-->
Guerra ai Diesel? Io
non ci sto. Alla domanda “Inquina di più il Diesel o il Benzina?”, la
risposta, è sempre la solita: “Il Diesel”. Pensando, probabilmente, ai motori
diesel di venti o trent’anni fa e non certo a quelli di ultima generazione. Una
delle mie prime macchine fu proprio una Opel
Ascona diesel e ricordo che d’inverno, al mattino, uscivo di casa dieci
minuti prima per accenderla; poi rientravo in casa per fare la colazione e solo
dopo essermi vestito mi mettevo al volante. I primi 2/3 chilometri li facevo alla
velocità di 30/40 km/h e solo dopo una decina di minuti incominciavo a pigiare
sull’acceleratore.
Bene, se i confronti vengono fatti fra i benzina di adesso e
i diesel di allora, proprio come quello della mia Opel Ascona, beh… lasciano il
tempo che trovano.
-->
I motori diesel di ultima generazione sono molto più puliti e
parsimoniosi di prima, di conseguenza gli addetti alle regole ambientali
dovrebbero spostare la loro attenzione sulle auto a benzina e ad altre fonti di
inquinamento dell’aria che sono molto più pericolosi rispetto ai motori diesel.
I motori a diesel hanno una cattiva reputazione perché il
loro inquinamento è visibile, ma in realtà è l’inquinamento invisibile
proveniente dai benzina che è peggio del precedente.
-->
Il particolato
carbonioso, spesso chiamato anche con i nomi comuni di fuliggine o nerofumo
è una polvere nera, composta prevalentemente da carbonio e in minor quantità di
altre sostanze, che generalmente si forma come sottoprodotto della combustione
incompleta di una sostanza organica. È composto di particelle sottilissime
composte da POA (aerosol organico primario) e soprattutto SOA (aerosol organico
secondario) che hanno un PM inferiore a 2,5, ossia un diametro inferiore a 2,5
µm (un quarto di centesimo di millimetro), una polvere così fine da essere in
grado di penetrare profondamente nei polmoni e causare gravi danni al
tessuto polmonare.
Sulle auto con motori a diesel moderne ci sono filtri
antiparticolato molto potenti che riducono al minimo tale emissioni.
-->
Stando ad una ricerca eseguita presso l’Istituto Paul Sherrer, vicino a Zurigo in Svizzera, le auto a
benzina emettono in media una quantità di particolati 10 volte superiore
rispetto a quelle a diesel quando la temperatura si aggira attorno ai 22
gradi centigradi, ma sale a 62 volte quando la temperatura scende a – 7 gradi
centigradi. Le emissioni di particolato molto maggiori quando le temperature
sono fredde dipendono dal fatto che un motore a benzina è meno efficiente a
basse temperature e il suo catalizzatore non funziona al meglio.
Il problema del
particolato non è assolutamente da sottovalutare, perché oltre ai gravi
problemi alla salute degli esseri viventi è una sostanza che può essere
facilmente trasportata da un punto all’altro del pianeta e ha ricadute
ambientali di vari generi.
-->
Last but not the least, volete mettere il piacere di guidare
un bel diesel con tanta coppia e, soprattutto, in grado di fare dai 15 km in
su’ con un solo litri? Il business del nuovo millennio va verso l’ibrido (una
mezza realtà) e verso l’elettrico (un obiettivo ancora lontano), ma il cuore
degli appassionati delle auto batte ancora per il buon “vecchio” diesel.
Nessun commento:
Posta un commento