Edisonweb è stato
selezionata da Frontiercities, il programma di accelerazione UE, per un
algoritmo in grado di risolvere la congestione dei trasporti urbani. Dal 18
aprile a Ragusa, con la sponsorship tecnica di Mercedes-Benz Vans, il primo test pilota, di 3 settimane, che
permetterà ai fisici/informatici catanesi di arrivare fino a Berlino.
Si chiama Fiware/Frontiercities il programma
di accelerazione finanziato dall’Unione Europea, per trovare nuove
soluzioni smart ai problemi di congestione del traffico urbano,
emissioni, difficoltà di parcheggio, nonché di stress che viviamo
quotidianamente nel muoverci attraverso le città.
Seicento i candidati, tra piccole/medie imprese e start up,
ma solo 28 i “prescelti”. Tra questi, il team catanese, di fisici e
informatici, Edisonweb, selezionato per un rivoluzionario algoritmo di
intelligenza artificiale, in grado di creare un nuovo modello di trasporto
pubblico: ottimale in termini di flessibilità, proprio perché in grado di
prevedere le esigenze di trasporto dei cittadini a seconda di alcune variabili
prevedibili statisticamente.
“Il nostro modello – racconta il fisico Riccardo D’Angelo, CEO del team – è nato declinando in chiave
avveniristica e tecnologicamente avanzata, l’archetipo cubano del “taxi
particular”. Un taxi collettivo che, muovendosi sulle arterie principali delle
città, è disponibile a servire più persone contemporaneamente. A questo modello
di riferimento abbiamo applicato una tecnologia, denominata MVMANT. Un acronimo
inglese derivato da “Movement”, ovvero movimento - in questo caso riferito a
una forma di trasporto pubblico 2.0 – e “Ant”, in inglese “formica”, l’animale
che, secondo gli etologi, dimostra più intelligenza e organizzazione d’insieme
nella gestione dei propri tragitti di spostamento. MVMANT infatti oltre a
fornire un servizio di trasporto condiviso, darà la possibilità, tramite
smartphone, di prenotare il proprio posto nel veicolo, di stimare i tempi di
attesa e di pagare direttamente dal cellulare. In sintesi parliamo di un
servizio di ridesharing perfettamente integrato nel trasporto pubblico che
potrà, non solo ottimizzare l’occupazione a bordo, ma anche offrire un servizio
direttamente proporzionale alla stima della domanda prevista per ogni giorno
dell’anno.
Il calcolo predittivo, sarà possibile attraverso
l’applicazione e valutazione statistica di una serie di variabili: giorno della
settimana, stagione, condizioni metereologiche, eventi in corso, periodi di
lavoro/scuola e vacanze. Insomma tutti i parametri che possono essere
utilizzati per sapere se in un determinato giorno, o periodo, ci sono esigenze
e percorsi soggetti ad una maggior richiesta di trasporto pubblico”.
Il modello MVMANT,
sarà utilizzato come test pilota per tre settimane, a partire dal 18 aprile, a
Ragusa, con la sponsorship tecnica di Mercedes Benz-Vans, che per la
sperimentazione metterà a disposizione l’intera gamma, 4 veicoli che
rappresentano differenti soluzioni di mobilità: dai veicoli commerciali
Sprinter e Vito, al multispazio Citan ed il monovolume Classe V.
"La nostra città – commenta il sindaco di Ragusa,
Federico Piccitto - sarà protagonista di un esperimento basato su un modello
innovativo che si inserisce nel nuovo modo di intendere la mobilità urbana,
priorità del nostro mandato amministrativo. Infatti crediamo al valore della
mobilità come servizio, unica strada efficace per ridurre in maniera decisa
l’utilizzo dell’auto privata, con effetti positivi non solo sulla mobilità
propriamente detta, ma anche sul fronte della tutela ambientale e della
riduzione dell’inquinamento atmosferico. Per questo abbiamo accolto con piacere
la soluzione proposta da MVMANT, in quanto si pone nella giusta direzione,
ovvero quale soluzione percorribile per la decongestione dei centri urbani”.
Ma già altre città si sono dimostrate interessate a testare
successivamente il modello, come Modena, Dubai - che in occasione del test
ragusano invierà una delegazione della Roads and Transport Authority - e
Berlino, che di recente ha formalmente inviato una richiesta, firmata dal
direttore dell'agenzia per l'elettromobilità
berlinese (eMO), con la quale esprime la decisione della capitale tedesca
di voler diventare una capofila della sperimentazione MVMANT.
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