BUDD-e è il van
Volkswagen a emissioni zero che apre una finestra sul 2019 - L’auto al
centro della rete porta il mondo a bordo
BUDD-e è il primo prototipo nato sul nuovo pianale modulare
per veicoli elettrici MEB
Con l’infotainment interattivo always-on il 2019 è oggi
Dieci informazioni
importanti – Il BUDD-e in pillole
1. Questo van a
emissioni zero è il primo prototipo
Volkswagen basato sul nuovo pianale modulare per veicoli elettrici MEB.
2. Il BUDD-e è dotato
di trazione integrale elettrica; il motore elettrico anteriore sviluppa 100
kW, quello posteriore 125 kW di potenza.
3. La capacità della
batteria (92,4 kWh) assicura fino a 533 km di autonomia (NEDC).
4. Il pionieristico sistema
di visualizzazione e di comando di BUDD-e è una nuova interfaccia uomo-macchina
(HMI) realizzata dalla Volkswagen.
5. Active Info
Display e Head Unit (sistema di infotainment) si fondono in un universo
interattivo.
6. Il BUDD-e è il veicolo al centro della rete. Con Smart Home si può avere accesso alla
propria abitazione restando in auto.
7. Tramite tablet e
l’App Viaggio Volkswagen è possibile far iniziare la riproduzione di varie
canzoni in punti ben precisi del tragitto.
8. I comandi gestuali
2.0 permettono l’uso intuitivo del veicolo. Persino le porte possono essere
aperte con un gesto.
9. Il nuovo sistema
touch del volante multifunzione fa parte della HMI con comandi intuitivi
come non mai.
10. Design sapientemente minimalista come specchio della
storia del Marchio e al tempo stesso chiara dichiarazione d’intenti per
l’immediato futuro.
Anteprima mondiale
del BUDD-e
Al CES di Las Vegas la Volkswagen si proietta nel
futuro con una macchina del tempo: l’avveniristico minivan BUDD-e a emissioni
zero, il primo modello basato su un altrettanto nuova e futuristica piattaforma
tecnologica Volkswagen per veicoli elettrici. Questo van, oltre a offrire fino
a 533 km di autonomia (Europa / NEDC) sfoggia un design iconico davvero
carismatico. Il BUDD-e è una Volkswagen che rispecchia la storia del Marchio e
nel contempo rappresenta una chiara dichiarazione d’intenti per l’immediato
futuro, anche grazie al fatto di essere completamente collegato in rete. Il
BUDD-e sarà l’interfaccia mobile tra il mondo a bordo e quello circostante: il
veicolo al centro della rete che permette di entrare in casa (Smart Home) o
accedere alla postazione di lavoro e che trasforma il viaggio in un’esperienza
interattiva grazie a un sistema infotainment di prossima generazione. A questo
riguardo, il BUDD-e vanta un nuovo tipo di comandi e di presentazione delle
informazioni, all’insegna della massima intuitività. I comandi touch e gestuali
si intrecciano senza soluzione di continuità, interruttori e tasti scompaiono,
singoli display si fondono in pannelli di infotainment di grandi dimensioni e
specchi analogici si trasformano in schermi digitali. La matrice di questi
nuovi sistemi interattivi di comando e di infotainment proietta nel futuro i
passeggeri di questo prototipo Volkswagen, fino alla fine di questo decennio
Il presente incontra
il futuro. A bordo del BUDD-e presentato al CES la Volkswagen dimostra come
sarà cambiato il modo di viaggiare già intorno al 2019. Quattro amici faranno
un viaggio immaginario da San Francisco al Nevada, dove assisteranno a un
leggendario festival negli USA. Un’esperienza interattiva nel mondo di domani,
in cui molto probabilmente le tecnologie futuribili presentate dal BUDD-e a Las
Vegas nel gennaio 2016 saranno diventate realtà. Queste tecnologie comprendono
anche la nuova piattaforma tecnologica dei veicoli elettrici Volkswagen, il
pianale modulare per veicoli elettrici MEB, grazie al quale verso la fine del
decennio anche i modelli di grande serie potrebbero vantare per la prima volta
un’autonomia esclusivamente elettrica pari a quella degli odierni veicoli
benzina. Parallelamente, il tempo di ricarica delle batterie dovrebbe ridursi a
circa 15 minuti (capacità dell’80%). Si dovrebbe quindi assistere a un
autentico boom dei veicoli elettrici.
BUDD-e / Volkswagen a
emissioni zero di nuova generazione
MEB – La nuova architettura per i veicoli elettrici
Volkswagen. Il BUDD-e sviluppato dalla Volkswagen è il veicolo più comunicativo
del suo tempo: un minivan always-on, che si collega in rete con l’ambiente
circostante in modo molto più sistematico di qualsiasi altro veicolo esistente.
Sono dunque numerose le peculiarità di questo prototipo Volkswagen, che è il
primo modello del Gruppo basato sul nuovo pianale modulare per veicoli
elettrici MEB, un’architettura che segnerà una svolta nel panorama dei veicoli
elettrici e di conseguenza del settore automotive in generale. Il MEB si
sbarazza infatti di qualsiasi zavorra fossile legata al presente, essendo stato
appositamente ideato per veicoli elettrici. Muteranno quindi in modo
significativo il design di carrozzeria e interni, il package e le
caratteristiche di propulsione dei veicoli Volkswagen a trazione elettrica. I
vantaggi del MEB sono:
* Ampia spaziosità interna a fronte di un ingombro su strada
il più possibile ridotto, per la massima maneggevolezza dappertutto.
