo sostenibile, ma l’intera catena”, sottolinea
Angermann. Come strumento di controllo della catena di fornitura Mercedes-Benz
Cars applica la procedura ‘Supply Chain Walks’, che ha come punto di partenza
il fornitore Tier1 per poi procedere lungo i punti critici della catena di
approvvigionamento, fino alle miniere se necessario. I controlli in loco sono a
cura di team interdisciplinari costituiti da rappresentanti dei 700 ingegneri
di qualità della divisione Procurement and Supplier Quality ed esperti di
sostenibilità, diritti umani e compliance. A titolo di esempio, Mercedes-Benz
Cars ha assicurato la trasparenza della catena di fornitura del cobalto ai fini
dell’appalto delle celle delle batterie.
Controllo sistematico
di rischi di violazione dei diritti umani
Con l’adozione dello Human Rights Respect System, Daimler
risponde ai requisiti previsti dal ‘Nationaler Aktionsplan für Wirtschaft und
Menschenrechte’, il programma nazionale a favore dell’economia e dei diritti
umani introdotto dal Governo Federale Tedesco che prevede l’applicazione di un
sistema per la tutela dei diritti umani entro il 2020 per almeno metà delle
grandi aziende in Germania.
Il sistema Human Rights Respect System di Daimler si basa
sul Compliance Management System adottato a livello di Gruppo, e mira a
riconoscere precocemente ed evitare eventuali rischi ed impatti negativi
causati dalle attività aziendali sul fronte tutela dei diritti umani. Secondo
Renata Jungo Brüngger: “Il nostro Human Rights Respect System prevede un controllo
sistematico di potenziali rischi per i diritti umani, la definizione delle
misure necessarie per minimizzare i rischi, la valutazione dell’implementazione
ed un sistema di reporting a 360°”. Il sistema verrà gradualmente implementato
sia per le quote di maggioranza di Daimler che per i controlli dei partner
aziendali della catena di fornitura, basandosi sui requisiti per la tutela dei
diritti umani stabiliti dai Principi Guida su Imprese e Diritti Umani (UN
Guiding Principles for business & human rights), dalle linee guida
dell’OCSE (OECD Guidelines), dall’UN Global Compact e dal National Action Plan
for Business and Human Rights.
Un processo di gestione delle non conformità consente di
segnalare eventuali violazioni dei diritti umani da parte dei fornitori, ad
esempio tramite il sistema di revisori Business Practice Office o il World
Employee Committee. L’azienda provvede poi ad approfondire le relative
segnalazioni attraverso un team composto da esperti del settore acquisti,
diritti umani e compliance.
Impegno su diversi
fronti per la massima efficacia delle misure adottate
Oltre ai provvedimenti interni, Daimler AG partecipa ad
ulteriori iniziative, con ciascuna delle quali persegue obiettivi concreti. Ai
fini di una strategia di sostenibilità a tutto tondo viene preso in esame
l’intero ciclo di vita di un prodotto, dal fornitore alla produzione e fino al
processo di riciclaggio.
Attraverso la Responsible Cobalt Initiative Mercedes-Benz
Cars sviluppa misure volte a lottare contro i possibili rischi sociali ed
ecologici della catena di fornitura del cobalto a livello globale. Attenzione
particolare viene dedicata a ridurre il rischio di lavoro minorile, oltre che
ad accrescere trasparenza e governance.
Daimler partecipa anche alla Aluminium Stewardship
Initiative, un’iniziativa non-profit che ha lo scopo di promuovere lo sviluppo
di un programma di certificazione indipendente in tutta la catena del valore
dell’alluminio. La Responsible Steel Initiative si propone di aumentare la
trasparenza lungo la catena di fornitura mediante la creazione di un programma
di certificazione.
Daimler è inoltre impegnata in numerose altre iniziative per
contribuire alla realizzazione delle condizioni quadro a livello politico e
sociale per la responsabilità aziendale. In linea con questo obiettivo Daimler
è un membro eletto dello steering committee della Global Compact Network
Germany e sponsor dell’iniziativa per i diritti umani di econsense,
l’iniziativa per la sostenibilità delle imprese economiche tedesche.
Nessun commento:
Posta un commento