Consorzio Ecogas: "Un passo avanti per assicurare un
futuro a due filiere d'eccellenza del made in Italy, quella della produzione
del biometano e quella della produzione di impianti a gas"
"In base alle norme dell'UE sugli aiuti di Stato, la
Commissione europea ha approvato un regime di sostegno italiano per la
produzione e la distribuzione di biocarburanti avanzati, tra cui il biometano
avanzato. La misura contribuirà al raggiungimento degli obiettivi dell'UE in
materia di energia e cambiamenti climatici, limitando al contempo le
distorsioni della concorrenza”.
Lo afferma una nota
della Commissione europea - in occasione del parere positivo espresso ieri
a Bruxelles - che continua: "il regime italiano sostiene la produzione e
la distribuzione di biocarburanti avanzati e di biometano avanzato, noti anche
come biocarburanti di seconda e terza generazione, che saranno usati nel
settore dei trasporti. Il regime dispone di un bilancio indicativo di 4,7
miliardi di euro e sarà operativo dal
2018 al 2022”.
"Un passo avanti verso l'aggiornamento della normativa
che consentirà la diffusione dell'utilizzo del biometano in Italia ed
assicurerà un futuro rinnovabile
all'autotrazione a gas - ha dichiarato Alessandro
Tramontano, presidente del Consorzio Ecogas- settore nel quale il nostro
paese eccelle da decenni, sia per tecnologie, esportate con successo, sia per
parco circolante, a fianco del settore per la produzione di biometano, con
ripercussioni positive anche da un punto di vista occupazionale".
"Stiamo parlando di una soluzione estremamente
operativa a favore della mobilità sostenibile - prosegue Tramontano - visto che
qualsiasi mezzo alimentato a metano può tranquillamente viaggiare utilizzando
biometano sia di origine agricola sia prodotto dai rifiuti, come hanno
dimostrato anche test condotti con successo”.
Ad esempio da FCA,
utilizzando biometano per rifornire una Fiat Panda Natural Power che ha
percorso 80 mila chilometri alimentata con il biometano prodotto da Gruppo CAP,
gestore del Servizio Idrico Integrato della Città Metropolitana di Milano.
"Secondo recenti
stime, con 70 kg di scarti di cucina si possono ottenere 9 metri cubi di
biogas, dai quali si ottengono 4 chilogrammi di biometano, quantitativo
sufficiente a percorrere 100 km - conclude Tramontano - e questo ci fa capire
le grandi potenzialità dell'economia circolare".
Per il Consorzio Ecogas, l'avvio dell'utilizzo del biogas
per la produzione di biometano destinato ai trasporti costituisce
un'opportunità di sviluppo sostenibile sia per il mondo agricolo sia per gli
operatori del settore gas auto - aziende industriali, distributori e officine -
sia per l'industria automobilistica.
La versione non riservata della decisione della Commissione
Europea sarà consultabile sotto il
numero SA.48424 nel Registro degli aiuti di Stato, sul sito internet della
concorrenza della Commissione, una volta risolte eventuali questioni di riservatezza.
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