* Estrema agilità; potenza in fase di spunto e ottima
manovrabilità.
* Una nuova architettura del veicolo per lo sfruttamento
ottimale degli spazi interni, che assicura una buona sensazione di abitabilità.
* Massimo livello di funzionalità e collegamento in rete
grazie al nuovo sistema di visualizzazione e di comando.
* Massimo grado di protezione sistematica degli occupanti.
* Nuova identità di design, riconoscibile e caratteristica,
grazie alla nuova libertà di azione a livello di forme e proporzioni; ogni
veicolo MEB sarà riconoscibile come tale.
* Elettromobilità economicamente accessibile associata a una
notevole autonomia, pari a quella degli odierni veicoli benzina, per poterlo
utilizzare come mezzo di trasporto principale.
Dati sul sistema di trazione – La prima concept car MEB. Il
MEB conferisce alla catena cinematica un’architettura ideata appositamente per
l’impiego di motori elettrici compatti e batterie ad alte prestazioni. La batteria,
piatta e poco ingombrante, ha dimensioni pressoché equivalenti all’intero
pianale del BUDD-e e con i suoi 92,4 kWh di capacità alimenta due motori
elettrici che azionano i due assi.
* Il motore elettrico anteriore sviluppa 100 kW (200 Nm di
coppia), quello posteriore 125 kW (290 Nm) di potenza a fronte di una potenza
di sistema di 225 kW (306 CV).
* A batteria completamente carica l’autonomia complessiva
può raggiungere i 533 km (Europa / NEDC), quindi su questo fronte il BUDD-e è
paragonabile agli odierni veicoli benzina.
* La batteria viene ricaricata tramite spina oppure tramite
interfaccia induttiva. Se la potenza è di 150 kW (CC), la batteria impiega
circa 30 minuti per raggiungere nuovamente un livello di carica dell’80%.
* Il sistema di trazione integrale permette a questo
prototipo di raggiungere una velocità massima di 180 km/h
Zero-Emission-Van
passa da 0 a 100 km/h in appena 6,9 secondi.
Package –
Utilizzo ottimale dello spazio. Le prospettive di package completamente nuove
offerte dal MEB risultano evidenti dalla posizione a bordo del BUDD-e del
sistema di climatizzazione e riscaldamento, completamente integrato nella zona
anteriore del veicolo; questa disposizione si traduce in una maggiore
spaziosità anteriore, una migliore qualità dell’aria (grazie a filtri più
grandi e migliori) e un’acustica ottimale (grazie alla minore rumorosità delle
ventole).
Dimensioni esterne –
Ingombro su strada sfruttato al massimo. Lo spazio, riorganizzato secondo la
logica concettuale del MEB, è sfruttato alla perfezione su questo minivan lungo
4.597 mm, largo 1.940 mm e alto 1.835 mm. Per quanto riguarda la lunghezza il
BUDD-e si posiziona tra la Touran e il Multivan T6, mentre in larghezza supera
entrambi i modelli. Questo prototipo ha inoltre ripreso da tutti e due il
pratico portellone posteriore e dal Multivan la soluzione delle porte
scorrevoli, ma solo sul lato destro. Forte di una notevole larghezza, un passo
adeguatamente lungo (3.151 mm) e sbalzi estremamente ridotti (anteriore 694 mm,
posteriore 752 mm) il BUDD-e vanta proporzioni semplicemente perfette. Uno
sterzo di nuovo sviluppo dell’asse posteriore assicura un diametro di sterzata
contenuto (11,5 m) e una migliore dinamica.
Design degli esterni
– Estetica funzionale. I designer del BUDD-e hanno privilegiato un’estetica
all’insegna di un minimalismo funzionale. Di conseguenza questo van Volkswagen
si distingue per un aspetto iconico, allo stesso tempo funzionale,
avveniristico, minimalista, imponente e accattivante. Bicolore la verniciatura
riservata a questo prototipo: Nevada White (carrozzeria sotto il bordo dei
finestrini) e Phoenix Copper dorata (tetto).
* Frontale. Il design del frontale conferma in modo
inequivocabile l’appartenenza del BUDD-e al Marchio. Caratterizzante dal punto
di vista stilistico è la parte che circonda il logo VW: l’elemento della
carrozzeria, realizzato interamente in materiale sintetico trasparente, può
essere retroilluminato nei modi più diversi tramite i moduli a LED integrati,
che generano una luce ambiente esterna che sotto forma di linea sottile
prosegue verso le fiancate e lungo tutto il perimetro del van. I fari
principali, sempre con tecnologia LED, si trovano in posizione decisamente
rialzata e alle rispettive estremità la superficie trasparente con gli
indicatori di direzione a LED integrati si protende fin nella fiancata. Visto
di fronte, il design a V della superficie trasparente richiama alla mente il
mitico T2 Volkswagen e il Maggiolino, ma la sua interpretazione completamente
nuova proietta il DNA del Marchio nel futuro.
* Fiancate. Lo
stile del profilo laterale è caratterizzato da una linea del tetto piatta e
allungata, una superficie vetrata altrettanto estesa con montanti anteriori in
vetro, cerchi in lega leggera da 21 pollici e moduli luminosi che costellano la
zona anteriore fino a raggiungere le fiancate stesse. Sopra questi gruppi
ottici trasparenti è presente, come accennato in precedenza, una sottile
striscia di LED che corre lungo tutto il perimetro del veicolo fungendo sia da
linea caratteristica sia da illuminazione ambiente esterna. L’aspetto delle
fiancate risulta particolarmente pulito anche per l’assenza di maniglie e
specchietti retrovisori esterni, dato che per questi moduli sono state adottate
soluzioni di tipo elettrico. Seguendo la fascia dei cristalli verso la parte
posteriore, lo sguardo cade sui pronunciati montanti posteriori di colore nero
lucido, in cui si inserisce la fascia a LED dei gruppi ottici posteriori che
prosegue esternamente verso l’alto.
* Parte posteriore.
Dietro, la soluzione aerodinamica adottata riduce la resistenza dell’aria
ottimizzando nel contempo la deportanza sull’asse posteriore. Le forme sono
iconiche e pulite anche in questa porzione del veicolo, dove un ampio
portellone che richiama quello del mitico T2 Volkswagen, le fasce a LED dei
gruppi ottici posteriori prolungate verso l’alto nei montanti e la luce
ambiente perimetrale conferiscono al BUDD-e un carisma assolutamente
inconfondibile. Last but non least, un tratto distintivo di questo veicolo elettrico
Volkswagen è rappresentato dalla caratteristica “C” a LED che incornicia la
Drop Box estraibile.
Design degli interni
– A casa on the road. L’architettura del nuovo pianale modulare per veicoli
elettrici MEB modifica radicalmente il package dell’auto lasciando campo libero
ai designer degli interni, che possono sfruttare tutto lo spazio della parte
anteriore, ora occupata solo in minima parte dai sistemi di trazione. Questo è
il vero marchio di fabbrica del BUDD-e. La classica plancia con gli altrettanto
classici interruttori sono stati infatti eliminati senza esitazioni, poiché
ritenuti superflui nel futuro della mobilità elettrica. Il team dei designer si
è anzi ispirato ai tablet e ha trasferito la strumentazione, l’interfaccia
uomo-macchina di prossima generazione, su un display sospeso nello spazio
davanti al guidatore. La leggerezza non contraddistingue il solo posto di
guida, ma anche tutti gli interni, costellati di superfici nei colori blu,
argento e bianco.
* Interni degni del
salotto di casa. Aprendo la porta scorrevole dall’esterno tramite il
comando gestuale, si entra in un abitacolo che somiglia più a un salotto che a
un’automobile in senso stretto. L’auto è un loft, attrezzato a seconda delle
necessità. I sedili di guidatore e passeggero anteriore sono montati su un
pianale in legno massello e, se il passeggero vuole intrattenersi con gli amici
nel vano posteriore, gli è sufficiente girare il sedile dotato di cintura
integrale (esattamente come quello del guidatore). Il vano posteriore, rivestito
con una morbida moquette, ospita due sedili tradizionali ma, quando il BUDD-e è
fermo, è possibile anche utilizzare un sedile collocato in senso longitudinale
rispetto alla direzione di marcia. Sulla fiancata di questa Volkswagen è
integrato un monitor da 34 pollici. La leggerezza che caratterizza il vano
anteriore si ritrova anche in quello posteriore, un salotto per sentirsi a casa
anche in viaggio. Gli interni del BUDD-e sono comunque più che reali: i sedili
anteriori, per esempio, si basano su quelli adottati attualmente nella
produzione di serie e l’intero concetto dell’abitacolo è progettato per essere
realizzabile e alla portata di tutti, come d’abitudine per la Volkswagen.
BUDD-e /
L’interfaccia uomo-macchina di domani
Sistema di visualizzazione e di comando – Rivoluzione
anziché semplice evoluzione. Dato il particolare allestimento tecnico, il van a
emissioni zero configurato per il CES è un quattro posti, ma la vera cifra
stilistica dell’abitacolo del BUDD-e è l’interfaccia
uomo-macchina, avveniristica sotto ogni aspetto: il sistema
di visualizzazione e di comando del futuro, dove tutto è configurato in modo
estremamente chiaro per un uso intuitivo. L’intera architettura tecnica dei
sistemi di infotainment e di comando, compreso il loro design, conosce una
svolta epocale, paragonabile al passaggio dai cellulari con i tasti agli
smartphone o a quello più recente dall’orologio analogico allo smartwatch.
Rivoluzione anziché semplice evoluzione.
One World –
Digitalizzazione della postazione di lavoro del guidatore. Il fatto è che,
progettando l’interfaccia del BUDD-e, la Volkswagen ha eliminato la classica
separazione tra strumentazione davanti al guidatore e schermo del sistema di
infotainment nella consolle centrale, riunendo questi due elementi in un ampio
pannello che racchiude un universo di informazioni, nell’ottica di una completa
digitalizzazione e personalizzazione della postazione di guida.
* Navigazione in
forma grafica. Il concetto alla base della configurazione e della
suddivisione del pannello è nato pensando alla funzione primaria per eccellenza
dell’auto: spostarsi. L’intero pannello nasconde infatti una mappa di
navigazione in 3D trascinabile, la cui grafica (visualizzazione del percorso)
rappresenta la matrice stilistica di un’interfaccia uomo-macchina (HIM)
interattiva. A tal fine vengono impiegati due display, separati fisicamente ma
fusi uno con l’altro a livello di visualizzazione e funzionalità. Il primo è
l’Active Info Display, posto di fronte al guidatore, che funge da strumentazione
programmabile a piacere. Il secondo è la Head Unit (HU), che un tempo era lo
schermo separato del sistema di infotainment. Dal punto di vista concettuale,
l’Active Info Display è preposto alle informazioni per il guidatore, mentre la
HU è il sistema di infotainment e informazione per tutti i passeggeri del
veicolo. Entrambe le zone creano tuttavia un universo visivo e contenutistico,
dato che è possibile configurare la grafica di navigazione e la disposizione
dei contenuti multimediali, come per esempio la rappresentazione di punti di
interesse (POI), le playlist (Audio), le App (App-Connect) e i servizi online
(Car-Net). In
futuro è inoltre previsto che strumentazione e Head Unit possano essere
intercambiabili, con conseguente scambio di funzioni e contenuti.
Interazione tra comandi gestuali, touch e vocali. Tutti i
sistemi vengono utilizzati in modo intuitivo mediante comandi gestuali,
funzione touch (display e touchslider) e comandi vocali. In molti casi il
guidatore può scegliere tra le differenti modalità di comando (interazione
multimodale). Anche questa scelta avviene in modo intuitivo. Perché, nonostante
la molteplicità delle funzioni, anche in futuro la Volkswagen rimarrà fedele
alla propria filosofia: tutti gli elementi d’informazione e comando devono
essere immediatamente comprensibili. Nel caso del prototipo, per esempio, è
sufficiente pronunciare “Ciao BUDD-e” per attivare il comando vocale. E non è
tutto: il sistema offre un’interazione basata su un linguaggio del tutto
naturale. A un comando pronunciato in modo naturale, come per esempio “Aumenta
il riscaldamento”, il veicolo reagisce immediatamente attivando la funzione
richiesta. Da ultimo ma non per questo meno importante, il sistema è in grado
di localizzare il passeggero che sta parlando e reagire di conseguenza. Se, per
esempio, una persona seduta nel vano posteriore sul lato sinistro dicesse “Qui
fa troppo caldo”, il BUDD-e regolerebbe immediatamente la temperatura di quella
zona su valori più bassi. L’Active Info Display e la Head Unit (HU) in
dettaglio.
Active Info Display
– Informazione come guida. La strumentazione liberamente programmabile del
BUDD-e è un’evoluzione dell’Active Info Display offerto dalla Volkswagen per la
prima volta nel 2015. In posizione centrale di fronte al guidatore, sul display
arcuato da 12,3”, possono essere configurate in modo individuale tre aree su
una sola superficie.
* Drive,
Control e Consume. Zona I, Drive: al centro dell’Active Info Display
vengono visualizzati su una mappa in 3D il tratto attualmente percorso compresi
gli edifici, i Points of Interest (POI) e le informazioni di navigazione. Le
parti più esterne di questa grafica di navigazione rappresentano allo stesso
tempo lo sfondo di tutto il display. Zona II, Control: sul lato sinistro
dell’Active Info Display si trovano le indicazioni sulle condizioni del veicolo
e dei sistemi di assistenza, nonché le informazioni di marcia attuali del
computer di bordo. Zona III,
Consume: i
contenuti di infotainment come Audio, Messaggi, Calendario o Meteo sono
disposti sul lato destro. Questa disposizione delle informazioni, incentrata in
modo specifico sul tragitto e utilizzata in primo luogo dal guidatore, è
denominata dalla Volkswagen Modalità di marcia. In alternativa è disponibile la
Modalità di viaggio, con cui, per esempio, la guida dettagliata della
navigazione viene spostata nella Head Unit; qui le istruzioni e la guida a
destinazione possono essere utilizzate anche dai passeggeri. Su un solo livello
vicino al bordo inferiore del display sono sempre costantemente visualizzati
l’indicatore dei consumi (a sinistra), l’indicatore della velocità (al centro)
e le informazioni sulla riserva di energia e sull’autonomia (a destra).
Head Unit –
Informazione come esperienza. La Head Unit, ovvero il settore della nuova HMI
che può essere osservato e utilizzato anche da passeggero anteriore e
passeggeri posteriori, è disposta al centro della plancia. Come precedentemente
accennato, il display da 13,3” è collegato all’Active Info Display dal punto di
vista della grafica e del software. Nella modalità base la Head Unit mostra in
3D la visualizzazione mappe ampliata della navigazione (compresi gli edifici).
La superficie come tale, nel livello superiore è dotata di sezioni liberamente
assegnabili. Sono disponibili in due dimensioni. Complessivamente è possibile
disporre una accanto all’altra fino a otto icone. Qui, in Modalità di marcia
vengono visualizzati per esempio Informazioni di marcia, Audio (Playlist / Song
/ Cover) o Messaggi. In alternativa, come accennato, è disponibile la Modalità
di viaggio; in questo caso il sistema provvede a una presentazione dei
contenuti del viaggio perfetta dal punto di vista grafico. Un pulsante Home
disposto sulla zona centrale inferiore della Head Unit consente di uscire facilmente
dal menu e di ritornare al livello di menu superiore.
* Una struttura
razionale. Come con i software e le rispettive modalità d’impiego degli
smartphone, anche in questo caso sulla parte superiore dello schermo è presente
una “linguetta” di accesso ai menu. Agendo sulla linguetta è possibile accedere
rapidamente a importanti funzioni e voci di menu. In dettaglio, sono presenti
per esempio i punti di menu Music, Places, Images, Phone, Connected Home e
Video. Sul bordo inferiore del display sono inoltre integrate informazioni su
funzioni di base quali climatizzazione e riscaldamento dei sedili. Qui è anche
presente un importante pulsante per commutare tra Modalità di viaggio e
Modalità di marcia e per spostare l’illustrazione del percorso attuale all’interno
del display. Ultima, ma non certo perché meno importante, sul lato destro del
display, è disposta una In-Box, attraverso la quale i passeggeri possono
inviare alla Head Unit i loro contenuti. La Head Unit è dotata di sensori di
prossimità: non appena una mano si avvicina, il display passa in modo
impercettibile dalla modalità di visualizzazione alla modalità di comando, per
esempio per consentire di sfogliare la playlist nella finestra Audio.
Modalità di marcia e
di viaggio – Info o entertainment. A seconda della situazioni è possibile
passare dalla Modalità di marcia alla Modalità di viaggio. E, più precisamente,
quando i contenuti del viaggio assumono maggiore importanza. Sull’Active Info
Display la visualizzazione è incentrata sulle concrete informazioni di
navigazione, mentre la visualizzazione del tragitto da effettuare si sposta a
destra nella Head Unit e qui corrisponde, per esempio, ai Points of Interest
che vengono illustrati in modo più dettagliato. La localizzazione delle
destinazioni speciali risulta così più agevole ed evidente per tutti i
passeggeri a bordo. Contemporaneamente le indicazioni standard sull’Active Info
Display forniscono al guidatore le avvertenze più importanti per la marcia. Il
passaggio avviene mediante comandi gestuali, con il pulsante Home oppure
attraverso il volante multifunzione, anch’esso frutto di un lavoro di nuovo
sviluppo.
e-Mirror –
Visuale elettronica verso la zona posteriore. In questo concept sono integrati
i display degli specchietti retrovisori esterni digitali (e-Mirror). Le
immagini vengono fornite da due telecamere esterne. I display sono
multifunzionali: tramite un quadro comandi al di sotto del display il guidatore
può per esempio gestire la luce ambiente. Quando il veicolo è fermo, inoltre,
tramite il loro quadro di comandi guidatore e passeggero possono aprire e
chiudere le porte. Il display sul lato guida misura 7,9 pollici, quello sul
lato passeggero 5,9 pollici.
Volante multifunzione
3.0 – Comandi intuitivi. Un ulteriore highlight è rappresentato dal volante
multifunzione completamente privo di interruttori: una funzionalità
assolutamente inedita in questa forma. Le superfici lisce delle sezioni
multifunzionali forniscono feedback tattili. Le singole funzioni vengono
attivate mediante pressione o scorrimento delle dita. Toccando le superfici, il
guidatore riceve un “pre-sensing” tattile ben percepibile, che gli consente di
localizzare la funzione. Se, a questo punto, attiva la funzione, riceve un
nuovo feedback tattile ancora più intenso. Le modalità di azionamento dei
comandi risultano così più intuitive delle soluzioni adottate fino ad oggi.
Rispetto ai sistemi noti, l’azionamento non è limitato ai consueti paddle, ma è
possibile attraverso l’intera superficie di comando. Le zone in rilievo delle superfici
di comando facilitano l’orientamento. Il guidatore, inoltre, attraverso
l’Active Info Display riceve un feedback visivo delle funzioni selezionate.
Esempio Audio: nella finestra corrispondente viene visualizzata la cover del
brano musicale riprodotto al momento. Contemporaneamente il guidatore, sui
bordi di questa finestra quadrata, può osservare dei simboli (in tutte e
quattro le direzioni). Questi quattro simboli (sfogliare verso l’alto o il
basso, suono e menu) corrispondono direttamente alle relative direzioni
d’azionamento sulla superficie di comando del volante. Ecco come anche
procedure di comando complesse risultano estremamente intuitive.
Touchslider –
Sensoristica al vostro servizio. Funzioni come la regolazione del volume
possono essere eseguite, in alternativa, mediante un nuovo touchslider. Si
tratta di un’evoluzione del sistema presentato con la Golf R Touch al CES 2015.
Il nuovo stadio di sviluppo si distingue per la maggiore potenza della
sensoristica; questo miglioramento viene percepito in modo molto chiaro da
guidatore e passeggero in virtù della maggiore precisione e delle prestazioni
ottimizzate del sistema. Il touchslider riconosce adesso, per esempio, oltre al
numero delle dita posate, anche i loro gesti, come lo zoom sulla mappa di
navigazione.
Comando gestuale 2.0 – Braccio digitale. La Volkswagen ha
migliorato in misura rilevante il sistema di comando gestuale presentato al CES
2015 con la Golf R Touch. Sul BUDD-e gli specialisti hanno impiegato una
tecnologia sensoristica in grado di rilevare le persone fin da quando queste si
avvicinano al veicolo. Il rilevamento all’esterno è reso possibile da sensori
che captano la luce infrarossa. Al momento della partenza, è sufficiente
pertanto compiere un gesto intuitivo con la mano, e la porta scorrevole del
BUDD-e si apre come se venisse guidata da una mano invisibile. Con un movimento
del piede (Virtual Pedal 3.0) è possibile aprire il portellone elettrico; in
questo caso si tratta di un ulteriore sviluppo della funzione Easy Open. Più facile
e intuitivo è anche il comando gestuale nell’abitacolo, perché anche qui è
stata incrementata notevolmente la distanza di comando: delle telecamere
rilevano se, per esempio, debba essere aperta la porta scorrevole dal vano
posteriore. Durante le operazioni di comando, inoltre, guidatore e passeggeri
sono supportati da visualizzazioni interattive sul display e proiezioni.
Esempio guidatore: i suoi gesti vengono riconosciuti senza che questi debba
esplicitamente attivare il comando gestuale (com’era invece necessario con la
Golf R Touch); il comando gestuale diventa in questo modo parte integrante
dell’intuitivo sistema di comando nel suo insieme.
Illuminazione
ambiente – Luce personalizzata. La regolazione della luminosità è
determinante per la creazione dell’atmosfera a bordo. Già al CES 2015, con la
Golf R Touch, la Volkswagen ha mostrato come il colore dominante
dell’illuminazione del display e l’illuminazione ambiente ad esso intonata
potessero essere regolati in modo individuale tramite il touchslider. Questa
scenografia cromatica comprende anche le fasi apertura / avviamento (start up)
e arresto / chiusura (shut down) del veicolo: all’apertura, gli interni si
risvegliano con l’accensione dell’illuminazione della plancia e
dell’illuminazione ambiente completa. L’illuminazione ambiente realizzata per
il BUDD-e rappresenta un’evoluzione: mentre nel 2015 era solo l’illuminazione
per guidatore e passeggero ad essere interessata dalla possibilità di
regolazione, ora questa interessa l’intero abitacolo. Per la prima volta è
stata creata poi un’interazione tra illuminazione ambiente e comando gestuale.
Come ciliegina sulla torta la luce può essere adeguata al paesaggio
circostante.
BUDD-e / L’auto al
centro della rete
Smart Home / Home-Net – Spazio da vivere. Il concept di
infotainment completamente nuovo del BUDD-e non consente solo di viaggiare in
modo più interattivo utilizzando i diversi supporti multimediali disponibili,
bensì collega in modo permanente il veicolo al mondo dei suoi utilizzatori. Ma
non è tutto: il BUDD-e come tale diviene parte di Internet e assume un ruolo
chiave nei mondi digitalizzati dei servizi di assistenza e infotainment: a
bordo di un veicolo Volkswagen come questo le persone possono accedere alla
propria abitazione o al proprio luogo di lavoro per regolarne il
climatizzatore, comandarne le luci o semplicemente per informarsi online se i
bambini siano già rientrati a casa. @home in the internet. @home in the car.
Drop Box – Cassetta
postale mobile. Nel contempo il veicolo diventa un’interfaccia interattiva
verso l’esterno e, conseguentemente, parte integrante dello Smart World: è
pensabile che i materiali soggetti a usura, come le spazzole dei tergicristallo
del veicolo, e oggetti di qualunque genere possano essere non solo ordinati
attraverso il veicolo, bensì anche consegnati a esso. E precisamente attraverso
una Drop Box accessibile dall’esterno; attraverso l’NFC il veicolo Volkswagen
legge il codice di accesso per aprire la Drop Box, tramite Digital Key, al
servizio di consegne autorizzato. Una cassetta postale mobile!
Connected Home – A casa anche in viaggio. Oggi le funzioni
Smart Home vengono gestite tramite le App smartphone del relativo produttore.
Per motivi di sicurezza, tuttavia, gli smartphone non devono essere utilizzati
durante la marcia. La Volkswagen ha risolto anche questo problema: con App
Connect (l’interfaccia Volkswagen per tutti gli smartphone Apple ed Android) il
BUDD-e offre la possibilità di utilizzare sul veicolo determinate funzioni di
Connected Home durante la marcia. Al CES la Volkswagen, in collaborazione con
il gigante coreano dell’elettronica LG, mostra come sia possibile osservare
l’interno del proprio frigorifero dal concept BUDD-e. Ma dal BUDD-e è anche
possibile attivare, in tutta l’abitazione, una modalità economy finalizzata al
contenimento del consumo energetico. In futuro i veicoli provvederanno ad
accendere le luci in casa ed intorno a casa quando si avvicinano ad essa
(Home-Net Automation).
Home-Net Viewer –
Contatto visivo. Insieme a CarPlay™ (Apple) e Android Auto™ (Google),
MirrorLink™ (per telefoni Android) è un’interfaccia centrale per l’utilizzo
delle App smartphone a bordo del veicolo. In tutti i tre casi le App dello
smartphone compatibili con Volkswagen si ritrovano nel sistema di infotainment.
Queste soluzioni per l’integrazione degli smartphone offerte dalla Volkswagen
su diversi modelli dal 2015, vengono oggi raggruppate sotto la denominazione
App Connect. Al CES, in collaborazione con il produttore tedesco Doorbird, si
dimostra come tramite MirrorLink™ e il nuovo Home-Net Viewer in futuro potranno
essere visualizzate su uno dei display del veicolo anche le immagini delle
telecamere montate dentro e intorno all’abitazione (uno scenario simile è
pensabile anche con CarPlay™ e Android Auto™). Un esempio: se un visitatore
suona al campanello di casa, la sua immagine ripresa dalla telecamera domestica
viene trasmessa dal display del sistema di infotainment. E non è tutto: tramite
l’App è possibile parlare con lui attraverso l’impianto vivavoce del veicolo ed
eventualmente aprirgli la porta di casa.
Home-Net Don’t forget
– Non dimenticare nulla. Fa pensare già in parte all’intelligenza
artificiale: il BUDD-e avvisa i suoi utilizzatori qualora abbiano dimenticato
qualcosa a bordo. E più precisamente attraverso smartwatch e/o smartphone. Con
Home-Net Don’t forget è possibile anche localizzare oggetti nel veicolo.
Attraverso un inventario, guidatore o passeggeri possono vedere gli oggetti
presenti a bordo. Ma non solo: il “reminder” intelligente segnala anche gli
oggetti che, in determinate situazioni, dovrebbero trovarsi a bordo. Se per
esempio le previsioni meteo annunciano pioggia, il BUDD-e avvisa il guidatore
se al momento non è presente alcun ombrello nel veicolo. I relativi oggetti vengono
prima dotati di un trasmettitore (piccoli sticker) che li rendono
localizzabili. Home-Net Don’t forget utilizza un’interfaccia radio codificata.
Ciò significa che gli oggetti non possono essere localizzati dall’esterno del
veicolo o da persone non autorizzate.
Smart Gesture –
Il veicolo apre la porta di casa. La Volkswagen sarà una delle prime Case
automobilistiche a integrare il comando gestuale su veicoli prodotti in grande
serie e a prezzi accessibili. A Las Vegas, con il BUDD-e, la Casa tedesca dimostra
quanto sia vasta la gamma delle possibilità offerte dalle nuove tecnologie. In
futuro, attraverso il veicolo sarà inoltre possibile utilizzare il sistema di
comando gestuale anche per determinate funzioni dell’abitazione. Al CES la
Volkswagen fornisce un’anticipazione anche di questi ulteriori sviluppi. In
questo caso viene utilizzata la nota funzione Easy Open con cui, ove richiesto,
il BUDD-e proietta via laser un’impronta del piede virtuale davanti al
portellone del veicolo. Se un utilizzatore autorizzato appoggia il piede in
questa posizione, si apre automaticamente il portellone. Lo stesso principio
viene applicato per la porta di casa: il BUDD-e proietta l’impronta del piede
davanti alla porta; se l’abitante appoggia il suo piede sull’impronta, per
esempio avendo le braccia occupate dagli acquisti, la porta viene aperta.
Naturalmente, per rendere utilizzabile questa funzione, occorre eseguire delle
modifiche alla porta di casa e deve essere realizzato un collegamento software.
SPECIALE / In viaggio
con il BUDD-e nel 2019
Idea / Our Journey. 25 agosto 2019. San Francisco. Gli amici
si danno appuntamento. I messaggi viaggiano attraverso la rete via smartphone,
smartwatch e tablet. Un paio di giorni lontano dalla città. Domani si parte
presto. Trascorrere del tempo insieme. In uno dei deserti più leggendari degli
USA, quello del Nevada. Una volta l’anno questa location diventa un’oasi di
arte, musica e individualismo. Un festival di otto giorni dedicato alla vita,
l’apice il sesto giorno, quando viene incendiato un enorme fantoccio. Il punto
di partenza per il viaggio verso il Nevada viene concordato rapidamente: è la
Columbus Avenue di San Francisco. Da qui gli amici viaggeranno verso il Nevada
a bordo del BUDD-e. Sarà un viaggio interattivo di 500 miglia su un
“Zero-Emission-Vehicle”, con sosta rigenerante a Lake Tahoe.
Preparazione / App
Viaggio. Si avvicina il momento di partire; sul loro tablet gli amici hanno
ricevuto dal guidatore le informazioni sul viaggio, che comprendono una
proposta di itinerario. Segue una pianificazione interattiva del viaggio che
non sarebbe mai stata possibile prima d’ora. In anni precedenti al 2019 gli
amici avrebbero dovuto anche preoccuparsi di concordare i brani musicali più
cool per la playlist e i Points of Interest (POI) da vedere e visitare. Adesso
invece simili dettagli possono essere programmati in anticipo via tablet come
Our Journey mediante la nuova App Viaggio Volkswagen e, successivamente,
integrati nella navigazione del BUDD-e attraverso un’interfaccia anch’essa
completamente nuova. Anche la playlist viene studiata a tavolino in funzione
del percorso: ciascun passeggero programma in anticipo, prima della partenza,
quel che desidera ascoltare, vedere e fare, e dove esattamente lungo il
percorso da San Francisco fino al Nevada.
* Esempio playlist:
si esce dalla città lungo l’Oakland Bay Bridge in direzione Lake Tahoe. È
sufficiente scegliere la canzone ideale sul tablet, per esempio Hotel
California (meglio se nella versione live Hell Freezes Over, semplicemente
perfetta per il viaggio) e successivamente trascinare la slide dalla mediateca
al percorso della navigazione, prima del tratto Oakland Bay Bridge. Durante il
viaggio la canzone degli Eagles verrà riprodotta esattamente uscendo dalla
città, mentre si attraversa il ponte. Il viaggio in questo modo diventa
un’esperienza musicale
pre-programmata.
* Esempio Points of
Interest: la via diretta verso il Nevada è un itinerario attraverso gli
U.S.A. Highway 80 in direzione Oakland Bay Bridge, con una piccola deviazione
verso il Ferry Building: l’edificio principale dei San Francisco Ferry
Terminals, dal quale i pendolari provenienti da Sausalito e dintorni, ma anche
i turisti su biciclette a noleggio, attraversano in lungo e in largo la città
dal mattino alla sera. Prima del lungo viaggio verso Lake Tahoe, sarebbe bello
fare colazione in uno dei molti graziosi ristoranti del Ferry Building
Marketplace, magari con vista sull’Oakland Bay Bridge. Dunque: occorre
trascinare la slide della location come POI nell’itinerario. Durante il
tragitto il BUDD-e farà tappa nel punto previsto. In questo modo tutti i
passeggeri possono inserire nella guida a destinazione i loro brani e location
preferite, ma anche video e foto.
* Esempio carica
della batteria. Naturalmente ha la possibilità di pianificare in modo
interattivo l’itinerario anche il guidatore che, infatti, vicino al Lake Tahoe
(la tappa intermedia), ha già individuato e inserito come POI della navigazione
una stazione di carica induttiva per il BUDD-e. Anche il Lake Tahoe viene
segnato come POI. Durante il tragitto, inoltre, tramite il sistema di
infotainment possono essere richiamate le principali informazioni, come meteo e
temperatura dell’acqua.
* Esempio
destinazione. Anche il festival del Nevada viene memorizzato come POI
tramite tablet. Tutte le principali informazioni sull’evento possono quindi
essere richiamate in ogni momento nel veicolo tramite più display. E,
naturalmente, anche l’arrivo a destinazione viene suggellato dalla riproduzione
della musica più indicata.
Partenza / Benvenuti
a bordo. 26 agosto. Punto di partenza: San Francisco. Il guidatore e i suoi
amici si incontrano a Baker Beach. Mediante comando gestuale si apre la porta
scorrevole del BUDD-e. Ogni viaggiatore ha con sé il proprio tablet con la
nuova App Viaggio; grazie a questa App ognuno ha pianificato e inserito le
proprie preferenze in modo interattivo nel percorso. Un sistema di sensori nel
veicolo riconosce e localizza automaticamente i tablet dei passeggeri. Non
importa che i dispositivi utilizzino come sistema operativo Android o Apple. A
questo punto la nuova App Viaggio Volkswagen raccoglie automaticamente tutti i
dettagli del viaggio verso il Festival del Nevada che sono stati
precedentemente selezionati: in primo luogo gli ospiti a bordo vengono salutati
con un avatar precedentemente personalizzato. Sopra i singoli sedili si attiva
inoltre un’illuminazione ambiente personalizzata, nei colori preferiti che sono
stati scelti anch’essi mediante l’App. Su uno schermo da 34 pollici (sul lato
sinistro del vano posteriore) le visualizzazioni dei tablet vengono unificate e
playlist, foto, film e POI personali vengono assemblati fino ad ottenere il
progetto comune del viaggio. Sul BUDD-e i tablet vengono inoltre ricaricati in
modo induttivo.
In viaggio / Vivere e
condividere. Il BUDD-e e i suoi passeggeri si lasciano San Francisco alle
spalle. Durante il tragitto variano e integrano i Points of Interest, caricano
altre canzoni nella playlist del loro viaggio. Anche le nuove immissioni
vengono visualizzate parallelamente sul display da 34 pollici al fine di
illustrare in modo dettagliato il percorso. Durante il tragitto, mediante
telecamere GoPro possono inoltre essere scattate foto e realizzati filmati a
bordo e lungo la strada. Le immagini e i filmati possono poi essere inviati dal
veicolo tramite WhatsApp o altri social ed essere raccolti fino a formare un
quaderno di viaggio completo da inviare tramite mail. In questo modo avranno
partecipato al più leggendario di tutti i festival degli Stati Uniti d’America
anche coloro che, nel 2019, non saranno riusciti a recarsi nel Nevada.
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